2025

In data 20 gennaio è iniziato, presso la DCSA, il “3° seminario del progetto InFORMARE”, della durata di due settimane, che ha visto la partecipazione di 15 appartenenti a Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza. L’attività formativa si inserisce nel citato progetto “InFORMARE”, realizzato dalla DCSA, nell’ambito dell’Accordo Icarus, in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri e finalizzato alla formazione, su tutto il territorio nazionale, di operatori delle Forze di Polizia da inviare nelle scuole per offrire agli studenti una corretta informazione sull’uso e gli effetti dannosi delle sostanze stupefacenti. 

Tra gli argomenti affrontati, la normativa antidroga, con particolare riferimento alle conseguenze negative ed alle sanzioni applicabili ai minorenni che usano o spacciano stupefacenti; la commercializzazione delle droghe avvalendosi del web e dei social media; la diffusione delle droghe soprattutto gli stupefacenti sintetici, le  nuove sostanze psicoattive e i precursori; l’uso di droghe e alcol correlati alla circolazione e all’incidentalità stradale; i danni alla salute e all’impatto psicologico degli stupefacenti in età adolescenziale nonchè le tecniche di ascolto, osservazione e public speaking. Sono state svolte, inoltre, esercitazioni pratiche, simulando incontri in classe con gli studenti, per mettere in condizione gli operatori di polizia di gestire in maniera adeguata ed efficace auditori composti da giovani studenti, ma anche, separatamente, da insegnanti e genitori.

Oltre agli esperti della DCSA, hanno contribuito alle docenze, funzionari della Polizia Stradale, professionisti della comunicazione nonché un medico ed uno psicologo entrambi Ufficiali della Guardia di Finanza.

L’iniziativa formativa si inserisce tra gli obiettivi strategici della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga in tema di prevenzione, per sostenere le attività volte ad offrire ai giovani gli strumenti necessari per conoscere il fenomeno “droga” ed orientare con maggiore consapevolezza e responsabilità le loro scelte, nel rispetto della legalità e della tutela della salute.

Nella giornata del 21 gennaio è stata data esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P.  del    Tribunale di Napoli Nord su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 12 soggetti (7 in custodia cautelare in  carcere e 5 agli arresti domiciliari), gravemente indiziati di plurimi delitti in materia di stupefacenti anche per ingenti quantitativi provenienti dalla Spagna (video dell’operazione).

L’attività investigativa è nata dall’arresto in flagranza di reato di un soggetto che, nel febbraio del 2024 aveva trasportato dalla Spagna verso l’Italia circa 50 kg di cocaina. Successivamente, sono stati accertati altri numerosi episodi di acquisto, trasporto, detenzione e cessione di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti in diverse aree dell’aversano e della provincia di Salerno.   

Le indagini si sono protratte per circa un anno e si sono avvalse del rilevante contributo fornito dalle intercettazioni  telefoniche ed ambientali, degli elementi acquisiti attraverso i servizi di osservazione e controllo del territorio e, da ultimo, della cooperazione giudiziaria con l’Agenzia europea Eurojust per l’esecuzione di diversi ordini di indagine europei. Le investigazioni hanno, pertanto, permesso di ricostruire un rilevante numero di approvvigionamenti di sostanze stupefacenti di diverso tipo e di identificare committenti, fornitori, trasportatori ed acquirenti che di volta in volta erano coinvolti nelle diverse fasi dell’azione criminale, dal carico alla distribuzione. In particolare, gli indagati commerciavano, sostanze stupefacenti del tipo cocaina e hashish, provenienti dalla Spagna, grazie agli accordi con soggetti del posto. La droga una volta trasportata in Italia, prevalentemente con mezzi su gomma, veniva stoccata in luoghi sicuri nella disponibilità dei correi, per poi essere destinata alle piazze di spaccio della provincia di Napoli e Salerno, nonchè ai mercati del Belgio e dell’Olanda.

L’attività di indagine, complessa ed articolata, ha consentito di sottoporre a sequestro in Italia oltre 300 kg di stupefacenti, pronti per l’immissione in commercio, e di  accertare l’ulteriore commercializzazione di rilevanti quantitativi di droga, per un valore complessivo di oltre 10 milioni di euro. La fase esecutiva dell’ordinanza cautelare ha richiesto l’impiego di oltre cinquanta militari appartenenti alla Guardia di Finanza, con il supporto operativo di mezzi aerei del R.O.A.N. di Napoli e delle unità cinofili antidroga per la ricerca dello stupefacente.     

Il brillante esito dell’operazione è stato garantito e assicurato dal prezioso contributo degli organismi di coordinamento e cooperazione internazionale, quali la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, Eurojust, Europol, l’Ufficio dell’Esperto per la Sicurezza presso l’Ambasciata d’Italia in Madrid, il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (SCIP), nonchè con la collaborazione internazionale dell’Udyco – Greco Costa Del Sol – Policia National Spagnola, che hanno fornito  un costante supporto investigativo agli operatori di polizia giudiziaria e che hanno cooperato nell’esecuzione delle misure cautelari a carico di due degli indagati residenti in Spagna. 

Nel corso della serata del 24 dicembre, un’importante operazione congiunta tra la Squadra Mobile di Brescia, la Sisco, e le Squadre Mobili di Genova e di Alessandria, con il supporto della Sezione Polizia Stradale di Brescia, ha portato all’arresto di due cittadini serbi trovati in possesso di circa 25 chilogrammi di cocaina.  L’operazione, attivata dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e coordinata dal Servizio Centrale Operativo, si inserisce nell’ambito dei servizi organizzati in corrispondenza delle festività natalizie finalizzati alla prevenzione dei reati contro il patrimonio e il traffico di stupefacenti. La vicenda è iniziata con l’individuazione, da parte del personale della Polizia di Stato, di un’autovettura sospetta, in ingresso nel territorio nazionale dalla frontiera di Ventimiglia, che ha poi percorso la tratta autostradale attraversando Liguria, Piemonte e Lombardia sino a giungere nel territorio di Brescia. 

A seguito di un primo controllo effettuato nei confronti dei due occupanti, sono emersi elementi di discordanza in merito all’identità di uno di essi. I successivi approfondimenti condotti presso la Questura di Brescia hanno consentito di rilevare che effettivamente l’uomo disponeva di documenti falsi e che lo stesso risultava destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dal Belgio per traffico internazionale di stupefacenti.  In ragione di quanto appreso i poliziotti hanno proceduto ad un’accurata perquisizione del veicolo in uso ai due soggetti, che ha permesso di scoprire l’esistenza di un doppio fondo collocato nella parte anteriore dell’abitacolo, all’interno del quale erano occultate 20 confezioni plastificate termosaldate.

Gli accertamenti immediatamente condotti hanno rivelato la natura stupefacente della sostanza in esse contenuta, il cui valore ammonta all’incirca a 800.000 euro. 

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