GLI ESPERTI PER LA SICUREZZA

L’Esperto per la Sicurezza è un appartenente alle Forze dell’Ordine individuato tra i dirigenti e i commissari della Polizia di Stato, gli ufficiali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, in servizio ovvero assegnati temporaneamente presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale -Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia– ovvero la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga. Per quanto riguarda la D.C.S.A., tale figura coincide con quella dell’Esperto Antidroga già prevista dall’art. 11 del Testo Unico sugli stupefacenti.

L’Esperto per la Sicurezza, che opera presso la rappresentanza diplomatica o presso l’ufficio consolare di destinazione, acquista temporaneamente lo status di agente diplomatico e, nel rispetto della sua autonomia operativa e senza pregiudizio per il proprio rapporto di servizio con l’Amministrazione di appartenenza, è posto alle dipendenze funzionali del Capo Missione. Esplica la sua attività nell’acquisizione di dati informativi relativi ai vari fenomeni criminosi e in particolare a quello relativo al traffico di stupefacenti. Nel quadro di specifici Accordi di cooperazione internazionale stipulati con i Governi interessati, l’Esperto per la Sicurezza provvede ad organizzare training specifici nel settore del narcotraffico e terrorismo internazionale che prevedono la formazione e lo scambio di informazioni tra le Forze di Polizia del Paese straniero e l’Italia.

La legge del 26 febbraio del 2011 n.10 ha ampliato le competenze di tale figura estendendole ad altri come per esempio il terrorismo internazionale, il traffico d’armi, l’immigrazione clandestina, la tratta di esseri umani, i sequestri di persona e le ricerche di latitanti. Il numero degli Esperti per la Sicurezza è determinato nel limite massimo di cinquanta unità, comprese le venti unità della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga.