Nell’ambito delle attività formative di AIRCOP – Airport Communication Project- progetto multi-agenzia, finanziato dall’ Unione Europea e da Giappone,
Norvegia e Stati Uniti e realizzato da UNODC, in collaborazione con INTERPOL e l’Organizzazione mondiale delle dogane (WCO) – dal 29 novembre al 3 dicembre, si è svolto a Roma il Workshop 2021 per l’Europa sud-orientale dal titolo: “Interagency cooperation against serious threat at the airport”. La Direzione Centrale per i Servizi Antidroga ha partecipato in maniera attiva all’organizzazione ed allo svolgimento della specifica formazione – articolata su lezioni e visite didattiche – destinata a 24 funzionari delle forze di polizia di Serbia, Macedonia del Nord e Bosnia Erzegovina, impiegati presso gli scali aeroportuali per attività di monitoraggio e controllo a scopo di prevenzione e repressione delle “gravi minacce” in quegli ambiti connesse, in particolare, ai traffici illeciti di stupefacenti gestiti dalla criminalità organizzata.
Il Progetto AIRCOP si pone l’obiettivo di rafforzare le capacità operative delle forze di polizia negli aeroporti internazionali al fine di individuare passeggeri, merci e pacchi postali ad alto rischio e contribuire in maniera efficace alla lotta contro il narcotraffico, le merci illecite, le minacce legate al terrorismo, la tratta di esseri umani e l’immigrazione clandestina. AIRCOP, sviluppato in 41 aeroporti (in Africa, America Latina e Caraibi, Medio Oriente, Europa sudorientale e Asia sudorientale), nel potenziare le capacità tecniche ed info-investigative degli operatori di polizia negli aeroporti facilita, anche, la comunicazione, l’interscambio ed il coordinamento tra i Paesi di origine, transito e destinazione dei traffici illeciti transfrontalieri, proprio al fine di meglio contrastare tali flussi e le reti criminali che li gestiscono.
Il Corso AIRCOP svolto di recente a Roma, nel contesto del programma regionale dell’UNODC per l’Europa sudorientale costituisce, in particolare, un ulteriore passo verso l’implementazione dell’azione congiunta AIRCOP/CCP UNODC-WCO nei Balcani occidentali.

I docenti del Workshop – esperti della D.C.S.A., della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato e dei Carabinieri– attraverso lezioni teorico-pratiche e visite studio, hanno approfondito tematiche cruciali per la specifica azione operativa di polizia di contrasto al narcotraffico internazionale in ambito aeroportuale.
Diversi gli argomenti trattati: la situazione delle organizzazioni criminali in Italia e le specifiche tecniche investigative; il traffico di droga ed il riciclaggio negli aeroporti (metodi di occultamento) ed i controlli antidroga in quelle aree; i laboratori clandestini per la produzione di sostanze stupefacenti e le indagini elettroniche per l’accertamento delle identità; il sistema italiano di law enforcement e la cooperazione internazionale di polizia nello scenario pandemico e post pandemico; il coordinamento ed il supporto tecnico alle attività investigative antidroga; i precursori e le Nuove Sostanze Psicoattive; gli aspetti normativi – nazionali ed internazionali- e le tecniche operative del contrasto al narcotraffico marittimo (abbordaggi); le relazioni internazionali della D.C.S.A. in materia ed il Memorandum Operativo Antidroga (M.O.A.); il Progetto Hermes tra D.C.S.A. e DPA (potenziamento del controllo preventivo/repressivo delle spedizioni postali contenenti stupefacenti, anche in connessione al narcotraffico nel web).





L ‘evento, organizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri –
“Dalle rotte internazionali del narcotraffico ai canali dello spaccio 2.0. Analisi e prospettive delle attività di intelligence e contrasto”. É il titolo della seconda tavola rotonda, organizzata nella seconda giornata di lavori, alla quale ha partecipato il
Nel suo




Nel corso del secondo modulo dell’addestramento (a cura di SCICO -G. di F. e ROS -CC), di tipo più pratico, si è approfondito l’esame delle esperienze operative e si sono svolte esercitazioni esterne simulate, allo scopo di far conoscere le tecniche di infiltrazione nelle organizzazioni criminali e le migliori prassi operative da seguire durante le operazioni undercover antidroga.







