Il 12 aprile, ad Alessandria, presso l’Istituto di istruzione secondaria Saluzzo-Plana, hanno preso il via le giornate di prevenzione e informazione – open days- nelle scuole del progetto “HUGS NOT DRUGS” (“Abbracci e non droga”) sui temi della prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti, con l’ obiettivo di fornire agli studenti – ma anche ai docenti ed ai genitori– una completa e corretta informazione sui pericoli e sui danni derivanti dall’uso delle droghe. 
Il programma formativo/informativo di prevenzione sull’uso delle droghe in ambito scolastico “HUGS NOT DRUGS”, realizzato grazie al Progetto ICARUS tra il Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Direzione Centrale per Servizi Antidroga ed affidato al “MOIGE” – Movimento Italiano Genitori – con la supervisione dello stesso DPA e della DCSA – dopo una prima fase divulgativa “digitale” del materiale informativo nei 220 istituti scolastici che vi hanno aderito, approda -“fisicamente” – nella realtà di 20 scuole sul territorio nazionale. Gli open days sono pensati come un’occasione di confronto e riflessione per gli studenti – delle scuole secondarie, di primo e secondo grado- sull’uso degli stupefacenti tra i giovani, sulla prevenzione, partendo da una corretta informazione e, quindi conoscenza del fenomeno, con esperti delle istituzioni, della società civile e con testimonial, che raccontano le proprie esperienze con le droghe, vissute direttamente. Per il fenomeno “droga”, infatti, “in-formare” i giovani significa fornire loro gli strumenti di conoscenza sui rischi individuali e sociali, sanitari e legali dell’uso/abuso delle sostanze stupefacenti e la conoscenza è più che mai necessaria per la prevenzione e la responsabilizzazione nelle scelte di vita, orientandole al rispetto della legalità e della salute, di se stessi e degli altri. Al primo open day di Alessandria, dedicato agli studenti delle classi 4^ e 5^ ed ai loro docenti, hanno partecipato, con interventi sul tema, il Ministro per le politiche giovanili, Fabiana Dadone, il Capo del Dipartimento per le Politiche Antidroga, il Direttore Centrale per i Servizi Antidroga, il Direttore Generale del MOIGE, il Sindaco della città, il Dirigente scolastico dell’Istituto che ha ospitato l’evento ed un testimonial. All’evento hanno preso parte anche, Dirigenti ed operatori della Polizia di Stato – Questura di Alessandria – ed i Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Nei diversi interventi –moderati dal Capo del DPA – Flavio Siniscalchi – che, dopo aver sottolineato le finalità del progetto ha passato la parola ai relatori- i partecipanti hanno evidenziato l’importanza del progetto, che intende dare informazione corretta – quindi conoscenza – sui vari aspetti del fenomeno droga e suscitare momenti di riflessione su questo “sapere” ; conoscere, per i giovani, vuol dire avere l‘opportunità di vivere in maniera autentica, significa libertà consapevole e responsabilità nelle scelte, rispetto per se stessi e verso gli altri.
Il Sindaco di Alessandria – Gianfranco Cuttica di Revigliasco- ed il Dirigente scolastico dell’istituto -Roberto Grenna- hanno ringraziato gli organizzatori per aver scelto la propria città e scuola, come prima tappa del percorso open day del progetto “HUGS NOT DRUGS” ed hanno invitato gli studenti partecipanti a fare tesoro delle conoscenze e dell’ esperienza della giornata ed a “passare parola”, condividendone contenuti e spunti di riflessione con amici, parenti e conoscenti non presenti.
Il Direttore Centrale per i Servizi Antidroga – Gen. C.A. G. di F. Antonino Maggiore – ha sottolineato come, sul mondo droga, dare una corretta informazione ai giovani, sui vari aspetti sanitario, sociale ed anche legale– significa fare prevenzione, vuol dire costruire le basi per rafforzare il senso di responsabilità delle proprie scelte di vita; essere “bene informati” vuol dire conoscere le conseguenze dannose, i pericoli ed i rischi delle droghe per la propria salute e per la collettività ma, a questo aspetto deve essere accompagnata – ha sottolineato il Direttore Maggiore- una chiara esposizione delle conseguenze giuridiche, sanzionatorie– anche di tipo penale – delle proprie scelte nei “comportamenti” con le droghe. Sul tema, ha proseguito illustrando come i dati raccolti ed analizzati dalla DCSA sul contrasto “repressivo di polizia”, in sintesi l’aumento delle “operazioni” e dei sequestri di droga, anche nell’ultimo anno, testimoniano il grande e continuo sforzo delle forze di polizia nazionali, impegnate nella lotta contro il narcotraffico e lo spaccio delle sostanze stupefacenti, in Italia ed in collaborazione con le polizie straniere. Le attività operative antidroga, coordinate dalla DCSA, incidono nella diminuzione dell’offerta di droga sul mercato – a fronte di una domanda persistente- richiesta sulla quale si deve agire con un’efficace e congiunta azione di informazione e prevenzione. D’altronde – ha concluso il Direttore Maggiore- per la lotta alla droga, prevenzione e repressione sono le due facce di una stessa medaglia.
Il Direttore Generale del MOIGE –Antonio Affinita– ha sottolineato che i figli- ed i giovani in generale – non devono essere lasciati soli e che, per prevenire l’uso delle droghe, oltre alla corretta informazione occorre stare più vicini a loro; richiamando lo slogan del progetto “abbracci e non droghe”: oltre alle giuste informazioni, ai giovani servono anche più abbracci per stare lontani dalle droghe.
Particolare interesse ha suscitato il contributo di vita raccontata del testimonial Giorgia Benusiglio che, con la propria testimonianza ha catturato l’attenzione degli studenti. Il testimone ha suscitato un particolare momento di empatia e riflessione nei partecipanti, raccontando la propria toccante esperienza personale, derivante dall’aver preso -una volta sola nella vita – una dose minima di una droga sintetica (MDMA), con effetti terribili – il pericolo di vita all’epoca dell’assunzione della sostanza, molte sofferenze e conseguenze dannose per la sua salute psicofisica, per tutta la vita. Conoscenza – libertà – responsabilità, sono i concetti chiave sottolineati dalla Benusiglio. 
A chiusura degli interventi, il Ministro per le politiche giovanili Fabiana Dadone ha sottolineato che, Hugs not drugs è “un’iniziativa fondamentale per prevenire, attraverso l’informazione, la diffusione e l’utilizzo di droghe da parte dei nostri giovani” .
L’iniziativa ha suscitato molto interesse tra gli studenti che, dopo gli interventi hanno formulato varie domande ai partecipanti. Si cita, ad esempio, quella sul “perché vengono prodotte le droghe“, alla quale ha risposto, tra l’altro, anche il Direttore della DCSA, sottolineando che, nel “mercato globale della droga” – il business forse più redditizio per le organizzazioni criminali – finché ci sarà una “domanda”, ci sarà un ‘ “offerta”; per questo, occorre combattere su entrambi i fronti cercando di ridurre la domanda e l’offerta; in sintesi, con azioni di prevenzione e di repressione antidroga.

