Aprile

Il 173° Anniversario della fondazione della Polizia di Stato – celebrato a Roma, in piazza del Popolo, dal 10 al 13 aprile 2025 con manifestazioni ed eventi di prossimità organizzati nel “villaggio della legalità”, allestito per la circostanza – è stato l’occasione per informare sulle vecchie e nuove droghe soprattutto i giovani, sia nello spazio espositivo dedicato alla DCSA sia nell’area conferenze, ove si sono svolti specifici incontri tematici, organizzati con il contributo di esperti del mondo accademico, nonché attraverso trasmissioni radiofoniche di Rai Radio 1 Wannabe e Rai Isoradio. Numerosa la partecipazione della cittadinanza agli incontri realizzati dalla DCSA , che hanno suscitato particolare interesse tra i ragazzi.

La DCSA in queste giornate, illustrando le varie sostanze stupefacenti e l’attività di polizia nel contrasto al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, con l’ausilio dei relatori ha focalizzato l’attenzione specialmente sulla cannabis, sulle droghe sintetiche e sulle nuove sostanze psicoattive (NPS), droghe che in genere attraggono i giovani fin dall’adolescenza.

Sono stati descritti gli aspetti scientifici delle sostanze stupefacenti: effetti sull’organismo e danni per la salute, in particolare a carico del sistema nervoso centrale, con psicosi, comportamenti aggressivi e violenti, che, fra l’altro, hanno rilevanti ricadute sulla sicurezza collettiva (si pensi all’incidentalità stradale), ma anche a carico del sistema cardio-respiratorio, con pericolo di arresto cardiaco; inesistenza della distinzione tra droghe leggere e pesanti; indici di riconoscimento delle intossicazioni da sostanze sconosciute.

Come evidenziato dal Direttore della Sezione NSP e Droghe Sintetiche della DCSA nella sua relazione dell’11 aprile, catinoni, cannabinoidi sintetici, ketamina, nuovi oppioidi sintetici (tra cui fentanili e derivati, nitazeni), sono solo alcune delle più rinvenute NPS, gran parte delle quali attualmente sono già inserite nelle tabelle delle droghe sintetiche. Un nuovo mercato rispetto alle droghe tradizionali, che registra in media almeno 50/70 nuove sostanze identificate ogni anno e tabellate. Sono droghe a basso costo, con effetti tossicologici spesso non conosciuti o sottostimati dai consumatori; possono essere assunte insieme ad altre sostanze stupefacenti tradizionali o alcool e questo ne potenzia gli effetti psicoattivi e di tossicità; non vengono facilmente identificate in emergenza in ospedale e quindi ne diventa difficile il trattamento sanitario d’urgenza.

Sul fronte della repressione, è stato sottolineato come la globalizzazione investa luoghi di produzione e modalità di approvvigionamento e cambi le modalità del traffico e anche dello spaccio, sicchè alla “piazza di spaccio” reale si affiancano la “piazza di spaccio” virtuale (web, social media) e i luoghi di ricreazione giovanile. Queste caratteristiche, rendendo più difficili le indagini, richiedono un continuo affinamento delle tecniche investigative –  opportunamente calibrate al contesto di interesse investigativo –  e un potenziamento significativo della cooperazione internazionale di polizia.

Il 13 aprile la dottoressa Silvia Graziano, dell’Istituto Superiore di Sanità, ha illustrato il network internazionale scientifico di prevenzione, in cui interagiscono il NEWS – D (National Early Warning System – Drug), ossia il vecchio SNAP, il Sistema Nazionale di Allerta Rapida, gestito dal Dipartimento delle politiche contro la droga e le altre dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri e da varie istituzioni nazionali, tra cui l’Istituto Superiore di Sanità, i presidi sanitari di emergenza, i centri di ricerca universitari farmaco-tossicologici, la DCSA e le Forze di polizia del territorio. Altresì, è stato affrontato dalla esperta chimica, Dott.ssa Valeria Buccilli, il tema delle “rape drugs”, c.d. droghe dello stupro, che possono essere utilizzate, all’insaputa della vittima, allo scopo di perpetrare atti violenti, in particolare violenza sessuale. Le più comuni droghe da stupro sono il GHB (gamma-idrossibutirrato o acido gamma-idrossibutirrico), il GBL (gamma-butirrolattone), il BD (1,4-Butanediolo), l’MDMA (ecstasy), taluni tipi di benzodiazepine tra cui, in particolare, il Flunitrazepam, comunemente noto come Roipnol, e la Ketamina. Secondo alcuni studi anglosassoni e statunitensi anche l’alcol può essere classificato come “una droga da stupro”.