Lo scorso 26 ottobre, questa Direzione Centrale per i Servizi Antidroga ha ospitato una delegazione di funzionari della polizia e del Ministero dell’Interno della Polonia, nell’ambito delle attività di cooperazione e scambio istituzionale tra i due Stati, al fine di migliorare la risposta delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità organizzata operante nel traffico di sostanze stupefacenti, con particolare attenzione alla Cocaina e alle Droghe Sintetiche.






Nel corso della visita istituzionale si è svolto anche un proficuo confronto con l’Ambasciatore d’Italia in Spagna e Andorra – Riccardo Guariglia – su tematiche relative all’importanza strategica della Spagna, nello scenario dei Paesi europei, per la lotta al traffico di droga e reati connessi.

Lo scorso 27 settembre, questa D.C.S.A. ha ospitato una delegazione della Repubblica della Moldavia, guidata dal Segretario di Stato del Ministero degli Affari Interni Serghei DIACONU e composta da un Funzionario della polizia e da un consigliere dell’Ambasciata di quel Paese a Roma. L’incontro della D.C.S.A. con la delegazione moldava si è svolto nel corso di una visita istituzionale in Italia, dal 26 settembre al 2 ottobre – nell’ambito del “


Dal 20 al 23 settembre scorso, si è svolto, in presenza, il 2° Corso “Droghe Sintetiche e NPS: Caratteristiche e classificazione, normativa di riferimento e sistemi di contrasto” , organizzato dalla D.C.S.A. , destinato agli operatori di polizia nazionali impegnati nelle attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti. Il corso si inquadra nell’ambito della realizzazione del “
L’ attività didattica è stata curata da qualificati magistrati della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo (DNAA), Esperti del Dipartimento delle Politiche Antidroga e del Ministero della Salute, professori universitari, Funzionari ed Ufficiali delle forze di polizia, anche appartenenti alla D.C.S.A..

Lo scorso 7 settembre, questa D.C.S.A. ha ospitato una delegazione delle Forze di polizia turche – in visita istituzionale in Italia – guidata dal Vice Direttore Generale della Polizia Nazionale di quel Paese e con la partecipazione dei Vice Direttori dei Dipartimenti Antidroga, di contrasto alla criminalità organizzata, al traffico di migranti e di esseri umani, al terrorismo e delle relazioni internazionali; presenti, inoltre, rappresentanti dell’Ambasciata della Turchia a Roma. L’incontro della delegazione presso questa Direzione, in analogia ad altri svolti presso alcune strutture del Dipartimento della P.S., si inquadra nell’ambito dei lavori del 2° Tavolo Tecnico bilaterale di Esperti – in applicazione dell’art. 7 dell’ “Accordo di Cooperazione sulla lotta ai reati gravi, in particolare contro il terrorismo e la criminalità organizzata” –in vigore del 2018- che formalizza la stretta collaborazione tra Italia e Turchia nello sforzo congiunto per il contrasto ai fenomeni criminali maggiormente complessi e “preoccupanti”.
Durante l’incontro, presieduto dal Direttore Centrale – con la partecipazione di rappresentanti dei tre Servizi e dell’Esperto per la Sicurezza di questa D.C.S.A. ad Istanbul- si è realizzato un interessante e proficuo confronto sulla situazione generale dei due Paesi rispetto al fenomeno “droga” e sulla scelta delle “modalità operative” adottate per attuare sia la prevenzione – con attenzione specifica alle campagne di informazione/formazione della popolazione in particolare rivolte a famiglia e scuola e, quindi, popolazione giovanile-genitori-insegnanti – che il contrasto repressivo antidroga. In particolare, per potenziare il contrasto, entrambe le parti hanno concordato sulla necessità di condividere le buone prassi operative, rendendo sempre più efficace lo scambio informativo tra le forze di polizia italiane e turche, auspicando, altresì, una più intensa collaborazione nel campo delle operazioni speciali antidroga previste nel menzionato accordo sulla lotta contro la criminalità organizzata.