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Nella giornata dell’8 luglio, il Raggruppamento Operativo Speciale dell’Arma dei Carabinieri – col supporto in fase esecutiva dei Comandi Provinciali Carabinieri territorialmente competenti e dello Squadrone Eliportato “Cacciatori Calabria” – ha eseguito nelle aree di Roma, Reggio Calabria, Catanzaro, Cosenza, L’Aquila, Latina e Pistoia, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della DDA capitolina, nei confronti di 28 indagati di nazionalità italiana e albanese (video dell’operazione).

L’attività investigativa del ROS, denominata “ANEMONE”, ha permesso di svelare l’operatività di un’associazione criminale di matrice ‘ndranghetista dedita al narcotraffico ed operante nella Capitale, facente capo ad un 57enne calabrese precedentemente condannato in via definitiva per associazione mafiosa e ritenuto elemento apicale della locale di ‘ndrangheta di Volpiano (Torino), promanazione di una delle ‘ndrine di Platì (Reggio Calabria). Trasferitosi a Roma agli inizi degli anni 2000, ha assunto il controllo dell’area del quartiere romano di San Basilio, promuovendo la nascita di un’associazione composta, tra gli altri, anche dai tre figli, con legami stabili con una struttura criminale albanese utilizzata per gli aspetti logistici (estrazione dei carichi dai porti spagnoli e olandesi nonchè per il successivo trasporto) e per lo smercio della droga in altre zone della Capitale. Acquistata in Sudamerica, la cocaina veniva fatta giungere tramite container in alcuni porti della Spagna, di Rotterdam in Olanda e di Gioia Tauro in Italia, per poi essere smerciata al dettaglio sul mercato romano.

Nel complesso sono stati contestati agli indagati 80 capi di imputazione per operazioni di traffico per oltre 1 tonnellata di cocaina e per 1497 kg di hashish, nonchè un episodio di tortura aggravata dal metodo mafioso, contestato a 4 indagati italiani che avrebbero privato della libertà personale uno spacciatore, causandogli sofferenze fisiche e un trauma psichico. Le torture inferte sono state riprese con un telefono cellulare, per diffonderne successivamente il video al fine di generare nella vittima e nei soggetti dediti alle attività di smercio di sostanze stupefacente in zona San Basilio, sentimenti di paura, omertà e assoggettamento al volere del gruppo criminale. Inoltre è emerso che gli indagati utilizzavano sofisticati sistemi criptofonici per le comunicazioni operative e per eludere le attività di controllo. I dispositivi venivano forniti da una vera e propria centrale di smistamento individuata a Roma e facente capo ad un 46enne albanese.  

L’attività di indaginegrazie alla estesa cooperazione internazionale avviataha consentito di localizzare in Spagna 5 latitanti per reati in materia di stupefacenti il cui arresto, su indicazione del ROS, è stato eseguito dalle autorità di polizia locali. Complessivamente, l’indagine, conclusa con l’emissione di 28 provvedimenti cautelari detentivi, 6 interrogatori preventivi, l’arresto in flagranza di reato di 11 soggetti, nonché, all’estero, di 5 latitanti ed il sequestro di ingenti quantitativi di stupefacente (per lo più cocaina ed hashish), ha dimostrato/confermato: l’infiltrazione del territorio romano di organizzazioni, dedite al narcotraffico, di matrice ‘ndranghetista; l’alleanza, ormai strutturale, nello specifico settore, tra la ‘ndrangheta e paritetiche organizzazioni criminali albanesi che, forti della loro ramificazione in molti paesi europei e non solo, garantiscono canali alternativi di approvvigionamento e, soprattutto, la possibilità di utilizzare porti stranieri, ove esercitano il loro controllo, per diversificare le narco-rotte; la centralità del Porto di Gioia Tauro per le importazioni di cocaina; l’esistenza di accordi/regole che consentono a organizzazioni di diversa matrice di spartirsi le più redditizie aree di smercio del narcotico nella Capitale; l’utilizzo sistemico di strumenti tecnologici evoluti e non direttamente intercettabili, per le comunicazioni operative.   Le indagini sono state condotte in cooperazione internazionale con diverse polizie estere e sono state supportate dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, dal Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, da Interpol – progetto I-CAN, dalla rete @net della DIA, nonchè dalle Agenzie Europol ed Eurojust. La fase esecutiva in Albania è stata assicurata dalla Forza Operazionale del Dipartimento della Polizia Criminale.     

 

Dall’11 al 13 giugno si è tenuto in Ainring (Germania) presso il BPFI (Istituto di formazione della Polizia Bavarese) il 53° incontro di “AGSO” che riunisce rappresentanti di Forze di Polizia, Dogane e Magistratura di svariati Paesi europei e non solo, per dibattere sulle strategie di contrasto al fenomeno del traffico di droghe e scambiare le migliori prassi e le nuove tecniche di contrasto.

