Luglio

Lo scorso 28 giugno, il Ministro per le politiche giovanili, Fabiana Dadone ha trasmesso ai Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, la Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia anno 2022 ( dati 2021), elaborata dal Dipartimento per le Politiche Antidroga (DPA) della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Documento è pubblicato  sul sito del DPA , dove si evidenzia che: “la Relazione –frutto del lavoro di coordinamento assicurato dal Dipartimento per le Politiche Antidroga (…) – si compone di 7 parti suddivise in 10 capitoli. La prima parte analizza il mercato delle sostanze stupefacenti, fornendo dati sui sequestri, sulle variazioni di prezzo e sulle analisi qualitative delle sostanze sequestrate. Inoltre, espone strategie mirate alla riduzione dell’offerta e si sofferma sulle denunce penali per i reati droga-correlati. La seconda e la terza parte analizzano la diffusione e le tendenze di consumo nella popolazione, nonché le attività di prevenzione del fenomeno delle dipendenze messe in atto da tutti gli attori istituzionali del panorama nazionale. La quarta parte è dedicata ai servizi di trattamento delle persone che presentano dipendenza da sostanze. La quinta parte tratta i danni correlati al consumo di sostanze stupefacenti a partire dall’incidentalità stradale. Le ultime due parti, infine, riguardano le attività promosse dal Dipartimento e i lavori svolti durante la VI Conferenza Nazionale sulle Dipendenze dal titolo “Oltre le Fragilità”, conclusa a Genova il 27 e 28 novembre 2021 dopo 12 anni dall’ultima edizione”. 

Il Capo Dipartimento per le Politiche Antidroga, Flavio Sinischalchi, nella Introduzione alla Relazione  sottolinea che: “la Relazione al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze rappresenta la fotografia di un fenomeno in continuo movimento che, pertanto, deve essere costantemente monitorato utilizzando approcci e metodologie di indagine capaci di mutare ed evolvere di pari passo. Questo è possibile solo attraverso una proficua e dinamica collaborazione tra le Amministrazioni Centrali dello Stato, le Regioni e Province Autonome, gli Enti Locali, gli Enti di Ricerca, le Università e tutta la rete dei Servizi delle Dipendenze. La sinergia deve coinvolgere tutte le organizzazioni e gli esperti al fine di decifrare e adattarsi ai cambiamenti elaborando le strategie più efficaci per incrementare la sicurezza e il benessere nel Paese. (…) La Relazione fornisce una panoramica puntuale sulla disponibilità delle sostanze psicoattive illegali presenti sul territorio nazionale, sulla diffusione dei consumi e sul profilo dei consumatori. Vengono inoltre evidenziate le azioni che le Istituzioni hanno promosso a livello nazionale e locale per contrastare il fenomeno delle dipendenze delineando sia i percorsi finalizzati a prevenire la diffusione dei consumi e a ridurre i danni connessi, sia le strutture dedicate alla cura e al reinserimento delle persone con dipendenza da sostanze (…) la Relazione ha l’obiettivo di fornire elementi utili per porre in essere politiche integrate efficaci e interventi appropriati rispetto alla situazione effettivamente esistente.”

Alla Relazione annuale del DPA, ha contribuito -come ogni anno –  anche la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, fornendo i dati ed i risultati del contrasto antidroga nel 2021, ovvero gli esiti delle attività operative contro il narcotraffico e lo spaccio di droga, sviluppate dalle forze di polizia italiane, coordinate  e supportate – a livello nazionale ed internazionale –  dalla DCSA. Questo complesso informativo rappresenta il punto di vista della “riduzione dell’offerta” nel fenomeno droga,  connesso all’aspetto dei consumi e della  prevenzione. Il quadro sintetico dei dati raccolti ed analizzati dalla DCSA – accompagnato da approfondimenti tematici di natura strategica ed operativa  e  da focus su fenomeni emergenti o particolari del mondo droga, – è  illustrato nella Relazione Annuale DCSA 2022 (dati 2021), pubblicata – su questo sito-  lo scorso 23 giugno.

 

 

 

 

 

 

 

Il 26 giugno- come ogni anno – si è celebrata la Giornata mondiale contro le droghe, istituita dall‘Assemblea delle Nazioni Unite  nel 1987.

In occasione della Giornata, il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha divulgato il suo messaggio: 

“Quest’anno la Giornata mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga accende i riflettori sulle conseguenze dei problemi legati alla droga nelle crisi sanitarie e umanitarie. Conflitti, catastrofi climatiche, spostamenti forzati ed estrema povertà creano un terreno fertile per l’abuso di droghe, con il COVID-19 che peggiora ulteriormente una situazione già difficile. Allo stesso tempo, è molto meno probabile che le persone che sopravvivono alle emergenze sanitarie abbiano accesso all’assistenza e alle cure di cui hanno bisogno e che meritano. Nel mentre, i criminali traggono profitto dalla miseria delle persone, con una produzione della cocaina ai massimi storici e un aumento dei sequestri di metanfetamine di cinque volte e di anfetamine di circa quattro volte nell’ultimo decennio. Nella Giornata mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga, rinnoviamo il nostro impegno a porre fine a questa piaga e a fornire sostegno a chi ne è vittima Ciò comprende soluzioni politiche non discriminatorie incentrate sulle persone, sulla salute e sui diritti umani, supportate da una cooperazione internazionale rafforzata per frenare il traffico illecito di droga e ritenere responsabile chi trae profitto dalla miseria umana. (…)” . 

