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In data 14 ottobre è iniziato, presso la DCSA, il “1° seminario del progetto InFORMARE”, della durata di due settimane, che ha visto la partecipazione di 15 appartenenti a Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza. L’attività formativa si inserisce nel citato progetto “InFORMARE”, realizzato nell’ambito dell’Accordo Icarus dalla DCSA in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri e finalizzato alla formazione, su tutto il territorio nazionale, di operatori delle Forze di Polizia da inviare nelle scuole per offrire agli studenti una corretta informazione sull’uso e gli effetti dannosi delle sostanze stupefacenti.

Durante il corso sono stati affrontati vari argomenti, dalla normativa antidroga, con particolare riferimento alle conseguenze negative ed alle sanzioni applicabili ai minorenni che usano o spacciano stupefacenti, alla loro commercializzazione avvalendosi del web e dei social media, alla diffusione delle droghe soprattutto quelle sintetiche e le nuove sostanze psicoattive, ai danni alla salute e all’impatto psicologico degli stupefacenti in età adolescenziale, alle tecniche di ascolto, osservazione e public speaking. Sono state svolte, inoltre, esercitazioni pratiche, simulando incontri in classe con gli studenti, per mettere in condizione gli operatori di polizia di gestire in maniera adeguata ed efficace auditori composti da giovani studenti, ma anche, separatamente, da insegnanti e genitori.

Oltre agli esperti della DCSA, hanno contribuito alle docenze, funzionari della Polizia Stradale, professionisti della comunicazione nonché un medico ed uno psicologo della Direzione Centrale di Sanità della Polizia di Stato.

L’iniziativa formativa si inserisce tra gli obiettivi strategici della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga in tema di prevenzione, per sostenere le attività volte ad offrire ai giovani gli strumenti necessari per conoscere il fenomeno “droga” ed orientare con maggiore consapevolezza e responsabilità le loro scelte, nel rispetto della legalità e della tutela della salute.

 

 

Nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione sulla prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti, rivolte agli studenti della scuola secondaria inferiore e superiore, il Comune di Olevano  Romano, attraverso l’Assessorato ai Servizi Sociali e Scuola, ha chiesto alla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga di poter intervenire sul tema con propri esperti.

Lo scorso 14 maggio, si è tenuto un incontro, presso il citato complesso scolastico, che ha visto la partecipazione di 200 studenti circa, finalizzato ad offrire agli alunni e agli insegnanti un’informazione corretta sulle sostanze stupefacenti, sia dal punto di vista delle diverse tipologie, degli effetti e della pericolosità per la salute sia sulle conseguenze legali connesse al possesso e all’utilizzo delle stesse. Tale attività divulgativa, che rientra nei generali compiti affidati di prevenzione della Direzione Centrale, si inserisce nell’ambito del più ampio progetto “InFormare – promosso dalla DCSA in collaborazione con il DPA del Consiglio dei Ministri – finalizzato a fornire una “maggiore conoscenza”, ai giovani e alle famiglie, su temi connessi alla legalità e alla “sicurezza” del territorio in cui vivono.

L’intervento è stato preceduto da dimostrazioni pratiche delle unità cinofile della Guardia di Finanza che hanno svolto delle simulazioni delle attività di ricerca di narcotici occultati all’interno di bagagli o sulla persona.

 

Esperti della DCSA hanno tenuto quattro incontri di prevenzione, il 12 e 13 marzo, presso l’ELIS di Roma (Educazione, Lavoro, Istruzione, Sport)ente no-profit che opera in sinergia con scuole e aziende in attività di orientamento e formazione e, il 7 e 8 maggio, presso la Scuola Secondaria di primo grado “Istituto Nostra Signora della Neve” e l’Istituto d’Istruzione Superiore “Giorgi-Woolf” di Roma.

Gli interventi, che hanno visto la partecipazione di 250 studenti circa, rientrano negli obiettivi prefissati dal progetto “InFormare – promosso dalla DCSA in collaborazione con il DPA del Consiglio dei Ministri – finalizzato ad offrire agli alunni ed agli insegnanti un’informazione corretta sulle sostanze stupefacenti, sia dal punto di vista delle diverse tipologie, degli effetti e della pericolosità per la salute sia sulle conseguenze legali connesse al possesso e all’utilizzo delle stesse.

