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Si è conclusa ieri 1° dicembre,  la visita, iniziata il 22 novembre scorso presso il Polo interforze Anagnina,  di una delegazione di 82 funzionari/ufficiali della Polizia Civile e della Polizia Militare dello Stato di San Paolo (Brasile), frequentatori di un Corso di formazione dirigenziale. Nel corso della visita istituzionale presso vari Uffici e Reparti delle Forze di polizia, questa Direzione Centrale per i Servizi Antidroga ha ricevuto i delegati nella propria sede nella giornata del  25 novembre.  La visita è stata finalizzata ad uno scambio informativo e di buone prassi sulle metodologie investigative adottate dalle Forze di polizia nel contrasto alla criminalità organizzata, al traffico di droga e al riciclaggio, con specifico riferimento ai reati transnazionali. Di particolare interesse il confronto sviluppato sugli strumenti legislativi di carattere preventivo e repressivo. I delegati sono stati aggiornati, inoltre,   in merito all’ organizzazione delle Forze di polizia italiane ed ai processi di formazione del personale adottati. La partecipazione di questa Direzione Centrale all’ attività di interscambio, si inquadra nell’ ambito di tutte le iniziative utili a promuovere e consolidare le reti di conoscenze tra le Forze di polizia a livello internazionale, impegnate nel comune obbiettivo di contrasto ai fenomeni della criminalità organizzata.

 

 

            

Oggi, 25 novembre, si è tenuto, per la prima volta, un incontro tra la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e l’Agenzia Antidroga del Gambia.

Presenti il Direttore Centrale di questa D.C.S.A. con i Capo Servizi, il Direttore Generale dell’organismo estero Alhajie Bakary Gassama, accompagnato dal suo Vice Lamin Gassama e dal Consigliere Pa Abibou Mbaye.   

Grande importanza riveste questo primo incontro bilaterale tra le due articolazioni, finalizzato a sviluppare una specifica e sempre più efficace cooperazione di polizia nel contrasto al narcotraffico tra Italia e Gambia, Paese di importanza  cruciale nella rotta atlantica della cocaina via mare, oltre che per il transito e lo stoccaggio di questo stupefacente, proveniente dal Sud America, con destinazione finale l’Europa.

Durante il fruttuoso scambio informativo con la delegazione gambiana, cui ha partecipato anche l’Esperto per la Sicurezza a Dakar, sono state illustrate la struttura e le specifiche attività di questa Direzione Centrale nel settore antidroga –cooperazione, formazione, raccolta ed analisi- anche strategica-dei dati, coordinamento infoinvestigativo a livello nazionale ed internazionale.

Il Direttore antidroga gambiano ha ringraziato la D.C.S.A. e chiesto di proseguire nella collaborazione, sviluppata anche attraverso l’attività di formazione specifica in campo antidroga, già  svolta da parte di questa Direzione Centrale a favore di  Funzionari della polizia gambiana.

Da sottolineare che, oggi, si è manifestata la volontà reciproca di potenziare la cooperazione tra i due Paesi nel contrasto al narcotraffico internazionale, attraverso uno specifico accordo bilaterale, un Memorandum Operativo Antidroga, che i due Direttori  auspicano di sottoscrivere a breve.

MAOC-N, Maritime Analysis and Operations Centre (Narcotic),  al quale l’Italia partecipa con un  rappresentante di  questa  Direzione Centrale per i Servizi Antidroga che svolge anche le funzioni di Ufficiale di collegamento in Portogallo, sta reclutando personale per l’assegnazione di un incarico temporaneo di  Support Officer, presso la sede centrale di Lisbona.

(https://maoc.eu/wp-content/uploads/2019/11/SO-VACANCY-ADVERT.pdf)

Tale Organismo europeo  rappresenta  una piattaforma di cooperazione tra i Paesi aderenti e gli Osservatori per il contrasto al traffico di droga via aerea e via mare verso l’Europa e le coste dell’Africa occidentale, attraverso l’Oceano Atlantico.

 

Oggi, 14 ottobre, si è tenuto un incontro tra il Direttore Centrale di questa D.C.S.A. e il Comandante dell’Armada Nacional de Colombia, accompagnato da Ufficiali della sua articolazione, in visita istituzionale in Italia. Durante la riunione con la delegazione colombiana, cui ha partecipato anche l’Esperto per la Sicurezza a Bogotà, sono state condivise  le modalità di collaborazione, sempre più fluide ed efficienti, tra la  D.C.S.A. e le autorità colombiane, per la lotta al traffico illecito di stupefacenti.

