LA POLIZIA NAZIONALE SPAGNOLA HA SEQUESTRATO 1.500 KILI DI HASCHISH E 75 KILI DI MARIJUANA ED ARRESTATO TRE PERSONE. BARCELLONA, 18 OTTOBRE 2022.
Nell’ambito della collaborazione di polizia e giudiziaria tra Italia e Spagna, nel contrasto al narcotraffico internazionale, il 18 ottobre scorso le autorità iberiche, su input italiano, hanno sequestrato 1500 kg di hashish e 75 kg di marijuana ed arrestato 3 soggetti coinvolti nel traffico illecito, facenti parte di un’organizzazione criminale, che avevano il compito, in particolare, di custodire lo stupefacente pronto per la successiva “distribuzione”.
La Direzione Centrale per i Servizi Antidroga ha supportato l’attività, coordinando la cooperazione internazionale di polizia con le autorità spagnole. L’ indagine svolta in Spagna si è sviluppata a seguito di informazioni della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Torino, trasmesse dalla DCSA – attraverso l’Esperto per la Sicurezza a Barcellona – alla polizia nazionale spagnola, accompagnate da un Ordine Europeo di Indagine (OEI) della Procura della Repubblica di Torino.
Di seguito il testo del comunicato stampa delle autorità spagnole.
COMUNICATO STAMPA
MINISTERIO DEL INTERIOR DIRECCIÓN GENERAL DE LA POLICÍA
Le indagini sono state effettuate nell’ambito di un Ordine Europeo di Indagine emesso dalla Procura di Torino
La Policía Nacional arresta 3 persone e sequestra 1.500 kg di hascisc e 75 kg di marihuana.
- L’operazione si è conclusa con una perquisizione domiciliare che ha portato all’arresto di tre persone e al sequestro di un grosso quantitativo di droga.
- L’operazione è stata condotta congiuntamente dall’UDYCO della Brigada Provincial de Policía Judicial di Barcellona, la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e la Procura della Repubblica Italiana.
18 ottobre 2022 – Tre persone sono state arrestate dagli agenti della Policía Nacional a seguito della perquisizione effettuata all’interno di un’abitazione situata nella località di San Vicenc dels Horts, Barcellona. I soggetti, di nazionalità spagnola erano incaricati di custodire un ingente quantitativo di sostanza stupefacente, nello specifico 1599 kg di hascisc e 75 kg di marihuana.
Le indagini sono state avviate in seguito ad alcune informazioni giunte alla Squadra Mobile della Polizia di Stato di Torino, sulla possibilità che un’organizzazione criminale molto attiva in Italia, dedita, soprattutto, al traffico di sostanze stupefacenti, opererebbe anche in Spagna.
Dopo aver ricevuto queste informazioni attraverso i consueti canali di cooperazione di polizia a livello europeo, la Sezione Stupefacenti della Brigada Povincial de Policía Judicial di Barcellona ha avviato una serie di attività tese a confermare la veridicità dei fatti.
Le indagini condotte hanno consentito di stabilire l’esistenza di un collegamento tra l’organizzazione criminale con sede in Italia e le persone incaricate di custodire lo stupefacente, una volta introdotta in Spagna per la successiva distribuzione.
Le attività di controllo e pedinamento hanno evidenziato comportamenti sospetti compatibili agli schemi utilizzati dai soggetti, che all’interno delle organizzazioni criminali dedite al narcotraffico, si occupano di custodire lo stupefacente, come ad esempio l’adozione di misure di sicurezza durante gli spostamenti a piedi e in auto, l’utilizzo di vetture diverse intestate a persone diverse e movimento di borse di grandi dimensioni. Allo stesso modo, dallo studio del patrimonio delle persone indagate, è stato possibile dedurre l’incompatibilità del loro elevato tenore di vita con il reddito dichiarato.
Gli eccellenti risultati di questa indagine valorizzano l’eccellente coordinamento di polizia a livello europeo.
Per tutte queste ragioni e a seguito dei sviluppi investigativi, attraverso l’Esperto per la Sicurezza italiano presso il Consolato Generale d’Italia a Barcellona, è stata segnalata la necessità di dare seguito alla richiesta delle autorità italiane e di procedere alla perquisizione domiciliare che ha portato all’arresto dei soggetti di cui sopra e al sequestro di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti che, una volta immesse sul mercato, avrebbero arrecato un grave danno alla salute pubblica e generato ingenti profitti per l’organizzazione criminale.
La richiesta di perquisizione è stata avanzata dalla Procura di Torino (Italia) in virtù di un Ordine Europeo di Indagine (OEI). In Spagna, la perquisizione è stata autorizzata dal Tribunale d’Istruzione nr 5 di Sant Feliu de Llobregat attraverso una procedura di Assistenza Giudiziaria Internazionale. Nei confronti dei tre arrestati, due uomini e una donna, è stato emesso un ordine di custodia cautelare.
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