Gli incontri sono stati preceduti da dimostrazioni pratiche delle unità cinofile della Guardia di Finanza che hanno svolto delle simulazioni delle attività di ricerca di narcotici occultati all’interno di bagagli o sulla persona.

 

La Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, nell’ambito dell’Accordo Icarus, in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha avviato il progetto “InFORMARE”, finalizzato alla formazione, su tutto il territorio nazionale, di operatori delle Forze di Polizia da inviare nelle scuole per offrire agli studenti una corretta informazione sull’uso e gli effetti dannosi delle sostanze stupefacenti. L’iniziativa nasce da una proposta della DCSA, condivisa nell’ambito di un tavolo tecnico presso  il citato DPA – al quale partecipano, fra gli altri, il Ministero dell’Istruzione e del Merito e la RAI – e rientra nelle attività di prevenzione delle dipendenze che possono coinvolgere bambini e giovani, insegnanti e genitori.

La Direzione Centrale per i Servizi Antidroga ha dato avvio alla prima fase attuativa del Progetto “InFORMARE” con la realizzazione di un seminario pilota, svolto presso la propria sede dal 4 all’8 marzo scorso, che ha coinvolto 15 appartenenti a Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, che potranno, a loro volta, formare i colleghi sul territorio. Durante l’attività formativa sono stati affrontati vari argomenti, dalla normativa antidroga, con particolare riferimento alle conseguenze negative ed alle sanzioni applicabili ai minorenni che usano o spacciano stupefacenti, alla diffusione delle droghe, soprattutto quelle sintetiche e le nuove sostanze psicoattive, ai danni alla salute e all’impatto psicologico degli stupefacenti in età adolescenziale, alle tecniche di ascolto, osservazione e public speaking. Sono state svolte, inoltre, esercitazioni pratiche, simulando incontri in classe con gli studenti, per mettere in condizione gli operatori di polizia di gestire in maniera adeguata ed efficace auditori composti da giovani studenti, ma anche, separatamente, da insegnanti e genitori.

Oltre agli esperti della DCSA, hanno contribuito alle docenze, professionisti della comunicazione nonché un medico ed uno psicologo della Direzione Centrale di Sanità della Polizia di Stato.

Gli operatori di polizia così InFormati incontreranno le scolaresche già nel corso di quest’anno scolastico. La DCSA, a partire da settembre 2024, organizzerà analoghi seminari per formare altri rappresentanti delle forze di polizia, che potranno realizzare gli incontri con gli studenti durante il prossimo anno scolastico.

L’iniziativa formativa si inserisce tra gli obiettivi strategici della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga in tema di prevenzione, per sostenere le attività volte ad offrire ai giovani gli strumenti necessari per conoscere il fenomeno “droga” ed orientare con maggiore consapevolezza e responsabilità le loro scelte, nel rispetto della legalità e della tutela della salute.

Dal 13 al 17 novembre si è svolto presso la DCSA il 1° corso “Stupefacenti sintetici, precursori e laboratori clandestini” destinato a 35 frequentatori, tra funzionari ed ufficiali di polizie nazionali (Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Polizia Penitenziaria) ed estere (Hong Kong, Spagna, Portogallo, Turchia, Kirghistan, Lettonia, Brasile, Serbia, Sud Africa, Algeria e Slovacchia), impiegati nello specifico settore antidroga. Il corso è stato realizzato nell’ambito del “Progetto Hermes“, teso a potenziare l’efficienza delle attività di contrasto al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, in particolare  droghe sintetiche, di precursori chimici e di nuove sostanze psicoattive, oltre che sugli scenari operativi in presenza di laboratori clandestini.

Tra gli argomenti affrontati, la normativa nazionale ed internazionale in materia di precursori chimici; le droghe sintetiche e le NPS, compresa la descrizione  dei relativi aspetti clinico-tossicologici; l’analisi dei flussi dei precursori e il Sistema di Allerta Precoce (SNAP).

