Il 21 aprile si è svolto – al “Deledda International School” di Genova – il secondo open days del progetto “Hugs not Drugs” – realizzato con il MOIGE, nell’ambito del Progetto “ICARUS”, tra il DPA – Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri – e la DCSA -Direzione Centrale per i Servizi Antidroga -.
All’evento – presenti 150 studenti, oltre ai 600 connessi da remoto – hanno partecipato : il Sindaco di Genova, il Direttore della Fondazione Fulgis, di cui fa parte la Scuola che ospitava la giornata, il Ministro per le Politiche Giovanili, il Capo del Dipartimento per le Politiche Antidroga, una Dirigente della DCSA, il Direttore Generale del Moige, con una psicologa della stessa onlus e Giorgia Benusiglio, testimone diretta che ha vissuto l’esperienza dell’uso di sostanze stupefacenti con effetti devastanti, portavoce da molti anni di una coraggiosa campagna informativa e preventiva, soprattutto diretta ai giovani. Base comune dei diversi contributi: l’importanza delle azioni di prevenzione dell’uso ed abuso delle droghe; in questo ambito, è stata richiamata l’attenzione dei ragazzi sulle diverse droghe e sugli effetti negativi che provocano -a breve ed a lungo periodo – passando da quelle classiche alle sintetiche di ultima generazione e con un cenno alle pericolose “nuove sostanze psicoattive” – le NPS– create dalla ricombinazione chimica di molecole modificate per “sfuggire”, in un primo momento, alle “tabelle” degli stupefacenti, che vietano le diverse sostanze. E’ stato sottolineato un principio importante: per una buona prevenzione è necessaria una corretta informazione. Essere informati -un diritto dei giovani- è sapere a cosa si può andare incontro – a tutti i livelli – scegliendo la droga; è conoscere i danni ed i rischi per la propria “salute”, per se stessi e per la collettività in cui viviamo in quanto “animali sociali” ed è conoscere, anche, le conseguenze legali, le sanzioni previste dalla legge per certi comportamenti che si è scelto di seguire; conoscere è, infine, libertà di scegliere in maniera consapevole, accettandone tutte le “conseguenze”.
Altro punto cardine affrontato: la necessità di combinare prevenzione e repressione antidroga. Accanto allo sforzo continuo delle forze di polizia nella lotta al narcotraffico ed allo spaccio delle droghe – nelle strade e nelle piazze virtuali del web- , accanto all’efficace azione repressiva di polizia – che porta ogni anno a tonnellate di sequestri, migliaia di operazioni antidroga e di arresti di trafficanti e spacciatori – attività coordinate e supportate dalla DCSA con risultati in aumento – sono indispensabili l’informazione, la sensibilizzazione e la prevenzione sugli stupefacenti, soprattutto nei confronti dei giovani. Per un vero “contrasto” antidroga, le attività di polizia “repressive”- che cercano di ridurre l’ offerta di stupefacenti sul mercato -devono essere fiancheggiate dalle azioni di “prevenzione”, che possono ridurre la domanda .
Durante il confronto con gli studenti, il Ministro per le politiche giovanili – ha anche sottolineato che l’impegno nella prevenzione sulle droghe va collocato nel più ampio discorso sulle “dipendenze”, sulle doverose azioni di informazione, prevenzione ed “aiuto”, nei confronti delle situazioni di disagio, di quei “meccanismi” che, soprattutto nei giovani ma non solo, possono generare le diverse dipendenze.
Al termine degli interventi, nello spazio dedicato alle numerose domande dei ragazzi, i relatori hanno dialogato e riflettuto insieme agli studenti, nella consapevolezza di quanto sia fondamentale una corretta informazione/conoscenza delle diverse tipologie di droga, dei loro effetti e delle conseguenze del loro uso. Di grande impatto i messaggi finali del testimonial Giorgia Benusiglio: nel momento in cui vi offriranno della droga ricordatevi di questa mattinata; sugli effetti delle droghe non potrete dire “non lo sapevo”; fate delle scelte libere e “fate della vostra vita un capolavoro” , perché avete le capacità per farlo, perché potete farlo, facendo le scelte consapevoli e giuste.