L’importante incontro di oggi è stato l’occasione per la firma del Protocollo di Cooperazione tra il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno della Repubblica Italiana e il Comando dell’Intelligence Navale della Marina Militare della Repubblica di Colombia per la lotta al traffico illecito di sostanze stupefacenti, psicotrope e loro precursori, finalizzato a potenziare la collaborazione tra i due paesi, implementando lo scambio informativo, nell’ambito del contrasto al narcotraffico.

Nel ricordare l’ ottima collaborazione già esistente tra Italia e Colombia, anche grazie all’efficace attività dell’Esperto  per la Sicurezza  a Bogotà, in un momento in cui aumenta a dismisura la produzione di cocaina nei paesi latinoamericani, il Protocollo firmato oggi rappresenta per i vertici delle due articolazioni, l’occasione per ribadire la forte intenzione di proseguire nella comune lotta al narcotraffico, potenziando le “forze in campo”.

Il Direttore Centrale per i Servizi Antidroga ha sottolineato, nell’occasione, la disponibilità e la stretta collaborazione manifestati dai colleghi colombiani nell’attività di contrasto al narcotraffico.

       

   

 

 

 

 

 

 

 

Nei giorni 7 e 8 ottobre 2019 si è svolta la riunione Plenaria degli Esperti per la Sicurezza, con avvio dei lavori presso la Scuola Superiore di Polizia, prosecuzione e chiusura presso la Sala Conferenze del Polo Investigativo Anagnina. Alla riunione hanno partecipato gli Esperti per la Sicurezza della Direzione Centrale della Polizia Criminale (Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia) e della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga. Presenti anche gli Esperti Economico-Finanziari della Guardia di Finanza, gli Ufficiali di Collegamento stranieri in Italia, i rappresentanti di Organizzazioni internazionali e Coordinatori italiani di Progetti in materia di sicurezza, supportati dall’Unione Europea. L’incontro, finalizzato a fare un punto di situazione sulle attività dell’anno in corso, elaborare le linee strategiche per il 2020 e fornire direttive all’intera Rete degli Esperti per la Sicurezza-  è stato presieduto dal Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza- Prefetto Franco GABRIELLI, alla presenza del Vice Direttore Generale della P.S. -Direttore Centrale della Polizia Criminale– Prefetto Vittorio RIZZI e del Direttore Centrale per Servizi Antidroga, Dirigente Generale di P.S. dott. Giuseppe CUCCHIARA; presenti, inoltre, le Autorità del Dipartimento della Pubblica Sicurezza ed i Comandanti Generali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza13 Il Capo della Polizia, aprendo i lavori, ha sottolineato, tra l’altro, l’importanza della comune azione del “sistema” Esperti della Sicurezza nel settore della cooperazione internazionale, necessaria per una efficace strategia di contrasto ai diversi fenomeni criminali (www.poliziadistato.it) Durante la Riunione si è sottolineato che è fondamentale e strategica la collaborazione tra tutti i Paesi per combattere le diverse forme di crimine di matrice internazionale, dal terrorismo, alla tratta di esseri umani, dallo sfruttamento dei fenomeni migratori, alla criminalità organizzata ed al narcotraffico. In proposito, il Direttore Centrale per i Servizi Antidroga, nel suo intervento dedicato ai temi specifici del settore “antidroga”, ha illustrato le tendenze del traffico di stupefacenti, che appare come la principale fonte di arricchimento della criminalità organizzata. Il Direttore Centrale della D.C.S.A. ha proseguito con un focus sugli aumenti di produzione di cocaina e oppiacei e sul fenomeno delle Nuove Sostanze Psicoattive, “create” in laboratorio. A proposito delle strategie operative di contrasto al narcotraffico, lo stesso Direttore ha sottolineato l’importanza di una costante cooperazione tra polizie nel settore “antidroga” che, per essere efficace, deve essere supportata da flussi informativi sempre più fluidi e veloci. Proprio in questa ottica si colloca la preziosa attività promossa dalla rete degli Esperti per la Sicurezza della Direzione Centrale, collocati nei Paesi “strategici” per la produzione, il transito e lo stoccaggio degli stupefacenti destinati all’Italia ed all’Europa. In queste “aree sensibili” , infatti, gli Esperti sono il fulcro di diverse iniziative di collaborazione internazionale, per la prevenzione ed il contrasto del traffico internazionale di stupefacenti. In questo contesto specifico, come negli altri ambiti di intervento, gli Esperti all’estero sono, sicuramente, uno strumento prezioso per la lotta anticrimine” in campo internazionale, proprio in quanto “rete” attiva, essenziale per rapidi scambi di informazioni dettagliate tra le polizie dei diversi Paesi, necessarie per sviluppare attività congiunte ed efficaci di contrasto e preventive dei reati. Importante, infatti, nella comune lotta al crimine degli Stati, è anticipare la strategia di contrasto di gravi reati che si presentano, ormai da tempo, come fenomeni “globali”.