I frequentatori hanno anche visitato la sede del Servizio di Polizia Scientifica di Roma (DAC della P. di S.), dove sono stati affrontati gli argomenti del profiling delle sostanze stupefacenti e  le modalità di intervento –  comprese le precauzioni  da adottare –  in caso di scoperta di laboratori clandestini per la produzione di droghe. Hanno contribuito al corso docenti esperti della materia della DCSAdel Dipartimento delle Politiche Antidroga e del Ministero della Salute, della Polizia Scientifica, del Raggruppamento Investigazioni Scientifiche (RIS) e del Comando Tutela della Salute dei Carabinieri, del Centro Antiveleni di Pavia, dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

 

La DCSA, in collaborazione con il Segretariato di Interpol Lione sta sviluppando la progettualità Southern Route, che coinvolge alcuni Paesi del continente africano  – Kenya, Madagascar, Mauritius, Mozambico, Sudafrica, Tanzania ed Uganda – nel contrasto al traffico di eroina, di provenienza afgana,  interessati dalla c.d. “Rotta del Sud“, che vede l’Europa e  il nostro Paese quali punti di transito ed arrivo di carichi di oppiacei  L’iniziativa, che rientra nel più ampio progetto denominato “Icarus – sviluppato dalla DCSA in collaborazione con il  Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri,  si colloca nel contesto della  cooperazione internazionale di polizia nel settore antidroga al fine di studiare ed analizzare il fenomeno per elaborare sistemi di contrasto operativo congiunto di tali traffici e dei fenomeni connessi alla diffusione delle sostanze stupefacenti in talune regioni di transito.

Ad ottobre 2022 si è tenuto a Roma il 1° meeting presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia nell’ambito del Progetto, con la partecipazione di rappresentanti di alto profilo degli Uffici Antidroga esteri e di qualificati funzionari ed Ufficiali degli Uffici Centrali delle forze di polizia nazionali e, alla fine di novembre, si sono tenute le prime giornate di studio, confronto e scambio operativo presso il porto commerciale-passeggeri e l’aeroporto internazionale della capitale delle Mauritius, Port Louis.

Lo scorso mese di giugno si è svolta, in Kenya, la seconda “tappa” della parte “esecutiva” del  Progetto Rotta del Sud, che ha visto una delegazione della DCSA partecipare a due giorni di mentoring e due operational days, con la polizia keniota; le attività si sono sviluppate rispettivamente presso l’aeroporto di Nairobi e nel  porto commerciale di Mombasa, due hub strategici per la Rotta del Sud. Agli incontri hanno preso parte, assistiti dall’Esperto per la Sicurezza presso l’Ambasciata italiana a Nairobi, V.Q. P. di S. Marco Azzarone, il Direttore del I Servizio pro tempore, Dir. Sup. P. di S. Dott. Emilio Russo, unitamente al Cap. G. di F. Alberto Cirafici  (Nairobi) e il Direttore  della 1^ Divisione del III Servizio, Primo Dirigente P. di S. Alessandra Ortenzi, accompagnato dal V.Q.A. P. di S. Andrea Carabei (Mombasa), con la partecipazione, in entrambe le città, di personale di supporto della DCSA.  Alle giornate di mentoring e di controlli operativi  in aeroporto e nel porto, svolti dalle autorità keniote, alla presenza della DCSA, hanno partecipato anche il Col. Fabrizio Musci, comandante del Gruppo della Guardia di Finanza di Fiumicino, ed il Ten. Col. Danilo Persano, comandante del Gruppo G. di F. di Gioia Tauro, in qualità di esperti nei dispositivi operativi  di contrasto al traffico di stupefacenti negli aeroporti e nei porti.

A sottolineare l’importanza delle giornate di confronto e scambio, anche dal punto di vista operativo, la partecipazione all’apertura dei lavori del Vice Capo della Polizia e Direttore della Direzione Centrale Investigativa – DCI -della Polizia del Kenya, Mohamed Ibrahim Amin Ali che, lo scorso aprile. ha effettuato una visita istituzionale presso la DCSA.

Nel corso delle giornate gli esperti della DCSA hanno descritto la fondamentale azione di coordinamento investigativo esercitata dalla Direzione Centrale nel settore del narcotraffico, una delle più longeve e riuscite esperienze interforze in seno alle forze di polizia nazionali, evidenziando come la stessa sia stata la prima struttura, in ambito nazionale, a disporre di propri Ufficiali di collegamento antidroga all’estero, in qualità di “Esperti”, distaccati nei crocevia internazionali della produzione, transito e del traffico illecito della droga, che promuovono prioritariamente la cooperazione di polizia contro il narcotraffico e svolgono attività di studio, osservazione e raccordo con i competenti organismi esteri. 

