Anche grazie all’attività informativa, di segnalazione e coordinamento della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, lunedi 11 novembre scorso, i carabinieri del R.O.S. e del Comando provinciale di Reggio Calabria, unitamente ai finanzieri del Comando provinciale della Guardia di Finanza, con il supporto dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane di Gioia Tauro e il concorso operativo di funzionari Europol hanno sequestrato 1.176 KG di cocaina, occultata in 144 imballi, celati in un container refrigerato adibito al trasporto di banane.
Il container, proveniente dal Sud America e sbarcato a Gioia Tauro, era destinato in Germania. Si tratta di uno dei sequestri più ingenti mai effettuati nel territorio nazionale: la cocaina, purissima, una volta tagliata ed immessa sul mercato, avrebbe fruttato oltre 250 milioni di euro ai trafficanti.
L’importante risultato è frutto dello sforzo congiunto e sinergico di più componenti operative, attive nel contrasto ai grandi traffici di sostanze stupefacenti: da una parte le risultanze della cooperazione internazionale di polizia assicurata dall’ Arma dei Carabinieri, grazie al supporto della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga ed Europol; dall’altra una convergente e approfondita analisi di rischio effettuata dalla Guardia di Finanza e dai funzionari doganali sull’intero carico trasportato dalla portacontainer in arrivo allo scalo portuale di Gioia Tauro nella notte di sabato scorso, a seguito della quale è stato enucleato un ristretto numero di box per i quali veniva riconosciuto un possibile rischio di contaminazione.
In tutte le fasi, le operazioni sono state eseguite in perfetta sinergia con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane di Gioia Tauro. Gli operatori hanno infatti scoperto l’ingente quantitativo di droga a seguito di scansione radiogena eseguita mediante le sofisticate attrezzature in dotazione all’Agenzia delle Dogane.
L’attività, coordinata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, e favorita dalla collaborazione, anche a livello internazionale, tra le forze in campo nel contrasto al narcotraffico, ha confermato la centralità della piana e del porto di Gioia Tauro, quale nodo di transito prioritario per i grandi traffici di cocaina, in linea con gli esiti di pregresse indagini condotte dall’Arma dei Carabinieri e dalla Guardia di Finanza nei confronti di sodalizi di matrice ‘ndranghetistica, sistematicamente attivi nel traffico internazionale di cocaina. Nel porto di Gioia Tauro, infatti, solo negli ultimi 12 mesi, sono state sequestrate 2, 5 tonnellate di cocaina.
Il sequestro si inserisce nell’ambito della vasta attività di contrasto al narcotraffico svolta dalle FF.PP. a livello nazionale ed internazionale, costantemente coordinata e supportata dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga.