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Oggi, 25 novembre, si è tenuto, per la prima volta, un incontro tra la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e l’Agenzia Antidroga del Gambia.

Presenti il Direttore Centrale di questa D.C.S.A. con i Capo Servizi, il Direttore Generale dell’organismo estero Alhajie Bakary Gassama, accompagnato dal suo Vice Lamin Gassama e dal Consigliere Pa Abibou Mbaye.   

Grande importanza riveste questo primo incontro bilaterale tra le due articolazioni, finalizzato a sviluppare una specifica e sempre più efficace cooperazione di polizia nel contrasto al narcotraffico tra Italia e Gambia, Paese di importanza  cruciale nella rotta atlantica della cocaina via mare, oltre che per il transito e lo stoccaggio di questo stupefacente, proveniente dal Sud America, con destinazione finale l’Europa.

Durante il fruttuoso scambio informativo con la delegazione gambiana, cui ha partecipato anche l’Esperto per la Sicurezza a Dakar, sono state illustrate la struttura e le specifiche attività di questa Direzione Centrale nel settore antidroga –cooperazione, formazione, raccolta ed analisi- anche strategica-dei dati, coordinamento infoinvestigativo a livello nazionale ed internazionale.

Il Direttore antidroga gambiano ha ringraziato la D.C.S.A. e chiesto di proseguire nella collaborazione, sviluppata anche attraverso l’attività di formazione specifica in campo antidroga, già  svolta da parte di questa Direzione Centrale a favore di  Funzionari della polizia gambiana.

Da sottolineare che, oggi, si è manifestata la volontà reciproca di potenziare la cooperazione tra i due Paesi nel contrasto al narcotraffico internazionale, attraverso uno specifico accordo bilaterale, un Memorandum Operativo Antidroga, che i due Direttori  auspicano di sottoscrivere a breve.

Si è svolto ieri, 21 novembre, il Workshop dedicato alle droghe sintetiche ed alle nuove sostanze psicoattive, organizzato da questa Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, in collaborazione con il Dipartimento politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, al quale ha partecipato il Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli. Il variegato uditorio del Workshop ha visto la presenza di Procuratori Distrettuali della Repubblica, Magistrati della Direzione Antimafia e Antiterrorismo, Direttori Centrali del Dipartimento della P.S., rappresentanti della Polizia di Stato, dell’Arma dei  Carabinieri e della Guardia finanza, comprese aliquote di allievi Ispettori ed Ufficiali, degli Uffici di collegamento esteri a Roma, oltre ad operatori del sociale, privato e pubblico, ed esperti del settore, anche del mondo accademico.

Dopo i saluti iniziali del Prof. Claudio Grasso, V. Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica, che ha ospitato l’evento, ha aperto la sessione della mattina, il Direttore Centrale per i Servizi Antidroga Giuseppe Cucchiara , che ha fatto luce sulla pericolosità della nuova droga, il Fentanil, – nato come farmaco antidolorifico ed usato anche per aumentare il valore dell’eroina- che si sta affacciando sul mercato nazionale ed “ha una potenza 50-100 volte superiore alla morfina e 30-50 volte all’eroina”. Per questo – ha continuato il Direttore Centrale – “si è sentita l’esigenza di fare il punto della situazione attraverso le esperienze di chi, nel nostro Paese, si occupa di droga. Questo workshop nasce da un progetto voluto dal Dipartimento delle politiche antidroga della Presidenza del consiglio al quale collabora anche il Dipartimento della pubblica sicurezza con l’obiettivo principale, attraverso attività congiunte e interventi integrati, di aumentare l’efficienza al contrasto al mondo della droga con una più incisiva azione di prevenzione” . Proprio da questo rapporto di collaborazione DCSA –DPA sono nati due progetti: Icarus  ed Hermes. Inoltre, la D.C.S.A. ha rafforzato dei settori dedicati a questi fenomeni “emergenti”. Sempre il Direttore ha precisato che “ il mercato italiano è dominato dalle droghe tradizionali: cocaina, eroina, hashish e  marijuana. Le nuove droghe sintetiche sono una parte emergente e dunque gli oppiacei sintetici sono ancora una quota residuale ma l’attenzione è massima perché anche l’eroina si affacciò da noi con qualche anno di ritardo rispetto ad altri Paesi. Non siamo all’emergenza ma dobbiamo attrezzarci”; comunque, dedichiamo grande attenzione anche dal punto di vista investigativo nei confronti del Fentanil. Proprio recentemente abbiamo operato due sequestri in Italia con la tecnica della consegna controllata”.