Proseguendo, è stato evidenziato come la cooperazione internazionale di polizia giochi ormai un ruolo decisivo ed è diventata asse portante e necessaria del sistema di sicurezza degli Stati, in ragione della necessità di contrastare fenomeni criminali sempre più pervasivi, tra i quali rientra certamente il narcotraffico. Successivamenteè stato illustrato un  fondamentale aspetto che connota la Direzione, costituito dal coordinamento operativo delle cosiddette operazioni speciali (operazioni sotto copertura e consegne controllate), oltre al ruolo  di referente nazionale per le richieste di abbordaggio (ex art. 17 Convenzione ONU del 1988) del naviglio sospettato di trasportare sostanze stupefacenti in acque internazionali.

Gli esperti della Guardia di Finanza hanno approfondito gli aspetti operativi dei sistemi di controllo e contrasto del traffico di stupefacenti attraverso i porti e gli aeroporti (expertise/best practices) e sulle operazioni speciali: attività sottocopertura e consegne controllate. Gli stessi hanno illustrato, oltre alle tecniche investigative antidroga,  gli strumenti utilizzati nell’attività di controllo preventivo svolto nei porti e negli aeroporti, specificando le best practises sviluppate nell’ approfondita analisi di rischio che viene svolta sui c.d.  elementi “sospetti” – relativi ai container, ai passeggeri ed ai bagagli –  per individuare i target (umani e/o di tipo commerciale) da sottoporre a controllo ed ispezione alla ricerca dello stupefacente – occultato secondo diverse modalità – . Sono stati illustrati, anche, i diversi metodi di  occultamento della droga che viene trasportata per via aerea e marittima.

A chiusura dei lavori, i partecipanti hanno espresso la propria soddisfazione per il proficuo confronto che si è sviluppato durante le giornate di incontro , che apre nuove prospettive per una collaborazione antidroga sempre più stretta tra i Paesi coinvolti, necessaria per poter fronteggiare una minaccia “globale”, che travalica i confini e colpisce tutti.

 

AMBITO PROGETTO ICARUS TRA DPA E DCSA, IN COLLABORAZIONE CON IL MOIGE.

Oggi viene lanciata – comunicato stampa –  l’applicazione Hugs not Drugs, scaricabile dalle piattaforme Apple e Android, sviluppata tramite il MOIGEMovimento Italiano Genitori –  con la  partecipazione e sotto il costante coordinamento dalla DCSA, nell’ambito dell’accordo di collaborazione ICARUS, in corso tra il Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la stessa Direzione Centrale per i Servizi Antidroga. L’applicazione si inserisce nella vasta campagna di informazione, sensibilizzazione e prevenzione sulle droghe nelle scuole, avviata dal mese di marzo 2022, che he ha coinvolto studenti, genitori ed insegnanti di 243 scuole medie e superiori  sul territorio nazionale (18 regioni, 85 province e 188 città), anche attraverso l’organizzazione di giornate Open Day o Webinar online, con la partecipazione di qualificati rappresentanti della DCSA, del DPA e delle FFPP. Durante gli incontri formativi, nel corso dei quali sono stati anche distribuiti kit didattici, sono state affrontate tematiche relative alle droghe, con particolari focus sulle diverse tipologie di sostanze, sui rischi e danni derivanti dal loro utilizzo ed attraverso il diretto confronto con i partecipanti, per stimolare il loro interesse ed orientare in maniera più proficua ed efficiente gli interventi svolti dagli addetti ai lavori.

L’ambizioso progetto divulgativo ha visto anche la  realizzazione di una web app, chiara ed intuitiva ed in costante aggiornamento, da mettere a disposizione degli utenti – quindi studenti, genitori e docenti – con finalità di consultazione e di approfondimento delle tematiche inerenti alla prevenzione dell’uso delle sostanze stupefacenti. L’applicazione, facilmente scaricabile su smartphone dalle due piattaforme, apple store e play store, consente di accedere a materiale informativo di interesse, sulle diverse  droghe, riepilogate in specifiche “schede stupefacenti”, nelle quali sono riportate, per categorie, immagini, tipologie, modalità di consumo ed effetti. Sono, inoltre, presenti contenuti  in video formativi nei quali,  esperti del settore –  medici, psicologi e psicoterapeuti –  trattano gli argomenti relativi alle droghe da diversi punti di vista.

Attraverso una funzione di geolocalizzazione e di navigazione, l’applicazione consente la ricerca e l’individuazione delle comunità terapeutiche e dei Serd presenti sul territorio nazionale, per i quali vengono anche fornite indicazioni relative alla struttura e ai relativi contatti telefonici.

Da ultimo, una sezione, denominata “chiedi aiuto”, consente di chiamare il numero verde del MOIGE (800.93.70.70), attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18, oppure compilare un format, anche in forma anonima, nel quale indicare i motivi della richiesta per sottoporre la richiesta all’attenzione degli esperti del Moige in collaborazione, per la parte tecnico- scientifica, con la DCSA ed il Dipartimento Politiche Antidroga.

Il progetto terminerà il 31 maggio 2023, ma la Web App rimarrà comunque attiva e scaricabile su smartphone o tablet anche successivamente e verrà aggiornata – dal MOIGE –  in maniera costante, con nuovi contenuti informativi.

La campagna di informazione e prevenzione sugli stupefacenti Hugs not Drugs,  sviluppata anche attraverso gli Open Days e, da ultimo, l’App, rientra tra gli obiettivi strategici della Direzione Centrale  che, oltre all’azione di coordinamento e supporto delle operazioni di polizia di contrasto al narcotraffico, avvia e partecipa anche alle attività di informazione/formazione/prevenzione nel settore, offrendo ai giovani gli strumenti necessari affinchè possano conoscere il “fenomeno droga” e,  quindi, orientare con consapevolezza e responsabilità le loro scelte, nel rispetto della legalità  e della salute.

 

ATTIVITA’ DEL DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE ANTIDROGA, IN COLLABORAZIONE CON LA DIREZIONE CENTRALE PER I SERVIZI ANTIDROGA ED IL MOIGE. PROSEGUONO GLI OPEN DAYS NELLE SCUOLE.

Sta proseguendo il tour, iniziato ad aprile, del progetto “Hugs not Drugs”  – realizzato con il MOIGE, nell’ambito del Progetto “ICARUS”, tra il DPA  Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri – e la  DCSA – Direzione Centrale per i Servizi Antidroga.
L’obiettivo principale del progetto – che coinvolge circa 220 istituti di medie e superiori ed oltre 55.000 ragazzi e 110.000 tra genitori e docenti – è quello di realizzare dei momenti di riflessione e confronto con gli studenti sull’uso delle sostanze stupefacenti tra i giovani. Gli open days sono, infatti, pensati per fornire una corretta informazione sia agli studenti che ai genitori ed insegnanti, attraverso il contributo offerto da esperti della DCSA, delle istituzioni, della società civile e da testimonial. La conoscenza del fenomeno consente di mettere in condizione i giovani di prendere coscienza dei rischi che derivano dalla droga, sia sul piano individuale, sociale, sanitario e legale e, di conseguenza, di fornirgli gli strumenti necessari per valutare in maniera consapevole e responsabile le proprie scelte verso la legalità e la salute.

Dal mese di  ottobre, queste le scuole che hanno ospitato gli incontri:

  • il 27 ottobre, l’Istituto d’Istruzione Superiore Giorgi – Wolf a Roma;
  • il 3 novembre, l’Istituto Comprensivo Trasacco di Trasacco (AQ);
  • il 7 novembre presso l’Istituto Amatuzio – Pallotta di Bojano (CB);
  • il 10 novembre, l’Istituto Comprensivo Elvira Castelfranchi a Finale Emilia (MO);
  • l’11 novembre, il Liceo Brocchi di Bassano del Grappa (VI);
  • il 15 novembre, l’Istituto di Istruzione Statale Superiore A.M. Enriques Agnoletti a Campi Bisenzio (FI);
  • il 18 novembre, l’Istituto Enrico Fermi di Frascati (RM);
  • l’1 dicembre, l’Istituto Brodolini di Pomezia (RM);
  • il 2 dicembre, l’Istituto Tecnico Franchetti Salviani di Città di Castello (PG);
  • il 13 dicembre, l’Istituto Einaudi di Roma;
  • il 22 dicembre, l’Istituto Comprensivo di Sant’Angelo in vado (PU).

