LSD

La Dietilamide dell’Acido Lisergico (LSD) è un allucinogeno semisintetico tra i più potenti mai conosciuti. Il suo uso è divenuto popolare tra gli anni ‘60 e gli anni ‘80, ma ora è meno comune. L’LSD è stata sintetizzata la prima volta da Albert Hoffmann per il laboratori Sandoz di Basilea nel 1938. Alcuni anni dopo, durante una rivalutazione del composto, questi ne ingerì accidentalmente una piccola quantità e descrisse il primo “trip”. Negli anni ‘50 e ‘60 la Sandoz ne fece una valutazione per scopi terapeutici e la commercializzò col nome di Delysid. L’uso “ricreativo” è iniziato negli anni ‘60 ed è associato al “periodo psichedelico”. Si pensa che la maggior parte dell’LSD venga prodotto fuori dell’Europa ma la preparazione secondaria di dosi, immergendo o spruzzando quadratini di carta, avviene anche sul territorio europeo. Queste dosi riportano di solito disegni colorati con personaggi dei cartoni, motivi astratti e geometrici. l’LSD è collegata ad altre triptamine ed è sottoposto a controllo internazionale.

Presentazione

L’LSD di solito viene prodotto come sale di tartrato, che è incolore, inodore e solubile in acqua. La dose di strada si presentano sotto forma di “quadratini di carta assorbente” stampati con disegni caratteristici e perforati in modo da poter essere ritagliati in piccoli francobolli (di solito 7 mm) contenenti ciascuno una singola dose. Ogni foglio contiene circa 100 dosi. L’LSD si rinviene meno comunemente in forma di piccole pastiglie (“puntini”) di 2-3 mm di diametro o di piccoli quadrati di colla di pesce  (“vetrate”) ovvero in capsule. Talvolta si incontrano soluzioni di LSD in acqua o alcool. L’LSD è fotosensibile in soluzione, ma più stabile nelle dosi.

Modalità d’uso

L’LSD viene assunta per via orale. Le dosi di carta vengono messe sulla lingua, dove la droga viene assorbita rapidamente. Le pastiglie o le capsule vengono invece inghiottite.

Effetti psicoattivi

La modalità di azione dell’LSD non è ben chiara. Si pensa che interagisca col sistema serotoninergico. E’ tra le droghe conosciute più potenti ed è attiva in dosi a partire da 20 microgrammi. Le dosi comuni vanno da 20 a 80 microgrammi, anche se in passato si potevano trovare dosi fino a 300 microgrammi. Come altri allucinogeni, non dà dipendenza. Gli effetti fisici (cioè pupille dilatate, leggera ipertensione e occasionalmente aumento della temperatura corporea) appaiono per primi. I cambiamenti percettivo-sensoriali sono le caratteristiche rilevanti dell’LSD. Disturbi visivi vengono percepiti con gli occhi chiusi o aperti e possono sostanziarsi in forme geometriche o numeri inseriti in schemi. Si vedono lampi di colore intenso ed oggetti fissi possono sembrare in movimento e dissolversi. La percezione sensoriale incrociata (sinestesia), come nel caso del cosiddetto ”udito colorato”, può verificarsi quando suoni e voci o  musica evocano la percezione di particolari colori o forme. La percezione del tempo può sembrare rallentata. Quando viene assunta per via orale, gli effetti sono visibili entro circa 30 minuti e possono continuare per 8-12 ore o anche più a lungo. La durata e l’intensità degli effetti dipendono dalla dose.

Conseguenze per la salute a breve termine

Le reazioni di panico (“trip negativi”) possono essere così gravi da richiedere l’intervento medico. I pazienti di solito si riprendono in poche ore ma a volte le allucinazioni durano fino a 48 ore e gli stati psicotici per 3 – 4 giorni. Gli effetti sono molto influenzati dallo stato mentale dell’individuo e dall’ambiente in cui la droga viene assunta.

Danni alla salute nel lungo periodo

A volte possono determinarsi disturbi sensoriali noti come “flashback”. Effetti collaterali seri, quali atti irrazionali che portano al suicidio o a morti accidentali, sono estremamente rari. Decessi attribuiti ad overdose di LSD sono virtualmente sconosciute.

Uso in medicina

Anche  se una volta veniva usato in psicoterapia, attualmente l’LSD non è utilizzato a livello medico.

Controllo internazionale

L’LSD è elencato nell’Allegato I della Convenzione delle Nazioni Unite del 1971 sulle sostanze psicotrope.

Stato legale in Italia

L’LSD è annotato nella Tabella I delle sostanze stupefacenti, di cui al D.P.R. n. 309/90.

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