             

Il successivo intervento del Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli, si è incentrato su due presupposti: in primo luogo “la conoscenza  per avere consapevolezza dei rischi”; in secondo luogo– il fare rete per condividere saperi ed esperienze”, fondamentale nella lotta alla droga. Il problema del pianeta droga approccia questioni securitarie e di contrasto, ma dovremmo concentrarci di più sui temi della prevenzione”. Ha, quindi , precisato che, “a noi spetta intercettare il traffico e disarticolare le associazioni criminali, ma non dobbiamo  dimenticare che si tratta di un fenomeno mercantile che presenta una offerta ed una domanda . Bisogna lavorare sulla prevenzione, facendo rete e stimolando i soggetti chiamati a dare risposte: le agenzie educative, il mondo della sanita’, la societa’ civile e  il terzo settore. Il tema delle droghe non è solo repressione e Forze di polizia, ma è un tema che riguarda tutti”, ha concluso il Prefetto  Gabrielli. A seguire, l’intervento del Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Federico Cafiero De Raho, che ha segnalato che il mercato delle nuove sostanze psicoattive attrae soprattutto i giovani: “la repressione non può essere l’unica soluzione, serve il contributo di famiglia e scuola”. Il Procuratore Nazionale ha aggiunto che “il fenomeno è sempre più preoccupante, perché le sostanze sono reperibili anche sul web e sul darkweb. Davanti a un panorama così ampio come il mondo di Internet, che consente l’acquisto in forma anonima, il contrasto deve essere fortissimo”. Ha parlato anche di “mercati interconnessi e dominati dai gruppi della criminalita’  organizzata”, che utilizzano diverse “rotte” per i traffici di stupefacenti internazionali ; le organizzazioni criminali, che gestiscono il traffico di cocaina, eroina, hashish e marijuana, utilizzano delle reti strutturate che operano sul territorio ed una catena di distribuzione che fornisce anche le nuove sostanze psicoattive. “Queste non nascono dal nulla o solo nel web, ma sono gestite da organizzazioni criminali e utilizzano reti ben radicate sul territorio”. Nel successivo intervento, la dott.ssa Elisabetta Simeoni , coordinatore tecnico scientifico del DPA, nel segnalare l’aumento del numero di overdose totali negli ultimi mesi, verosimilmente e prevalentemente dovute a eroina potenziata e cocaina, ha evidenziato che “non esiste in Italia, al momento, una emergenza overdose da fentanil, come negli Stati Uniti, dove è considerata una vera e propria epidemia. L’analisi ed il parallelismo con quanto sta accadendo negli USA sulle morti da fentanil è stato sottolineato “per sensibilizzare verso una precoce attivazione di interventi di prevenzione nel nostro Paese per evitare che tale fenomeno possa accadere anche nel nostro territorio”. Successivamente, è stato illustrato il Sistema Nazionale di Allerta Precoce – SNAP– da parte della dott.ssa Roberta Pacifici – Direttore del Centro Nazionale dipendenze e Doping dell’ Istituto Superiore di Sanità e vi è stato un intervento dedicato alla classificazione giuridica delle droghe sintetiche a cura della dott.ssa Germana Apuzzo e del dott. Rocco Signorile, Dirigenti Chimico Sanitari dell’ Ufficio Centrale Stupefacenti del Ministero della Salute. Infine, il dr. Gilberto Gerra, responsabile del Dipartimento prevenzione Droga e Salute di UNODC (United Office on Drugs and Crime),  ha chiuso la sessione della mattina illustrando gli scenari internazionali del fenomeno, ovvero la situazione delle droghe sintetiche dall’autorevole osservatorio delle Nazioni Unite e di ciò che è possibile trovare sul mercato illegale mondiale delle droghe, reso disponibile a tutti i consumatori grazie ad internet. Si è anche soffermato sugli effetti, anche sociali, delle droghe sintetiche.