Nel corso delle giornate, gli studenti sono stati informati, anche grazie al contributo di esperti della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, del costante sforzo svolto dalle forze di polizia nella lotta al narcotraffico e allo spaccio delle droghe, sia nelle strade che sul web, che porta ogni anno al sequestro di ingenti quantitativi di stupefacenti ed arresti, nell’ambito di operazioni antidroga, realizzate con il prezioso coordinamento e supporto della DCSA. Altra tematica complementare  ha riguardato i danni ed i pericoli derivanti dall’abuso delle sostanze stupefacenti, che impattano oltre che sul singolo anche sulla collettività. I ragazzi hanno potuto comprendere come la prevenzione e la repressione siano facce della stessa medaglia, in quanto l’una cerca di diminuire la domanda e il danno, l’altra di ridurre l’offerta della droga sul “mercato”.

Al termine degli interventi, ampio spazio è stato dedicato alle numerose domande e curiosità espresse dai ragazzi, con i quali i relatori si sono intrattenuti per riflettere e discutere.

 

 

MEETING DI ALTO LIVELLO, ORGANIZZATO DALLA DCSA IN COOPERAZIONE CON INTERPOL, AMBITO PROGETTO ICARUS (DCSA-DPA).

Nell’ambito dell’iniziativa denominata “Icarus, che la DCSA ha in corso con il Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio (DPA), è stata sviluppata la progettualità The Southern Route –  la Rotta del Sud –  in collaborazione con il Segretariato Generale di Interpol Lione. Il progetto, incentrato sulla c.d. “rotta africana dell’eroina”, ha preso impulso dalla 2^ Conferenza Globale sul traffico di droga, promossa, nel settembre 2019 a Città del Capo in Sudafrica, dal Segretariato Generale di Interpol Lione, alla quale hanno preso parte 194 delegati di 97 Stati. In quel consesso si è tenuto un incontro dedicato al traffico di eroina lungo la cd “Rotta del Sud”, che vede l’Italia tra i punti europei di arrivo di carichi di oppiacei che transitano attraverso Kenya, Madagascar, Mauritius, Mozambico, Sud Africa, Tanzania ed Uganda.

Sulla base di tali premesse, la DCSA ha posto le basi – previe intese con la DCPC – per una progettualità che coinvolge i citati Paesi africani ed il Segretariato Generale di Interpol Lione e che ha visto l’avvio con il primo Convegno high level meeting – organizzato a Roma, presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia (SPIF), nelle giornate del 26 e 27 ottobre 2022.

Al Convegno hanno partecipato, oltre al Direttore Centrale per i Servizi Antidroga – che ha aperto e chiuso i lavori – i Direttori del I e III Servizio e Dirigenti ed Ufficiali della DCSA, i rappresentanti di  INTERPOL, il Direttore ed ufficiali del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia (SCIP) della DCPC, i rappresentanti delle forze di polizia italiane, le autorità antidroga di Kenya, Madagascar, Mauritius, Mozambico, Sud Africa, Tanzania ed Uganda e il Capo dell’Ufficio della DEA americana a Roma; all’inaugurazione dell’evento hanno preso parte, anche, il Direttore dello SPIF, che ha ospitato il meeting, un rappresentante del Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Direttore del Servizio Relazioni Internazionali dell’Ufficio per il Coordinamento e la Pianificazione delle Forze di polizia ed il  Vice Direttore Generale della P. di S.  – Direttore Centrale della Polizia Criminale – Prefetto Vittorio Rizzi.

L’evento si è aperto con il saluto di benvenuto del Direttore dello SPIF, Gen. D. CC Giuseppe La Gala che ha manifestato grande soddisfazione per il fatto di ospitare questo importante incontro internazionale di specialisti nel settore antidroga ed ha augurato buon lavoro ai partecipanti.

