Il 28 novembre scorso, a conclusione dell’ operazione Casper, la Squadra Mobile di Bologna ha eseguito 15 ordinanze di custodia cautelare in carcere, per associazione finalizzata al traffico e spaccio di stupefacenti. L’attività, avviata e condotta dal marzo 2018 dagli investigatori della Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Bologna, diretta dalla Procura della Repubblica – D.D.A. di quella città, coordinata da questa Direzione Centrale Antidroga e dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, ha consentito di ricostruire le rotte del narcotraffico dal Belgio e dall’Albania.
L’organizzazione criminale indagata curava nei minimi dettagli l’importazione della cocaina, pianificando le varie fasi del traffico ed utilizzando corrieri che trasportavano la droga a bordo di autovetture modificate .
Per comunicare tra loro, i trafficanti ed i vari segmenti della catena di distribuzione dello stupefacente, utilizzavano un particolare e collaudato linguaggio criptato che gli operatori della Polizia di Stato sono riusciti a decifrare. Gli appuntamenti per organizzare l’importazione e lo spaccio della droga venivano fissati durante gli incontri, mentre poche e rapide erano le comunicazioni per telefono.
Il coordinamento della D.C.S.A. all’operazione si è sviluppato, in particolare, nel contributo di tipo informativo, economico e nel supporto operativo alle attività tecniche dell’indagine.