Nel Panel del pomeriggio sono stati approfonditi in maniera anche tecnica, gli aspetti conoscitivi, medico-scientifici , preventivi e di contrasto al fenomeno della diffusione delle droghe sintetiche nonché delle pericolosissime NPS. Fondamentale, dal punto di vista informativo e medico- sociale sono stati gli interventi seguenti. Il primo, della prof.ssa Sabina Strano Rossi Responsabile del Laboratorio di tossicologia forense dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore che ha illustrato gli aspetti clinico-tossicologici delle droghe sintetiche. Ha specificato che la Tossicologia Forense si focalizza soprattutto sulla diagnosi di avvelenamento, di intossicazione, uso e esposizione in ambito medico legale e alla successiva fase di identificazione e quantificazione del principio attivo delle sostanze psicotrope. Ha, quindi, illustrato gli aspetti critici riconducendoli, essenzialmente, all’elevato numero delle sostanze psicotrope presenti (circa 800 sostanze classificate ed il numero è destinato a salire per la continua ricerca scientifica, anche illegale) e la difficoltà nella valutazione della singola dose media ovvero della dose tossica/efficace. Nel successivo contributo, il dr. Carlo Locatelli, Direttore del Centro Antiveleni di Pavia, uno dei massimi esperti internazionali sull’attività di individuazione delle nuove molecole con effetti stupefacenti e dei loro effetti nocivi per la salute dei nostri giovani, ha illustrato l’attività del Centro, che coordina, per gli aspetti clinico-tossicologici delle sostanze d’abuso, il Sistema Nazionale di Allerta Precoce e fornisce una risposta immediata risposta per le emergenze chimiche. Lo stesso Direttore ha, inoltre, focalizzato alcune criticità nello specifico settore emergenziale, ad esempio l’ impossibilità di identificare quale NPS sia stata assunta e la possibilità sempre più frequente di coassunzione di più sostanze d’abuso addizionate anche ad alcool (eroina cocaina cannabis con droghe sintetiche ketamine, catinone sintetici, amfetamine ecc.). Successivamente, hanno dato il loro prezioso contributo alcuni esponenti delle Forze di polizia, attraverso l’esperienza professionale dei dirigenti tecnici dei laboratori di tossicologia chimica e scientifica della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri. In particolare, il dr. Alessandro Mattia Comm. C. della Direzione Centrale di Sanità della Polizia di Stato, ha presentato un metodo analitico per evidenziare la presenza in basse concentrazioni di fentanil (ed analoghi); si tratta di una nuova proposta di un metodo di screening per individuare ,attraverso un’analisi di ultima generazione, alcune particelle del famoso fentanil, anche in microtracce. A seguire, è intervenuto il Ten Col. CC. Sergio Schiavone, Comandante del Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Roma, che ha fornito uno spaccato sulle nuove tendenze dei giovani in tema di assunzione, dei loro particolari “cocktail” nonché delle nuove figure emergenti in questo mondo come i Drug Designer che modellano a richiesta lo sballo desiderato dai loro clienti/assuntori. Ulteriore, contributo professionale sul tema ha dato poi la dott.ssa Antonietta Lombardozzi, I Dirigente tecnico P. di S. del Servizio Polizia Scientifica della Polizia di Stato, con competenza nazionale, che ha illustrato i sistemi di laboratorio che permettono un’attendibile analisi delle numerosissimi sostanze con effetti psicotropi che si stanno affacciando nel mondo delle c.d. nuove Droghe. Ha illustrato anche alcune importanti attività svolte, nel settore specifico, dalla Polizia Scientifica, ad ausilio dell’Autorità Giudiziaria. Infine, ha concluso il Workshop, il Colonnello della G. di F., Alessandro Cavalli, Direttore della Divisione del II Servizio di questa D.C.S.A., che si occupa del coordinamento nazionale alle attività di contrasto al traffico e spaccio delle droghe sintetiche, attraverso l’individuazione di nuove strategie di contrasto per affrontare in maniera efficace la nuova frontiera che si sta affacciando e che sta completamente mutando le attività investigative info – investigative finora messe in atto dai reparti specializzati di tutte le Forze di Polizia. Nel corso di quest’ultimo intervento a chiusura sono stati evidenziati il valore e le potenzialità del citato Progetto Hermes, –accordo di collaborazione tra D.C.S.A. e D.P.A., firmato il 20 novembre scorso .

