Il Paese si conferma il maggiore produttore mondiale di resina di cannabis. La netta riduzione dell’estensione delle aree coltivate, passate da 134.000 ha del 2003 a 47.500 ha attuali non ha avuto ripercussioni sulla produzione di tali sostanze, grazie all’utilizzo di piante ibride, che consentono di ottenere più raccolti durante l’anno.
Con riferimento al traffico di hashish, la rotta tradizionale prevede transiti via mare, in direzione della penisola Iberica, attraverso lo Stretto di Gibilterra, con l’utilizzo di natanti di piccole dimensioni. Inoltre, si segnala un aumento dei transiti verso la Libia e l’Egitto, sia:
- via terra attraverso Algeria e Mauritania;
- via mare, costeggiando il versante settentrionale africano.
Appare in preoccupante crescita la diffusione della cocaina, sia in termini di consumo che di traffico; ne sono testimonianza i numerosi sequestri effettuati nel 2017, presso lo scalo aeroportuale internazionale “Mohammed V” di Casablanca, nei confronti di soggetti provenienti dall’America Latina.
Dopo i derivati della cannabis e l’alcool le sostanze psicotrope maggiormente usate sono quelle a base di barbiturici e di benzodiazepine, reperibili anche a prezzi molto bassi.
Relativamente alla Cooperazione di Polizia, nel corso degli ultimi anni si è evidenziata una maggiore capacità di analisi e una disponibilità a condividere i dati investigativi da parte della Gendarmerie Royale, che ha permesso l’individuazione e lo smantellamento di organizzazioni criminali dedite al traffico internazionale di sostanze stupefacenti verso la Libia, composte da soggetti marocchini e libici.
Rabat Marocco
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