A partire dalla mattinata di ieri 18 settembre e fino alla giornata odierna, i finanzieri del G.I.C.O. (Gruppo di Investigazione sulla Criminalità Organizzata) del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria- Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Trento, a conclusione dell’operazione antidroga “CARTHAGO, hanno dato esecuzione a 7 misure di custodia cautelare in carcere disposte dall’A.G. di Trento ed effettuato 15 perquisizioni domiciliari, nei confronti dei componenti di due associazioni criminali di narcotrafficanti, radicate sia a Nord che nel Sud Italia e con ampie ramificazioni all’estero.
Le indagini, avviate nel 2016, dirette dalla Procura Distrettuale- D.D.A. di Trento e coordinate e supportate da questa Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, hanno svelato una vasta rete di traffico internazionale di stupefacenti, tra Marocco, Spagna ,Olanda, Svizzera ed Italia, gestita da gruppi criminali attivi in Italia ed all’estero. Proprio per sgominare la rete criminale si è rivelata fondamentale l’attività investigativa transnazionale sviluppata dalla Guardia di finanza di Trento, con la collaborazione dello S.C.I.C.O. (Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata) e del Comando Generale della Guardia di Finanza e di questa D.C.S.A..
Questa Direzione Centrale, infatti, ha collaborato all’indagine CARTHAGO, con l’attività di coordinamento info-operativo- nazionale ed internazionale- facilitando l’interscambio informativo con le polizie antidroga olandese, spagnola e marocchina, queste ultime attivate mediante i propri Esperti per la Sicurezza, presenti a Madrid e Rabat; la DCSA ha, inoltre, fornito un supporto tecnico-economico all’attività antidroga.
L’attività investigativa ha, così, portato all’individuazione due sodalizi criminali composti, prevalentemente, da soggetti di origine maghrebina ed italiana, stabilmente radicati in Trentino-Alto Adige, Lombardia, Basilicata, Campania e Puglia, che si ripartivano i locali mercati dello spaccio. Il primo gruppo, localizzato in nord Italia, si riforniva in Spagna, Olanda e Svizzera di hashish e cocaina distribuita, periodicamente, nelle piazze di spaccio di Trento e Bolzano da pusher, in maggioranza tunisini e marocchini, attivi nei parchi cittadini dei centri storici, in prossimità di istituti scolastici ed anche in alcune località turistiche di alta montagna. Il secondo sodalizio localizzato in Basilicata e Puglia, composto da esponenti della malavita di Cerignola (FG) appartenenti alla c.d. “quarta mafia foggiana”, in accordo con esponenti di un clan camorristico di Torre Annunziata (NA), importava ingenti quantità di hashish e cocaina direttamente dal Marocco e dalla Spagna, per poi destinarli alla distribuzione sul territorio nazionale, compresa la provincia di Trento.
In data odierna, presso la Procura della Repubblica di Trento, si è tenuta la conferenza stampa illustrativa dei rilevanti risultati dell’attività antidroga CARTHAGO; all’evento mediatico, presieduto dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trento, ha partecipato questa Direzione Centrale, oltre ai Comandanti Provinciale, del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e del G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Trento. Durante la conferenza stampa stati resi noti i risultati complessivi dell’indagine che, partendo dallo spaccio svolto nelle piazze di Trento e Bolzano ha riscostruito la complessa filiera criminale che organizzava il vasto traffico di droga; l’attività investigativa, che ha sgominato un vasto traffico internazionale, ha consentito di indagare 73 narcotrafficanti, fra i quali esponenti della camorra e della c.d.“quarta mafia foggiana”, di effettuare 19 arresti in varie località d’Italia e all’estero – 7 misure cautelari e 12 in flagranza, durante le indagini- e di sequestrare, complessivamente, oltre 1 tonnellata di hashish, 2 kg di cocaina , 5 automezzi utilizzati per il trasporto della droga e 20.000,00 euro in contanti. In quella sede sono stati anche forniti i dettagli degli arresti appena eseguiti, tra cui spicca la cattura nei confronti di un indagato affiliato ad un clan camorristico di Torre Annunziata –NA-rintracciato in una casa popolare, responsabile dell’importazione, in collaborazione con un importante narcotrafficante marocchino, di svariate tonnellate di hashish.
Durante la stessa conferenza stampa, è stato dato ampio rilievo all’attività di coordinamento info-operativo svolto da questa Direzione Centrale nell’ambito dell’Operazione CARTHAGO, attuato anche mediante l’attivazione e la collaborazione delle polizie estere ed il supporto tecnico- economico fornito.