             

L’incontro di ieri ha suscitato grande interesse e partecipazione negli operatori di settore in ambito giuridico e medico-scientifico intervenuti, in quanto è stata una reale occasione di approfondimento, confronto e condivisione di conoscenze ed esperienze fino ad oggi maturate sulle nuove sostanze psicoattive e, in particolare, sul Fentanil e suoi derivati.Ampio risalto è stato dato all’ evento dagli organi di stampa –Agenzie e quotidiani- ad esempio:

https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/19_novembre_21/roma-gabrielli-la-droga-problema-prevenzione-non-sicurezza-69ebb316-0c57-11ea-89cc-e514bdace0f8.shtml

https://www.avvenire.it/attualita/pagine/droga-lincubo-si-chiama-fentanyl-la-polizia-domanda-alta-ora-prevenzione

https://www.repubblica.it/cronaca/2019/11/21/news/allarme_fentanyl_in_italia_overdose_in_aumento-241574683/

La videoregistrazione degli interventi effettuati durante il Workshop sarà disponibile sul canale YouTube DCSA.

Il 20 novembre scorso, la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga  ed  il Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri hanno siglato  il Progetto Hermes, un  protocollo  di collaborazione interistituzionale  per il potenziamento delle attività di prevenzione e contrasto della diffusione delle sostanze stupefacenti, principalmente di sintesi chimica, attraverso il monitoraggio e il controllo delle spedizioni postali operate dai principali corrieri, anche al fine di meglio armonizzare le esigenze di   funzionamento  del  Sistema Nazionale di Allerta Precoce.

Il DPA e la DCSA collaborano reciprocamente nello scambio informativo, nelle iniziative di prevenzione dell’uso delle droghe nella popolazione giovanile e nelle attività di ricerca e analisi anche normativa.  Lo sforzo congiunto è volto al rafforzamento delle azioni e dei dispositivi per la circolazione delle informazioni per prevenire la proliferazione di fenomeni di consumo di nuove sostanze stupefacenti di origine sintetica, da tempo motivo di preoccupazione e di allarme, poiché diffuse attraverso il marketing online che si avvale principalmente di spedizione di uso comune per la distribuzione.  Fondamentale, pertanto,  il monitoraggio e controllo sulle spedizioni postali operate da soggetti privati e pubblici, anche a mezzo di strumentazioni tecnologiche all’avanguardia in grado di verificare il contenuto degli involucri al fine di rintracciare le sostanze stupefacenti che generalmente sono accuratamente occultate all’interno di prodotti di largo consumo. La condivisione e l’implementazione dei dati e delle informazioni concernenti gli aspetti tecnico-operativi assunti a seguito delle attività di controllo e ispezione svolte presso gli operatori pubblici e privati nel campo delle spedizioni, risulta piattaforma fondamentale per l’eventuale predisposizione di iniziative normative a livello nazionale.

Il progetto si pone il duplice obiettivo di fornire un supporto conoscitivo per il Sistema Nazionale di Allerta Precoce, al fine di dare una adeguata risposta per la salvaguardia della salute dei consumatori/assuntori di stupefacenti, con particolare riferimento alle droghe sintetiche e alle NPS e di dotare le FF.PP., impegnate nel contrasto al mercato illegale degli stupefacenti, di efficaci strumenti e  tecnologie all’avanguardia, per fronteggiare «la nuova minaccia».

