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172° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELLA POLIZIA DI STATO. PARTECIPAZIONE DELLA DCSA. ROMA, 10 – 14 APRILE 2024

Il 172° anniversario della fondazione della Polizia di Stato – celebrato a Roma, in piazza del Popolo, dal 10 al 14 aprile 2024 con manifestazioni ed eventi di prossimità organizzati nel “villaggio della legalità”, allestito per la circostanza – è stato l’occasione per informare sulle vecchie e nuove droghe soprattutto i giovani, sia nello spazio espositivo dedicato alla DCSA sia nell’area conferenze, ove si sono svolti specifici incontri tematici, organizzati con il contributo di esperti del mondo accademico. Numerosa la partecipazione della cittadinanza agli incontri realizzati dalla DCSA , che hanno suscitato particolare interesse tra i ragazzi.

La DCSA in queste giornate, illustrando le varie sostanze stupefacenti, con l’ausilio dei relatori ha focalizzato l’attenzione specialmente sulla cannabis, sulle droghe sintetiche e sulle nuove sostanze psicoattive (NPS), droghe che in genere attraggono i giovani fin dall’adolescenza.

Sono stati descritti gli aspetti scientifici delle sostanze stupefacenti: effetti sull’organismo, pericolosità e danni per la salute, inesistenza della distinzione tra droghe leggere e pesanti, riconoscimento delle intossicazioni da sostanze sconosciute.

In questo ambito, il focus su sintetiche e NPS, dagli effetti immediatamente più devastanti a carico del sistema nervoso centrale, con psicosi, comportamenti aggressivi e violenti, che, fra l’altro, hanno rilevanti ricadute sulla sicurezza collettiva (si pensi all’incidentalità stradale), ma anche del sistema cardio-respiratorio, con pericolo di arresto cardiaco. Catinoni, cannabinoidi sintetici, ketamina, nuovi oppioidi sintetici (tra cui fentanili e derivati, nitazeni), sono solo alcune delle più rinvenute NPS, gran parte delle quali attualmente sono già inserite nelle tabelle delle droghe sintetiche. Un nuovo mercato rispetto alle droghe tradizionali, che registra in media almeno 50 nuove sostanze identificate ogni anno e tabellate. Sono droghe a basso costo, con effetti tossicologici spesso non conosciuti o sottostimati dai consumatori; possono essere assunte insieme ad altre sostanze stupefacenti tradizionali o alcool e questo ne potenzia gli effetti psicoattivi e di tossicità; non vengono facilmente identificate in emergenza in ospedale e quindi ne diventa difficile il trattamento sanitario d’urgenza.

Il 10 aprile la dottoressa Silvia Graziano, dell’Istituto Superiore di Sanità, ha illustrato il network internazionale scientifico di prevenzione, in cui interagiscono lo SNAP (Sistema Nazionale di Allerta Precoce), gestito dal Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri e varie istituzioni nazionali, tra cui i presidi sanitari di emergenza, i centri di ricerca universitari farmaco-tossicologici, la DCSA e le forze di polizia del territorio.

Venerdì 12 aprile il Prof. Matteo Marti – Direttore del Laboratorio di Tossicologia Forense dell’Università di Ferrara – ha affrontato la tematica relativa alle Nuove Sostanze Psicoattive e alle loro implicazioni sul sistema nervoso.

Il giorno seguente si sono tenuti due interessanti interventi, il primo sul tema dell’emergenza sanitaria delle droghe dintetiche e delle NSP,  a cura del Prof. Carlo Locatelli, Direttore del Centro Antiveleni e Centro Nazionale di Informazione Tossicologica – Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico IRCCS di Pavia, il secondo sulle differenti tipologie (tradizionali e nuove) di narcotici e sulle dipendenze, da parte della dottoressa Simona Pichini, responsabile del Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità.

Il 14 aprile, la Presidente Nazionale dei Tossicologi Forensi Italiani, Professoressa Sabina Strano Rossi, ha svolo un approfondimento sul delicato tema delle c.d. droghe dello stupro: GHB, GBL, ma anche ketamina (video dell’intervento).

Nel corso delle giornate si è anche dibattuto sulla questione relativa alla deviazione dall’uso terapeutico, quindi legale, di alcuni farmaci, quali il fentanyl e la xilazina. La xilaxina – anestetico veterinario denominato anche droga degli zombie perché provoca torpore e ferite ulcerate che degenerano facilmente sino a richiedere l’amputazione dell’arto colpito –  se usata per tagliare l’eroina, dà effetti ulteriori anche letali; se, invece, viene combinata (in gergo tranq) con oppioidi quali il fentanyl, con cocaina, con metamfetamine o con altre droghe, ne prolunga gli effetti.

Si è discusso anche delle attività di contrasto della polizia. Anche qui il focus su sintetiche e NPS: la globalizzazione investe luoghi di produzione e modalità di approvvigionamento, cambia le modalità del traffico, alla “piazza di spaccio” virtuale (web, social media) si affiancano i luoghi di ricreazione giovanile. Queste caratteristiche rendono più difficili le indagini, a cui si risponde con l’affinamento delle tecniche investigative –  anche speciali –  e la cooperazione internazionale di polizia.

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