Maggio

Nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione sulla prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti, rivolte agli studenti della scuola secondaria inferiore e superiore, il Comune di Olevano  Romano, attraverso l’Assessorato ai Servizi Sociali e Scuola, ha chiesto alla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga di poter intervenire sul tema con propri esperti.

Lo scorso 14 maggio, si è tenuto un incontro, presso il citato complesso scolastico, che ha visto la partecipazione di 200 studenti circa, finalizzato ad offrire agli alunni e agli insegnanti un’informazione corretta sulle sostanze stupefacenti, sia dal punto di vista delle diverse tipologie, degli effetti e della pericolosità per la salute sia sulle conseguenze legali connesse al possesso e all’utilizzo delle stesse. Tale attività divulgativa, che rientra nei generali compiti affidati di prevenzione della Direzione Centrale, si inserisce nell’ambito del più ampio progetto “InFormare – promosso dalla DCSA in collaborazione con il DPA del Consiglio dei Ministri – finalizzato a fornire una “maggiore conoscenza”, ai giovani e alle famiglie, su temi connessi alla legalità e alla “sicurezza” del territorio in cui vivono.

L’intervento è stato preceduto da dimostrazioni pratiche delle unità cinofile della Guardia di Finanza che hanno svolto delle simulazioni delle attività di ricerca di narcotici occultati all’interno di bagagli o sulla persona.

 

Esperti della DCSA hanno tenuto quattro incontri di prevenzione, il 12 e 13 marzo, presso l’ELIS di Roma (Educazione, Lavoro, Istruzione, Sport)ente no-profit che opera in sinergia con scuole e aziende in attività di orientamento e formazione e, il 7 e 8 maggio, presso la Scuola Secondaria di primo grado “Istituto Nostra Signora della Neve” e l’Istituto d’Istruzione Superiore “Giorgi-Woolf” di Roma.

Gli interventi, che hanno visto la partecipazione di 250 studenti circa, rientrano negli obiettivi prefissati dal progetto “InFormare – promosso dalla DCSA in collaborazione con il DPA del Consiglio dei Ministri – finalizzato ad offrire agli alunni ed agli insegnanti un’informazione corretta sulle sostanze stupefacenti, sia dal punto di vista delle diverse tipologie, degli effetti e della pericolosità per la salute sia sulle conseguenze legali connesse al possesso e all’utilizzo delle stesse.

Gli incontri sono stati preceduti da dimostrazioni pratiche delle unità cinofile della Guardia di Finanza che hanno svolto delle simulazioni delle attività di ricerca di narcotici occultati all’interno di bagagli o sulla persona.

 

Dall’8 al 12 aprile si è svolto il 13° Corso Drug on Line, organizzato dalla DCSA e destinato ad operatori delle forze di polizia nazionali ed estere, impiegati nel contrasto al narcotraffico, che si sviluppa anche nella rete.

All’attività formativa hanno partecipato 31 frequentatori della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Penitenziaria e delle forze di polizia dell’Albania, Austria, Giordania, Marocco, Messico, Panama, Repubblica Dominicana, Sudafrica e Spagna. Durante il corso sono state approfondite tematiche specialistiche relative al contrasto del narcotraffico che “corre” nel web e sui social, sia con riguardo alla prevenzione – come il monitoraggio della rete – che alla repressione, grazie a strumenti giuridici e tecnici innovativi ed in continua evoluzione, necessari per stare al passo con le “strategie criminali digitali”, utilizzate dai trafficanti online.

Durante la formazione, dopo essere stati illustrati i compiti della DCSA in termini di monitoraggio della rete, attivazione e coordinamento info-investigativo delle attività antidroga delle forze di polizia in questo ambito e di supporto tecnico ed economico alle indagini, sono stati analizzati: i compiti della Sezione Drug@online della Direzione Centrale; i market place nel darkweb, ovvero  le “vetrine” per la vendita anche di sostanze stupefacenti e i social usati per il traffico on line; gli strumenti di pagamento elettronico e le criptovalute, utilizzati anche per il riciclaggio online dei narcoproventi; i traffici internazionali di precursori nel web;  l’esposizione e l’analisi di  casi operativi significativi. Un particolare focus è stato destinato alle sofisticate e speciali tecniche di indagine, quali le intercettazioni telematiche, l’utilizzo dei captatori (c.d. trojan) – inoculati nei dispositivi informatici e smartphone dei narcotrafficanti – e le attività undercover nella rete. 

Hanno contribuito al corso esperti della materia della DCSA, dei Reparti investigativi specializzati della Polizia di Stato (Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni), dell’Arma dei Carabinieri (Raggruppamento Operativo Speciale), della Guardia di Finanza (Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Telematiche), della DEA (Drug Enforcement Administration), nonché un magistrato della Procura della Repubblica di Roma ed un rappresentante del mondo universitario (Università di Bologna).