 

 

 

  

Il 21 novembre p.v., dalle ore 10.00, si terrà a Roma presso il Centro Congressi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore il Workshop nazionale dal titolo Droghe sintetiche e Nuove sostanze Psicoattive. Uno scenario in evoluzione: dalle Amfetamine al Fentanil, organizzato da questa Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, in collaborazione con il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

All’evento, cui parteciperà il Capo della Polizia – Prefetto Franco Gabrielli  –  ed  importanti  Autorità  di vertice, interverranno relatori di elevato livello istituzionale e professionale, tra cui il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Dott. Federico Cafiero de Raho.

L’incontro, rivolto a tutti gli operatori di settore in ambito giuridico e medico-scientifico, rappresenta una importante occasione di approfondimento e condivisione di conoscenze ed esperienze fino ad oggi maturate sulle nuove Sostanze Psicoattive e, in particolare, sul Fentanil e i suoi derivati.

 

Oggi, 14 ottobre, si è tenuto un incontro tra il Direttore Centrale di questa D.C.S.A. e il Comandante dell’Armada Nacional de Colombia, accompagnato da Ufficiali della sua articolazione, in visita istituzionale in Italia. Durante la riunione con la delegazione colombiana, cui ha partecipato anche l’Esperto per la Sicurezza a Bogotà, sono state condivise  le modalità di collaborazione, sempre più fluide ed efficienti, tra la  D.C.S.A. e le autorità colombiane, per la lotta al traffico illecito di stupefacenti.

L’importante incontro di oggi è stato l’occasione per la firma del Protocollo di Cooperazione tra il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno della Repubblica Italiana e il Comando dell’Intelligence Navale della Marina Militare della Repubblica di Colombia per la lotta al traffico illecito di sostanze stupefacenti, psicotrope e loro precursori, finalizzato a potenziare la collaborazione tra i due paesi, implementando lo scambio informativo, nell’ambito del contrasto al narcotraffico.

Nel ricordare l’ ottima collaborazione già esistente tra Italia e Colombia, anche grazie all’efficace attività dell’Esperto  per la Sicurezza  a Bogotà, in un momento in cui aumenta a dismisura la produzione di cocaina nei paesi latinoamericani, il Protocollo firmato oggi rappresenta per i vertici delle due articolazioni, l’occasione per ribadire la forte intenzione di proseguire nella comune lotta al narcotraffico, potenziando le “forze in campo”.

Il Direttore Centrale per i Servizi Antidroga ha sottolineato, nell’occasione, la disponibilità e la stretta collaborazione manifestati dai colleghi colombiani nell’attività di contrasto al narcotraffico.

       

   

 

 

 

 

 

 

 

(ANSA) – ROMA, 25 GIU – Domani la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga celebra la Giornata internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di droga, mettendo on line il proprio sito istituzionale, raggiungibile all’indirizzo https://antidroga.interno.gov.it/.

La DCSA, organismo interforze istituito nel Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, in cui operano Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, ha funzioni di coordinamento e supporto in tutte le attività info-operative delle Forze di Polizia impegnate nel contrasto al narcotraffico, in ambito nazionale ed internazionale. All’interno delle pagine del sito, oltre ai compiti istituzionali della DCSA e ai risultati ottenuti dalle Forze di Polizia nell’azione di contrasto del narcotraffico sarà possibile reperire informazioni relative al quadro normativo di riferimento, agli inserimenti di nuove droghe nelle tabelle, dati di situazione, report, rotte degli stupefacenti, iniziative e progetti, notizie sulle principali droghe in circolazione sul mercato clandestino. Sarà anche possibile confrontarsi con i temi di maggiore attualità in materia di droghe, come la diffusione delle smart drugs e la nuova frontiera del commercio di stupefacenti attraverso internet o il fenomeno della coltivazione e commercializzazione della canapa agroindustriale. (ANSA).

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