A seguire, è intervenuto il Direttore Centrale per i Servizi Antidroga, Gen. C.A. G. di F. Antonino Maggiore evidenziando che l’iniziativa ha la finalità di costituire un gruppo di lavoro, formato dai delegati dei Paesi che hanno aderito al progetto, per analizzare ed affrontare la minaccia che coinvolge il nostro territorio e i paesi africani, nella consapevolezza che solo uno sforzo congiunto, attraverso una costante collaborazione – sia su scala bilaterale che multilaterale – ed il coinvolgimento di organismi di polizia internazionale come l’Interpol, può strategicamente riuscire a contrastare i pericoli derivanti dalla criminalità organizzata in generale e dal traffico di droga in particolare.

Nel concludere il suo intervento, il Direttore Centrale Maggiore ha citato un passo del discorso del giudice Giovanni Falcone, tenuto nel 1984 presso il Consiglio Regionale del Piemonte, nel corso del quale, parlando proprio della cooperazione internazionale contro i traffici di droga, aveva evidenziato che “(…) le organizzazioni criminali non hanno problemi di confini e che operano con disinvoltura in tutto il mondo, per cui ogni ritardo nella cooperazione internazionale per la repressione del fenomeno si rivolge in ulteriori vantaggi per tali organizzazioni, che di giorno in giorno diventano sempre più efficienti e pericolose (…) non ha nessuna importanza che la droga venga sequestrata in un Paese anziché in un altro e ad opera di un determinato organismo di polizia, anziché di un altro; l’unica cosa importante è che l’operazione di polizia venga compiuta nel modo più efficace e questo è l’unico risultato cui dovrebbero mirare gli sforzi congiunti delle polizie dei vari Paesi, accomunate da questa unica e superiore finalità di efficienza. (…) E, soprattutto, è indispensabile che tale collaborazione si attui al fine di rintracciare e confiscare i beni illecitamente acquisiti, così deprivando le organizzazioni criminali, fondate esclusivamente sul fine di lucro, del loro potere economico, sul quale è basata fondamentalmente la loro pericolosità sociale (…)”.

Successivamente, ha preso la parola Mr. Josè De Gracia Romero, Assistant Director Criminal Networks Directorate del Segretario Generale INTERPOL di Lione che ha sottolineato l’importanza del progetto, finalizzato ad accrescere la conoscenza reciproca tra gli “attori” della lotta al narcotraffico ed al crimine organizzato dei diversi Stati ed incentivare gli scambi informativi e “formativi” tra gli stessi, con l’obiettivo di potenziare la cooperazione internazionale nel settore.

A seguire, è intervenuta la dott.ssa Elisabetta Simeoni, Direttore Generale presso il Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha evidenziato come la DCSA e il DPA rappresentino le due facce della stessa medaglia sul fronte del contrasto alle droghe, operando in comunione di intenti con l’obiettivo da un lato di prevenire, facendo diminuire  la domanda ed attuando le procedure necessarie per prendere in carico le tossicodipendenze e, dall’altro, intervenendo con le attività repressive affinché si riduca l’offerta.

Successivamente, ha fatto il suo intervento il Direttore del Servizio Relazioni Internazionali dell’Ufficio per il Coordinamento e la Pianificazione delle Forze di polizia, Dirigente Superiore P. di S. Eufemia Esposito, la quale ha posto l’attenzione sull’efficiente attività di coordinamento esistente tra le forze di polizie italiane, evidenziando come questa logica debba essere un modello da replicare anche a livello internazionale.

Al termine è intervenuto, in videocollegamento, il Vice Direttore Generale della P. di S.  – Direttore Centrale della Polizia Criminale – Prefetto Vittorio Rizzi, che ha esteso il proprio saluto agli organizzatori e partecipanti all’evento, manifestando il proprio compiacimento per la realizzazione del progetto, che pone le basi per consolidare i rapporti di collaborazione tra gli Stati interessati.

Dopo l’apertura ufficiale dell’evento, i lavori della “due giorni” si sono sviluppati in 3 panel tematici, organizzati dalla DCSA con un taglio tecnico, dedicati al confronto sugli aspetti operativi dei sistemi di controllo e contrasto del traffico di eroina attraverso i porti e gli aeroporti (expertise/best practices) e sulle operazioni speciali: attività sottocopertura e consegne controllate.