Dopo Alessandria, il calendario delle prossime tappe degli open days : Genova il 21 aprile, Napoli il 7 maggio e Brindisi il 13 maggio.



Hanno partecipato all’incontro, per l’Italia, come Coordinatore Nazionale, il Capo del
Durante il meeting, in tavole rotonde dedicate, sono state approfonditi aspetti specifici del tema principale – droghe e digitale – con la partecipazione di esperti del settore sociosanitario – per le tossicodipendenze, il trattamento e la cura in “ambiente” digitale – e dell’ambito “forze di sicurezza interna”, che hanno sviluppato riflessioni sulla costante ed innovativa sfida che internet rappresenta per le forze di polizia, nella lotta al traffico di stupefacenti online. 








L’iniziativa, parte dell’ampio progetto di formazione su tale innovativo strumento che Interpol sta realizzando nei diversi Paesi aderenti, si è rivelata di grande utilità nell’esporre le potenzialità della piattaforma di scambio informativo RELIEF , che può costituire prezioso strumento di ausilio per le forze di polizia di tutto il mondo, impegnate nella lotta al narcotraffico internazionale. Per la parte di contributo italiano al RELIEF, cruciale è l’implementazione di tale sistema, attraverso i dati relativi alla droga sequestrata dai reparti territoriali delle forze di polizia nazionali, in particolare riguardo ai c.d. “marchi” rintracciabili sulle sostanze stupefacenti; i dati raccolti possono essere così interscambiati e confrontati con le polizie straniere e costituire un patrimonio informativo condiviso, di sicuro supporto per una efficiente cooperazione internazionale in materia antidroga. 



Lo scorso 21 dicembre, presso questa Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, si è svolto un incontro tra il Direttore Centrale -Generale C.A. G. di F. A. Maggiore- accompagnato dai Direttori dei Servizi ed altri Dirigenti – ed una delegazione dell’Ufficio della Procura Generale della Repubblica dell’Uzbekistan, guidata dal Direttore del Dipartimento Legale Internazionale di quella Procura – Rustam Y. Giyasov – con la presenza, anche, dell’Esperto per la Sicurezza di questa DCSA con sede a Taskent, capitale di quel Paese. Il momento di confronto con la DCSA, organizzato nell’ambito di una visita istituzionale in Italia della delegazione straniera – durante la quale si sono svolti diversi incontri conoscitivi con altri Uffici del Dipartimento della P.S. – è stato particolarmente significativo per rafforzare la cooperazione di polizia – nel settore antidroga – tra i due Paesi e, in particolare, per gettare le basi di una più stretta collaborazione in campo operativo. Il Direttore Centrale – dopo aver illustrato le funzioni specifiche d della DCSA, organismo interforze incaricato del coordinamento investigativo- nazionale ed internazionale- e del supporto tecnico alle indagini antidroga delle forze di polizia, ha espresso la più ampia volontà di collaborare in maniera sempre più stretta con le autorità di polizia e giudiziarie dell’Uzbekistan. In questo ambito, ha auspicato -quando le favorevoli previsioni giuridiche e le condizioni operative lo consentano- l’incremento delle attività speciali antidroga in cooperazione con l’Uzbekistan, in particolare delle c.d. consegne controllate di stupefacente e delle attività sottocopertura, al fine di contrastare in maniera sempre più efficace le organizzazioni criminali che gestiscono – livello globale- il narcotraffico. Lo stesso Direttore ha anche ribadito la possibilità di “utilizzare” l‘Esperto per la Sicurezza di questa DCSA in Uzbekistan, per facilitare e potenziare le forme di cooperazione bilaterale nel settore antidroga. 



Dal 14 al 16 dicembre si è svolto il 4° Workshop dedicato all’azione di contrasto al narcotraffico, organizzato dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e sviluppato in modalità didattica a distanza. All’iniziativa- finalizzata alla formazione antidroga di funzionari ed ufficiali di polizie straniere impiegati nello specifico settore – hanno partecipato 155 rappresentanti di 21 Paesi dei diversi continenti.