Traffico di eroina

La presenza di coltivazioni di papavero da oppio è stata segnalata nei Paesi concentrati nelle tre seguenti sub-regioni:

–   il Sud-ovest Asiatico, principalmente l’Afghanistan, che approvvigiona i mercati dei Paesi limitrofi e quelli di altre regioni, quali Europa, Medio Oriente, Africa ed Asia Meridionale e, in minor misura, Estremo Oriente, Sud-est Asiatico, Nord America ed Oceania;
–   il Sud-est Asiatico (principalmente Myanmar e, in minor misura, Laos) che rifornisce i mercati dell’Estremo Oriente (Cina), lo stesso Sud-est Asiatico e l’Oceania;
–   l’America Latina (prevalentemente Messico, Colombia e Guatemala) che alimenta principalmente il mercato degli Stati Uniti d’America e, in proporzioni più limitate, quello del Sud America.”

L’eroina raggiunge i mercati di destinazione sostanzialmente attraverso:
–   la rotta Balcanica (percorrente: Turchia, Bulgaria, Romania e Grecia);
–   la rotta meridionale (in cui le spedizioni dall’Iran e dal Pakistan entrano in Europa – via mare e/o via aerea – direttamente o transitando attraverso i paesi africani);
–   la rotta del nord passante per l’Asia centrale;
–   la rotta caucasica (attraverso il Caucaso Meridionale ed il Mar Nero).

Per quanto riguarda l’Italia, l’eroina giunge principalmente –  via mare –  dalla Turchia o dalle coste albanesi e greche, o – via terra –  attraverso i Paesi del corridoio balcanico. Va inoltre menzionato l’aumento dei traffici di eroina movimentata su vettori aerei in provenienza dal Pakistan e da alcuni Paesi del Continente africano, specie del versante orientale (rotta meridionale).

L’eroina è l’oppiaceo più diffuso sul mercato degli stupefacenti dell’UE. Storicamente, quella importata in Europa è di due tipi, la cosiddetta eroina brown e l’eroina bianca, provenienti dall’Afghanistan e/o dai Paesi limitrofi.”