Il 23 gennaio, il Direttore del I Servizio, Dir. Sup. P. di S. Dott. Emilio Russo, unitamente ai Capi Divisione del I e III Servizio – Col. G. di F. Alessandro Cavalli e I Dir. P. di S. Alessandra Ortenzi – ha accolto il Capo dell’Ufficio Nazionale Interpol di Bangkok, Khemmarin Hassiri, giunto in visita istituzionale presso la DCSA, accompagnato dall’Esperto per la Sicurezza DCPC (Bangkok), I Dirigente P. di S., Nicola Gallo.
Nel corso dell’incontro, il Col. Cavalli ha illustrato la struttura organizzativa della Direzione e le funzioni da questa esercitate, con un particolare focus sul ruolo di coordinamento investigativo e di cooperazione internazionale di polizia in materia antidroga. Tra gli argomenti trattati, particolare attenzione è stato dato alla rete di esperti per la sicurezza, distaccati all’estero nei crocevia internazionali della produzione, del transito e del traffico illecito della droga, che promuovono prioritariamente la cooperazione di polizia contro il narcotraffico e svolgono attività di studio, osservazione e raccordo con i competenti organismi esteri. La gestione dei flussi informativi e l’attività degli esperti sono gli elementi strutturali della cooperazione internazionale, in cui si esprime la centralità della Direzione nel dispositivo di contrasto. Sono state approfondite anche le tematiche relative alle consegne controllate e alle operazioni sottocopertura, sia dal punto di vista normativo che operativo.
Khemmarin Hassiri, nel prendere la parola, ha manifestato il proprio interesse in merito al ruolo strategico esercitato dalla DCSA nel settore del narcotraffico, una realtà organizzativa che, al momento, non esiste in Thailandia ma che sarebbe molto utile per monitorare e contrastare i pericoli derivanti dalle organizzazioni criminali dedite al traffico internazionale di droga. Proseguendo, ha evidenziato come tale fenomeno sia in continua evoluzione in quel Paese, dove recentemente è stato rimosso dalla lista dei narcotici il kratom (Mitragyna speciosa), una pianta di tipo oppiaceo tipica del sud-est asiatico, il cui utilizzo è consentito solo limitatamente alle foglie ed entro certe condizioni (maggiore età, non alle donne in stato interessante, lontano da scuole o templi). Tale provvedimento fa seguito ad un processo avviato dal parlamento che aveva accolto e rilanciato la depenalizzazione dell’utilizzo di altre sostanze prima non consentite, tra cui la marijuana ad uso medico. Successivamente, il Capo dell’Ufficio Interpol di Bangkok ha riferito che, oltre alle nuove sostanze presenti sul mercato delle droghe illecite nella regione, desta particolare allarme il diffondersi di un nuovo prodotto, venduto con il nome di “Happy Water” in forma liquida o in polvere e consumato disciolto in acqua o altre bevande. Tale sostanza contiene una vasta gamma di diversi principi attivi ad azione psicoattiva in varie combinazioni e concentrazioni.
Al termine dei lavori i partecipanti hanno espresso la propria soddisfazione per il proficuo confronto e la volontà di consolidare forme di collaborazione e condivisione delle informazioni tra i rispettivi Paesi, nella consapevolezza che solo uno sforzo congiunto può strategicamente riuscire fronteggiare in maniera più efficace e determinante la minaccia del narcotraffico.