A ridosso della Giornata mondiale, l’UNODC (UN Office on Drugs and Crime) l‘Ufficio Droghe e Criminalità delle Nazioni Unite, il 27 giugno ha pubblicato il UNODC World Drug Report 2022; composto da cinque opuscoli, il Report fornisce un’analisi approfondita dei mercati globali della droga  ed esamina il nesso tra droga e ambiente, all’interno del quadro più ampio degli obiettivi di sviluppo sostenibile, dei cambiamenti climatici e della sostenibilità ambientale. Il World Drug Report 2022 mira non solo a promuovere una maggiore cooperazione internazionale per contrastare l’impatto del problema mondiale della droga sulla salute, la governance e la sicurezza, ma anche, con i suoi approfondimenti speciali, ad assistere gli Stati membri nell’anticipare e affrontare le minacce provenienti mercati della droga e mitigarne le conseguenze.  

                    

La Direzione Centrale per i Servizi Antidroga ricorda questa importante giornata confermando l’ impegno costante “contro la droga”, problema complesso e globale. Sul fronte della repressione, la DCSA  prosegue determinata nelle sue attività specifiche incentivando, coordinando e supportando le azioni investigative delle forze di polizia nazionali, svolte anche in cooperazione internazionale,  per il contrasto al narcotraffico transnazionale e alle diverse forme di spaccio di droga, sia nelle “piazze” reali che virtuali. Oltre a partecipare alla riduzione dell’offerta di droga sul mercato globale -con i sequestri di stupefacenti, gli arresti di narcotrafficanti e spacciatori e la disgregazione delle organizzazioni criminali, la  DCSA è anche coinvolta  nelle azioni tese alla riduzione della domanda, sostenendo e contribuendo alle campagne di informazione e prevenzione –sui danni e i pericoli per la salute e la collettività derivanti dall’abuso delle sostanze stupefacenti- .

Per celebrare la giornata del 26 giugno, citiamo anzitutto, la visita del Presidente Mattarella alla Fondazione Maraini-CRI, con la partecipazione di autorità  e per il Dipartimento della P.S. del Direttore Centrale per i Servizi antidroga- Generale CA G. di F. A. Maggiore- ,

In occasione della giornata  mondiale contro le droghe – ricorrenza che cade il 26 giugno di ogni anno – il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha visitato la Fondazione Villa Maraini, Agenzia Nazionale della Croce Rossa Italiana per le dipendenze patologiche. Sono intervenuti il Presidente della Fondazione Gabriele Mori, il Fondatore Massimo Barra, il Vice Presidente delle Croce Rossa Italiana Rosario Maria Gianluca Valastro.  All’evento – svolto alla presenza, tra gli altri, di esponenti di vertice delle forze di polizia- ha partecipato il Direttore Centrale per i Servizi Antidroga Gen.CA G. di F. Antonino Maggiore.

Durante la visita alla comunità e al centro terapeutico  di Villa Maraini, il Presidente  Mattarella ha potuto ascoltare testimonianze dirette di medici, operatori sociali ed utenti della struttura ed ha, quindi, preso la parola con un  discorso dedicato.  Nel suo intervento, il Presidente ha evidenziato che la giornata mondiale contro le droghe, “contiene due messaggi:  il contrasto al traffico, a quella ignobile, orribile attività che cerca di trascinare i giovani nel perdere la pienezza della propria libertà e del proprio futuro pur di guadagnare profitti immani. È uno dei fenomeni più turpi della storia dell’umanità. Dall’altra parte, l’altro messaggio è il contrasto all’abuso, al consumo, e quindi l’attenzione alle persone, il desiderio di contrastare, di rimuovere, di recuperare alla pienezza della vita e della propria libertà tante persone. (…) In questi due versanti questo è un compito soprattutto delle istituzioni. E penso, con grande riconoscenza, a quanto viene fatto dalle Forze dell’ordine, dalla magistratura, da tanti operatori sanitari. Ma è un compito frequentemente assunto, spontaneamente, da straordinarie iniziative che nascono dalla società (…)”  che instaurano “un rapporto davvero personalizzato con gli interlocutori, una vicinanza più prossima, più specifica”  (…). “Villa Maraini è un esempio straordinario di questo impegno”, al quale vanno i “ringraziamenti della Repubblica”.

 

 

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