

Questa mattina, presso la sede del Dipartimento della P.S.- uffici della D.C.S.A- è stato sottoscritto un Accordo di collaborazione scientifica tra la stessa Direzione Centrale per i Servizi Antidroga ed il Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche dell’Università “Sapienza” di Roma.

L’iniziativa nasce
dall’esigenza di implementare, anche in termini di sempre maggiore qualificazione e scientificità, le attività di “analisi” svolte da questa D.C.S.A. su una significativa quantità di dati relativi al “fenomeno droga”, reperiti dalle forze di polizia italiane- anche in collaborazione con quelle straniere- impegnate nella lotta al narcotraffico ed integrati da informazioni provenienti da fonti aperte.

L‘ Accordo si propone di mettere insieme le forze di operatori delle forze di polizia della DCSA – specializzati nel coordinamento antidroga e nell’analisi -operativa e strategica- di un vasto patrimonio informativo sul fenomeno droga e di qualificati studiosi, ricercatori ed analisti del mondo accademico, esperti nell’utilizzo dei più idonei strumenti logico-scientifici su simili big data di natura empirica. Questa D.C.S.A. ed il Dipartimento SSE, attraverso un sinergico scambio reciproco di conoscenze e competenze, potranno approfondire lo studio di tematiche di interesse nel settore droga- utilizzando e sviluppando metodologie scientifiche – ampliare la conoscenza dei fenomeni stessi ed elaborare- insieme- qualificati report di analisi “predittiva”. La collaborazione avviata dalla D.C.S.A. con un così autorevole polo universitario- dotato di risorse umane, strumentali e metodologiche di eccellenza- potrà, in particolare, favorire l’ Analisi dei mercati specifici delle droghe, al fine di verificare le diversità “commerciali” sia dal punto di vista quantitativo (diffusione e volume delle vendite, andamento dei prezzi, etc.), sia dal punto di vista qualitativo (nazionalità dei venditori-spacciatori-, affiliazione ad organizzazioni criminali etc.); l’ Analisi dei fattori territoriali di rischio e la stima dei relativi indicatori; l’ Analisi dell’ impatto della normativa” sul mercato degli stupefacenti e sulla società.
Ecco, ad esempio, alcune tematiche e le relative “indagini” che potranno essere sviluppate, nell’ambito dell’Accordo:

Droghe sintetiche: predisporre un quadro di situazione sui sequestri degli ultimi 5 anni (quantità, operazioni, aree geografiche, modalità di occultamento) per l’analisi del fenomeno sia sotto l’aspetto di polizia che sociale evidenziando possibili scenari futuri.
Stranieri: possibili connessioni tra distribuzione territoriale degli stranieri (residenti) e tipologie di sostanze sequestrate nelle medesime aree. Una sostanza è maggiormente legata a determinate nazionalità?
Italiani e stranieri: in che modo negli ultimi 20 anni sono cambiati gli equilibri nella gestione del mercato?
Precursori di droghe: In virtù dei dati commerciali, sviluppare la conoscenza sulle dinamiche delle transazioni delle principali sostanze precursori a livello nazionale evidenziando le criticità e le possibilità di disvio.
Rotte: verificare l’incidenza di aspetti geopolitici, sociali e commerciali sulle rotte e sulle dinamiche del traffico in generale.
I risultati di queste specifiche attività di analisi appaiono -oggi più che mai- necessari per la migliore comprensione dei fenomeni attuali e della loro possibile “evoluzione”, nelle varie aree territoriali e nei diversi contesti socio-economici e culturali, anche al fine di individuare le più efficaci azioni di prevenzione/ contrasto al narcotraffico, ovvero facilitare una puntuale, adeguata e rapida risposta a tutto campo- delle forze di polizia e degli altri organismi impegnati nel settore– alle sempre più affinate e relisienti strategie criminali dei narcotrafficanti.






Nel solco del tema 2021 “Share Facts On Drugs, Save Lives” questa Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, oltre agli specifici compiti di contrasto -repressivo-antidroga, svolge, importanti attività di informazione e prevenzione sulle droghe, anche promuovendo incontri con docenti e studenti ( e genitori) delle scuole. In una visione complessiva del fenomeno droga, bisogna sottolineare che prosegue, con forza, la lotta “globale” al narcotraffico -il business più redditizio per la criminalità organizzata- che, alimentando l’offerta di droghe sul mercato mondiale, continua a provocare vittime ed a mettere a rischio la salute e che può destabilizzare e mettere in pericolo l’ “equilibrio” di compagini statuali, a livello politico, sociale ed economico. Su questo fronte la D.C.S.A., a 30 anni dalla sua “nascita”, continua a svolgere una tenace azione di contrasto antidroga a livello nazionale – con una specifica attività di intelligence, strategica e di coordinamento operativo e supporto delle forze di polizia- ed a livello internazionale- sviluppando i necessari rapporti di collaborazione con le autorità di polizia straniere e con gli enti preposti alla prevenzione ed alla repressione del fenomeno droga.
Questa D.C.S.A., inoltre, in linea con 




Questa mattina, a Roma, presso la “Sala De Sena” della Direzione Centrale della Polizia Criminale, si è svolta la
Qui il testo integrale 


Il Prefetto Vittorio Rizzi, Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, nell’aprire i lavori, ha evidenziato: “Il traffico di sostanze stupefacenti è certamente il reato transnazionale più diffuso al mondo; la droga viene prodotta in un Paese, trafficata attraversando continenti e consumata in ogni parte del mondo, con fiumi di denaro guadagnati sulla pelle delle persone che vanno ad inquinare l’economia sana attraverso il riciclaggio. L’unica strada per contrastare efficacemente una piaga di proporzioni mondiali è l’alleanza tra le forze di polizia. E oggi lavoriamo insieme sulle rotte del traffico di eroina provenienti dal Sud, che coinvolgono l’Italia come destinazione finale o di transito, grazie alla cooperazione internazionale di polizia assicurata da Interpol e lo scambio di informazioni con il law enforcement dei Paesi dell’Africa Sud-orientale”.
La delegazione del Segretariato Generale di Interpol * ha sottolineato la necessità di fornire un supporto concreto ai Paesi lungo la c.d. Southern Route (rotta del sud dell’eroina), evidenziando l’importanza della raccolta dei dati e la loro analisi, affiancata da indagini di tipo finanziario. Ha, inoltre, incoraggiato tutti a partecipare con dedizione e passione a questo importante progetto. 