Il 172° anniversario della fondazione della Polizia di Stato – celebrato a Roma, in piazza del Popolo, dal 10 al 14 aprile 2024 con manifestazioni ed eventi di prossimità organizzati nel “villaggio della legalità”, allestito per la circostanza – è stato l’occasione per informare sulle vecchie e nuove droghe soprattutto i giovani, sia nello spazio espositivo dedicato alla DCSA sia nell’area conferenze, ove si sono svolti specifici incontri tematici, organizzati con il contributo di esperti del mondo accademico. Numerosa la partecipazione della cittadinanza agli incontri realizzati dalla DCSA , che hanno suscitato particolare interesse tra i ragazzi.

La DCSA in queste giornate, illustrando le varie sostanze stupefacenti, con l’ausilio dei relatori ha focalizzato l’attenzione specialmente sulla cannabis, sulle droghe sintetiche e sulle nuove sostanze psicoattive (NPS), droghe che in genere attraggono i giovani fin dall’adolescenza.

Sono stati descritti gli aspetti scientifici delle sostanze stupefacenti: effetti sull’organismo, pericolosità e danni per la salute, inesistenza della distinzione tra droghe leggere e pesanti, riconoscimento delle intossicazioni da sostanze sconosciute.

In questo ambito, il focus su sintetiche e NPS, dagli effetti immediatamente più devastanti a carico del sistema nervoso centrale, con psicosi, comportamenti aggressivi e violenti, che, fra l’altro, hanno rilevanti ricadute sulla sicurezza collettiva (si pensi all’incidentalità stradale), ma anche del sistema cardio-respiratorio, con pericolo di arresto cardiaco. Catinoni, cannabinoidi sintetici, ketamina, nuovi oppioidi sintetici (tra cui fentanili e derivati, nitazeni), sono solo alcune delle più rinvenute NPS, gran parte delle quali attualmente sono già inserite nelle tabelle delle droghe sintetiche. Un nuovo mercato rispetto alle droghe tradizionali, che registra in media almeno 50 nuove sostanze identificate ogni anno e tabellate. Sono droghe a basso costo, con effetti tossicologici spesso non conosciuti o sottostimati dai consumatori; possono essere assunte insieme ad altre sostanze stupefacenti tradizionali o alcool e questo ne potenzia gli effetti psicoattivi e di tossicità; non vengono facilmente identificate in emergenza in ospedale e quindi ne diventa difficile il trattamento sanitario d’urgenza.

Il 10 aprile la dottoressa Silvia Graziano, dell’Istituto Superiore di Sanità, ha illustrato il network internazionale scientifico di prevenzione, in cui interagiscono lo SNAP (Sistema Nazionale di Allerta Precoce), gestito dal Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri e varie istituzioni nazionali, tra cui i presidi sanitari di emergenza, i centri di ricerca universitari farmaco-tossicologici, la DCSA e le forze di polizia del territorio.

Venerdì 12 aprile il Prof. Matteo Marti – Direttore del Laboratorio di Tossicologia Forense dell’Università di Ferrara – ha affrontato la tematica relativa alle Nuove Sostanze Psicoattive e alle loro implicazioni sul sistema nervoso.

Il giorno seguente si sono tenuti due interessanti interventi, il primo sul tema dell’emergenza sanitaria delle droghe dintetiche e delle NSP,  a cura del Prof. Carlo Locatelli, Direttore del Centro Antiveleni e Centro Nazionale di Informazione Tossicologica – Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico IRCCS di Pavia, il secondo sulle differenti tipologie (tradizionali e nuove) di narcotici e sulle dipendenze, da parte della dottoressa Simona Pichini, responsabile del Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità.

Il 14 aprile, la Presidente Nazionale dei Tossicologi Forensi Italiani, Professoressa Sabina Strano Rossi, ha svolo un approfondimento sul delicato tema delle c.d. droghe dello stupro: GHB, GBL, ma anche ketamina (video dell’intervento).

Nel corso delle giornate si è anche dibattuto sulla questione relativa alla deviazione dall’uso terapeutico, quindi legale, di alcuni farmaci, quali il fentanyl e la xilazina. La xilaxina – anestetico veterinario denominato anche droga degli zombie perché provoca torpore e ferite ulcerate che degenerano facilmente sino a richiedere l’amputazione dell’arto colpito –  se usata per tagliare l’eroina, dà effetti ulteriori anche letali; se, invece, viene combinata (in gergo tranq) con oppioidi quali il fentanyl, con cocaina, con metamfetamine o con altre droghe, ne prolunga gli effetti.

Si è discusso anche delle attività di contrasto della polizia. Anche qui il focus su sintetiche e NPS: la globalizzazione investe luoghi di produzione e modalità di approvvigionamento, cambia le modalità del traffico, alla “piazza di spaccio” virtuale (web, social media) si affiancano i luoghi di ricreazione giovanile. Queste caratteristiche rendono più difficili le indagini, a cui si risponde con l’affinamento delle tecniche investigative –  anche speciali –  e la cooperazione internazionale di polizia.

Copyright@2019 DCSA | All Rights Reserved