 

In data odierna si è tenuto un incontro tra rappresentanti di questa  D.C.S.A. e  quattordici  Maggiori della Polizia Nazionale colombiana, frequentatori di un Corso di Formazione per l’avanzamento in carriera nel Paese di origine, in visita di istruzione in Italia dal 30 settembre  al prossimo 11 ottobre.

Durante la visita presso questa D.C.S.A., dedicata a approfondire il patrimonio informativo sulle attività di contrasto al traffico illecito di sostanze stupefacenti  svolte dalle Forze di polizia italiane,  qualificati  rappresentanti di questa Direzione Centrale, “esperti” negli ambiti Relazioni Internazionali, Analisi Strategica ed Analisi Operativa, hanno illustrato la specificità della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga ed  approfondito varie tematiche tra cui, le linee strategiche ed operative della D.C.S.A. ed il suo costante impegno nel coordinamento e nella cooperazione internazionale di polizia nel settore “antidroga”,  sempre più necessaria nella lotta  al narcotraffico.

Molto interessante e coinvolgente  è stato lo scambio informativo tra la  D.C.S.A. e  la polizia colombiana, soprattutto sulle forme di cooperazione tra Italia e Colombia, Paese con il  quale, tra l’altro, anche grazie alla efficace attività dell’Esperto  per la Sicurezza a Bogotà, è già operativa, da anni, una ottima collaborazione nel settore antidroga,  indispensabile  per il contrasto antidroga “congiunto”, specialmente nei confronti del traffico internazionale di cocaina.

 

 

Il 3 ottobre scorso, presso il Polo Investigativo Anagnina, ove ha sede questa Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, si è tenuto un incontro tra un delegato della D.C.S.A. ed una delegazione di Dirigenti della Polizia Kosovara, al fine di condividere le conoscenze in materia di stupefacenti.  La “visita di studio” è stata organizzata  nell’ambito del Progetto IPA II 2017 – Balcani Occidentali  “Countering Serious Crime in the Western Balkans”, iniziativa progettuale europea, coordinata dall’ Italia,- in particolare dal  Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno-  e  finanziata dall’Unione Europea, destinata a fornire un bagaglio informativo sia teorico che di “best practice” ai Paesi dell’Area Balcanica, tra cui il Kosovo, in fase di c.d. “pre-accesso all’Europa” .

Alla citata conferenza hanno partecipato la Direttrice della Divisione contro la Criminalità Organizzata ed un Funzionario responsabile della Polizia di Frontiera del Kosovo, accompagnate dall’Esperto delle Forze di polizia italiane in Kosovo.   

Durante l’incontro con i Funzionari della Polizia Kosovara, come in occasione di analoghi incontri con polizie straniere, sono state  illustrate le specifiche funzioni svolte dalla DCSA, in campo nazionale ed internazionale e si sono approfonditi,  oltre il quadro normativo del settore, le strategie operative e di cooperazione internazionale, messe in campo in Italia contro il narcotraffico,  business gestito dalla criminalità organizzata a livello nazionale e globale; è stato, infine, fornito un particolare focus sul fenomeno delle  nuove tipologie di droghe le c.d. NPS – nuove sostanze psicoattive “create” artificialmente in laboratorio-  verso cui è sempre rivolta la massima attenzione della D.C.S.A., al fine di poterne prevenire in maniera efficace  i “danni” sulle persone e  contrastarne al meglio il  traffico.

L’incontro con la polizia kosovara, svolto per le finalità del Progetto IPA, è stato un importante momento di scambio conoscitivo, che la D.C.S.A. ritiene essenziale per la futura cooperazione internazionale in materia antidroga.

Il 19 settembre scorso, presso il Polo Investigativo Anagnina – sede delle Direzioni interforze del Dipartimento della P.S. -Direzione Centrale della Polizia Criminale, Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e Direzione Investigativa Antimafia- si è tenuto un incontro tra esperti di questa D.C.S.A. e 60 Colonnelli della Polizia Nazionale Peruviana, frequentatori del Corso di Alta Formazione nel Paese di origine, in visita di istruzione in Italia dal 18 al 20 settembre.