A chiusura del convegno, il Direttore della DCSA Maggiore, nel salutare e ringraziare i partecipanti all’evento, ha manifestato la propria soddisfazione per il proficuo confronto che si è sviluppato durante le due giornate di lavoro, che apre nuove prospettive per una collaborazione antidroga sempre più stretta tra i Paesi coinvolti, necessaria per poter fronteggiare una minaccia “globale”, che travalica i confini e colpisce tutti.

 

Dal 19 al 23 settembre scorso, si è svolto il corso “fighting cocaine smuggling”, organizzato dalla D.C.S.A. nell’ambito del progetto IFS White Snow, in collaborazione con il Police Central Bureau of Investigation polacco.

Alla specifica attività formativa hanno preso parte 21 funzionari ed ufficiali delle forze di polizia nazionali (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza) e straniere (15 partecipanti dei Paesi: Polonia, Spagna, Lituania, Svezia e Colombia), aderenti al Progetto.

Durante le attività didattiche, oltre alle tematiche relative alla struttura organizzativa della D.C.S.A. e alla sua specifica funzione di coordinamento investigativo antidroga – nazionale ed internazionale – sono state approfondite, in particolare, le tecniche di indagine di contrasto al traffico internazionale di cocaina, l’analisi strategica ed operativa del fenomeno; i metodi e le tecniche di monitoraggio e riconoscimento dei precursori. Nel corso degli incontri sono stati, altresì, illustrati i compiti e le funzioni dell’INTERPOL, della Direzione Investigativa Antimafia (DIA) – con un approfondimento delle strutture criminali della mafia, dell’ndrangheta e della camorra – e del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato (della DAC), con un focus sugli ambiti operativi delle attività undercover, anche attraverso lo studio di alcune indagini sotto copertura concluse.

Durante il corso, tenuto presso la D.C.S.A., si sono svolte visite esterne a Roma, presso reparti specializzati dell’Arma dei Carabinieri, quali il Raggruppamento Operativo Speciale (ROS) presso il quale sono stati illustrati casi operativi conclusi, relativi ad operazioni speciali antidroga ed i laboratori del Raggruppamento Investigazioni Scientifiche (RIS), dove si è tenuto un seminario su un caso di studio reale. Un’altra attività formativa organizzata all’esterno, che ha suscitato particolare interesse, si è svolta presso la Sezione Aerea della Guardia di Finanza del Comando Operativo Aeronavale di Pratica di Mare. I frequentatori si sono, quindi, imbarcati sull’aeromobile ATR, con destinazione l’aeroporto di Reggio Calabria e durante il volo hanno visionato le avanzate dotazioni tecnologiche del velivolo, impiegate per individuare ed identificare, anche in maniera discreta, obiettivi sensibili, monitorarne i comportamenti, acquisire fonti di prova, guidare l’intervento di unità navali e di pattuglie a terra per le successive azioni preventive.

Nella stessa giornata è stato visitato il porto di Gioia Tauro – con la partecipazione del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, Gen. B. Maurizio Cintura e del Comandante del Gruppo G. di F. di Gioia Tauro, Ten. Col. Danilo Persano – dove si è tenuta una dimostrazione pratica di controllo di un container, finalizzata al reperimento di sostanze stupefacenti ivi occultate. L’ispezione dei container viene effettuata sia nei contesti investigativi che all’esito di un costante monitoraggio preventivosvolto negli spazi doganali sulle merci movimentate, sulla base di una complessa analisi di rischio e secondo le procedure di “controllo e riscontro”, operate su mezzi e persone operanti nel porto.

Alle attività hanno presenziato il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria dott. Giovanni Bombardieri ed il Direttore della D.C.S.A., Gen. C.

A. G. di F. Antonino Maggiore, accompagnato dai Direttori del III Servizio Operazioni e della II Divisione dello stesso, Gen. B. CC Giancarlo Scafuri e Col. G. di F. Sandro Baldassarri.

L’attività di docenza è  stata svolta da qualificati esperti in materia della D.C.S.A., di Reparti ed Uffici delle FF.PP. italiane, della D.I.A. e da funzionari del Segretariato Generale INTERPOL di Lione.

 

 

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