Traffico dei derivati della cannabis

La Cannabis (Canapa Sativa varietà L.) è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Cannabinacee.

Si conoscono diversi tipi di questa pianta, alcuni utilizzati per scopi agroindustriali ed altri impiegati per la produzione di droga, aventi effetti “psicoattivi” in grado di alterare le funzioni neuro-psichiche per la presenza del principio attivo Δ-9 tetraidrocannabinolo (THC).

Le principali sostanze stupefacenti ottenute dalle infiorescenze femminili della pianta e dalla resina sono la marijuana, l’hashish e l’olio di hashish.

La marijuana deriva dalle infiorescenze femminili essiccate della cannabis. L’aspetto della marijuana è molto simile a quello del tabacco, con variazioni di colore dal verdastro al brunastro.
Le modalità di assimilazione possono essere per inalazione, mediante combustione (da sola o unita al tabacco), o per ingestione, utilizzata come ingrediente per la preparazione di alimenti o infusioni.

I maggiori produttori a livello mondiale sono l’Albania (che rifornisce il nostro Paese e parte dell’Europa), il Messico e gli Stati Uniti (che approvvigionano prevalentemente il mercato Nord americano) nonché il Paraguay (che rappresenta un’area di smistamento per tutto il Sudamerica). Consistenti produzioni vengono altresì segnalate in diversi Paesi africani.

Il mercato clandestino italiano della marijuana viene rifornito inoltre, oltre che dalla produzione locale, anche da partite di sostanze proveniente dalle coltivazioni indoor olandesi.

Il traffico della marijuana si sviluppa principalmente su tre direttrici ed in particolare:
-dal Messico, verso Stati Uniti e Canada;
-dal nord Africa, tramite la Spagna verso i mercati di consumo europei;
–dall’Albania, attraverso il Mar Adriatico, verso l’Italia e gli altri mercati continentali.

Sono segnalate produzioni rilevanti in:
-Messico e Stati Uniti che interessano prevalentemente il mercato Nord americano;
-Paraguay, che interessa tutto il mercato Sud americano.

L’hashish è la sostanza stupefacente maggiormente consumata in Italia. È una resina proveniente dalla secrezione essiccata, raccolta durante la fioritura delle piante femminili di cannabis.

Le sue modalità di assunzione sono analoghe a quelle della marijuana (attraverso combustione e/o ingestione).

L’hashish, confezionata in panetti o stecche oppure lasciata in polvere di colore marrone o nero, proviene per la quasi totalità dal Marocco  su rotte e con modalità di trasporto oramai consolidate che prevedono il trasferimento e lo stoccaggio in Spagna e la successiva distribuzione nei mercati di consumo fra cui l’Italia.

Il nostro Paese viene approvvigionato direttamente anche dalla stessa area di produzione, con carichi che giungono nei porti della fascia costiera occidentale, tramite organizzazioni criminali di matrice magrebina o autoctona.