Durante lo scambio informativo con la delegazione peruviana i rappresentanti della D.C.S.A. hanno illustrato la specificità e le peculiari funzioni della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga- unico organismo centrale interforze competente nel settore antidroga- ed hanno approfondito varie tematiche tra cui la cooperazione “antidroga” in ambito europeo ed internazionale, il coordinamento operativo operato – a livello nazionale ed internazionale- a favore delle FF.PP. impegnate nella lotta al narcotraffico. Sono state illustrate le linee operative, di indirizzo e strategiche della D.C.S.A., le attività di raccolta ed analisi dei dati e la pubblicazione di Relazioni annuali su attività e risultati ottenuti dal nostro Paese nella lotta al traffico illecito delle sostanze stupefacenti e l’attenzione verso le Nuove Sostanze Psicoattive. I delegati peruviani hanno mostrato molto interesse nei confronti dei diversi ambiti di intervento della D.C.S.A. illustrati dai relatori, in particolare nei confronti delle forme di cooperazione tra Italia e Perù nella lotta al narcotraffico; il coinvolgimento dei partecipanti si è manifestato, anche, nell’intenso ed approfondito dibattito che ha preso vita, spontaneamente, al termine dell’incontro.

L’attività informativo-conoscitiva svolta dalla D.C.S.A. con i rappresentanti della polizia peruviana rientra nelle molteplici iniziative alle quali questa Direzione aderisce sempre volentieri e che anzi promuove e facilita, nella convinzione che le relazioni con i collaterali antidroga esteri -che si tratti di rapporti di interscambio operativo, di confronto o siano semplicemente “conoscitivi”- siano sempre positive, per avviare e rafforzare le diverse forme di collaborazione in materia antidroga tra i diversi Paesi, indispensabili nella lotta al narcotraffico, fenomeno transnazionale per natura.

 

 

Il 16 settembre scorso ha avuto inizio presso questa Direzione Centrale il 3° Workshop dedicato a “L’azione di contrasto al narcotraffico” , destinato al personale delle Forze di polizia estere, che si concluderà il 20 settembre. A tale iniziativa in materia di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti e alle attività undercover, organizzata dalla Sezione Corsi di addestramento e Formazione di questa D.C.S.A. e finalizzata alla formazione antidroga di Funzionari stranieri, partecipano 18 rappresentanti delle polizie di Gambia, Senegal, Nigeria, Ghana, Marocco, Argentina, Cile, Perù e Macedonia del Nord.

Il modulo addestrativo intende fornire ai frequentatori stranieri informazioni teorico-pratiche sul sistema normativo antidroga italiano, sugli aspetti operativi delle attività sottocopertura, sulle nuove tecniche d’indagine per il contrasto ai traffici di droga attraverso i canali telematici, sulla disciplina nazionale ed internazionale dei precursori chimici e nuove sostanze psicoattive ed infine sulle potenzialità della Banca Dati Nazionale del DNA. Durante l’attività formativa vengono effettuate visite presso vari Uffici e Reparti della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, di specifico rilievo per la funzionalità del sistema nazionale interforze antidroga, coordinato da questa D.C.S.A.

       

 

 

 

 

Bloccata nave con dieci tonnellate di hashish.

Nel mese di giugno 2018 i finanzieri del Gruppo Aeronavale di Messina e del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Palermo, con la collaborazione del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata, diretti dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catania hanno portato a conclusione un’articolata operazione di contrasto al traffico internazionale marittimo di sostanze stupefacenti intercettando ed abbordando un ex peschereccio oceanico battente bandiera dei Paesi Bassi, denominato “QUEST” a bordo del quale erano trasportate oltre 10 tonnellate di hashish sequestrate. Arrestati i nove membri dell’equipaggio.

L’attività si inquadra in un’ampia attività investigativa internazionale, denominata “Libeccio International”, nel cui ambito la Direzione Centrale dei Servizi Antidroga del Ministero dell’Interno svolge la funzione di supporto e raccordo investigativo sul piano nazionale ed internazionale garantendo il tempestivo scambio delle informazioni fra gli organismi di polizia degli Stati interessati (principalmente Spagna, Francia, Marocco, Malta ed Egitto) e con gli organismi di cooperazione quali l’Europol ed il Centro di Analisi Operativa Marittima – MAOC-N di Lisbona. Il natante, monitorato con sofisticate apparecchiature tecniche dal Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Catania per oltre 40 ore, è stata abbordata a circa 130 miglia a sud est della Sicilia, dopo avere richiesto ed ottenuto l’autorizzazione dell’Olanda, facendo ricorso  della Convenzione ONU di Vienna del alle possibilità offerte dall’art. 17 della Convenzione ONU contro il traffico illecito di stupefacenti e di sostanze psicotrope di Vienna del 1988.

 

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