 

A chiudere, infine, il Direttore della Sezione Precursori della DCSA, che ha affrontato il tema dei laboratori di droghe sintetiche, evidenziando l’azione di contrasto delle Forze di polizia per smantellare i laboratori clandestini che producono droghe grazie all’approvvigionamento dal commercio legale dei precursori, sostanze chimiche normalmente utilizzate in numerosi processi industriali e farmaceutici, il cui utilizzo, tuttavia, risulta necessario nella produzione di droghe sintetiche.

Quest’ultimo incontro ha permesso di informare i cittadini sull’estrema pericolosità di queste sostanze chimiche, visto che molti dei precursori sono, in genere, sostanze altamente tossiche o esplodenti o dall’alto potere incendiario.

 

 

In data 24 marzo ha avuto inizio, presso la DCSA, il “4° seminario del progetto InFORMARE”, della durata di 5 giorni, che ha visto la partecipazione di 11 appartenenti a Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza. L’attività formativa si inserisce nel citato progetto “InFORMARE”, realizzato dalla DCSA, nell’ambito dell’Accordo Icarus in collaborazione con il Dipartimento delle politiche contro la droga e le altre dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri e finalizzato alla formazione, su tutto il territorio nazionale, di operatori delle Forze di Polizia da inviare nelle scuole per offrire agli studenti una corretta informazione circa le conseguenze dannose derivate dall’uso di sostanze stupefacenti.

Tra i temi trattati, la normativa antidroga, con un focus sulle conseguenze negative e le sanzioni per i minorenni coinvolti nell’uso o nello spaccio di droghe; la vendita di sostanze stupefacenti attraverso internet e i social media; la diffusione di droghe, in particolare quelle sintetiche, le nuove sostanze psicoattive e i loro precursori, nonché le tecniche di ascolto, osservazione e public speaking.

Sono state svolte, inoltre, esercitazioni pratiche, simulando incontri in aula con gli studenti, per mettere in condizione gli operatori di polizia di gestire in maniera adeguata ed efficace auditori composti da giovani studenti, ma anche, separatamente, da insegnanti e genitori.

Oltre agli esperti della DCSA, hanno contribuito alle docenze, funzionari della Polizia Stradale e professionisti della comunicazione.

L’iniziativa formativa si inserisce tra gli obiettivi strategici della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga in tema di prevenzione, per sostenere le attività volte ad offrire ai giovani gli strumenti necessari per conoscere il fenomeno “droga” ed orientare con maggiore consapevolezza e responsabilità le loro scelte, nel rispetto della legalità e della tutela della salute.

Nelle giornate del 20 e 21 marzo, la DCSA ha tenuto due incontri presso l’Istituto Comprensivo “Ilaria Alpi” di Ladispoli (Roma), con l’obiettivo di offrire agli alunni e ai loro insegnanti un’informazione corretta sulle sostanze stupefacenti, sia dal punto di vista delle diverse tipologie, degli effetti e della loro pericolosità nonchè sui possibili risvolti di natura legale conseguenti alla loro detenzione ed utilizzo.

Agli incontri, che hanno riscosso il vivo interesse dei partecipanti, hanno preso parte 6 classi, con una platea complessiva di circa 150 studenti.

Gli interventi informativi sul tema “La droga: i suoi effetti pratici….e che cosa ne pensiamo noi”, condotti da personale qualificato della DCSA, sono stati preceduti da dimostrazioni pratiche delle unità cinofile della Polizia di Stato di Roma, attraverso la simulazione di attività di ricerca di narcotici occultati all’interno di bagagli o sulla persona. Le attività hanno visto la diretta partecipazione dei ragazzi che hanno potuto fare esperienza concreta dell’attività di ricerca svolta dai cani antidroga, finalizzata a riconoscere e trovare le diverse sostanze.

Nel corso degli incontri è stato possibile instaurare un costruttivo dibattito con gli alunni che, particolarmente interessati agli argomenti trattati, hanno posto domande per approfondire e chiarire ulteriormente le tematiche affrontate.

La campagna di informazione e prevenzione sugli stupefacenti – che rientra tra gli obiettivi strategici  della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga –  ha come scopo quello di  offrire ai giovani gli strumenti informativi necessari affinchè possano conoscere il fenomeno “droga” e, conseguentemente, orientare con maggiore consapevolezza e responsabilità le loro scelte, nel rispetto della legalità e della salute.

 

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