L’incontro, che è giunto alla 53^ edizione, è stato organizzato dalla Polizia Criminale Bavarese con il supporto della DEA statunitense. Tra gli oltre settanta convenuti, anche esperti antidroga della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e rappresentanti delle tre Forze di Polizia nazionali (Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza) maggiormente impegnate nel contrasto agli stupefacenti.

Nel corso dell’evento è stato possibile ascoltare interessanti presentazioni sugli argomenti più attuali del mondo droga, nonché scambiare nozioni e lezioni apprese da casi pratici. Molto apprezzati anche gli interventi del personale US DEA (United States Drug Enforcement Administration Amministrazione statunitense per il controllo degli stupefacenti) su droghe sintetiche, loro precursori e indagini contro il riciclaggio di denaro proveniente dai traffici di droga.

Dall’1 al 6 giugno si è svolta in Bangkok (Thailandia) una visita di esperti antidroga della DCSA e di chimici forensi della Polizia Scientifica e del RACIS Carabinieri, presso i laboratori chimici dell’antidroga thailandese. La visita ha avuto inizio con la celebrazione della Festa della Repubblica italiana (2 giugno), organizzata dall’Ambasciata d’Italia in Bangkok, presso il Queen Sirikit National Convention Center, per poi svolgersi presso i due laboratori antidroga principali della Capitale.

Nella giornata del 4 giugno presso il NATSI (Narcotics Analysis Technical Services Institute Istituto servizi tecnici di analisi degli stupefacenti) dell’ONCB (Office of the Narcotics Control Board-Ufficio dell’Organo di Controllo degli Stupefacenti) del Ministero della Giustizia è stato possibile scambiare conoscenze tecniche e migliori prassi con i chimici dei citati laboratori. Presso la loro sede è stato possibile anche visitare una mostra didattica permanente sulle droghe sequestrate, particolarmente incentrata sul solfato di metamfetamina misto a caffeina, localmente meglio conosciuto come “YA-BA”. Nel frangente, si è potuto anche assistere alle operazioni di sequestro di una partita di circa 11 milioni di pasticche di questo stupefacente.

La visita è proseguita nei locali del Comando e dei laboratori per concludersi con un momento conviviale. Il 5 giugno è stata la volta della sede del Reparto Forense della Royal Thai Police (Polizia Reale Thailandese) che dipende direttamente dal Primo Ministro della Thailandia. Altresì, presso questo Comando è stato possibile un proficuo scambio di conoscenze tra il personale di polizia. Nell’insieme l’iniziativa ha permesso di conoscere meglio le controparti asiatiche ed ha gettato le basi per una futura visita thailandese presso le strutture del Dipartimento della Pubblica Sicurezza italiano in Roma, in corso di programmazione per il prossimo autunno.

 

Esperti della DCSA hanno tenuto tre incontri di prevenzione, il 10 e 11 aprile presso l’Istituto Comprensivo Fidenae di Roma e il 6 maggio presso l’Associazione Centro ELIS di Roma (Educazione, Lavoro, Istruzione, Sport) con l’obiettivo di offrire agli alunni e ai loro insegnanti un’informazione corretta sulle sostanze stupefacenti, sia dal punto di vista delle diverse tipologie, degli effetti e della loro pericolosità nonchè sui possibili risvolti di natura legale conseguenti alla loro detenzione ed utilizzo. Agli incontri, che hanno riscosso il vivo interesse dei partecipanti, hanno preso parte 7 classi, con una platea complessiva di circa 140 studenti.

Gli interventi informativi sul tema “La droga: i suoi effetti pratici…..e che cosa ne pensiamo noi”, condotti da personale qualificato della DCSA, sono stati preceduti da dimostrazioni pratiche delle unità cinofile dell’Arma dei Carabinieri di Roma, attraverso la simulazione di attività di ricerca di narcotici occultati all’interno di bagagli o sulla persona. Le attività hanno visto la diretta partecipazione dei ragazzi che hanno potuto fare esperienza concreta dell’attività di ricerca svolta dai cani antidroga, finalizzata a riconoscere e trovare le diverse sostanze.

Nel corso degli incontri è stato possibile instaurare un costruttivo dibattito con gli alunni che, particolarmente interessati agli argomenti trattati, hanno posto domande per approfondire e chiarire ulteriormente le tematiche affrontate.

Tale attività divulgativa, che rientra nei generali compiti affidati di prevenzione della Direzione Centrale, si inserisce nell’ambito del più ampio progettoInFormare – promosso dalla DCSA in collaborazione con il Dipartimento delle politiche contro la droga e le altre dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri – finalizzato a fornire una “maggiore conoscenza”, ai giovani e alle famiglie, su temi connessi alla legalità e alla “sicurezza” del territorio in cui vivono.

Il 173° Anniversario della fondazione della Polizia di Stato – celebrato a Roma, in piazza del Popolo, dal 10 al 13 aprile 2025 con manifestazioni ed eventi di prossimità organizzati nel “villaggio della legalità”, allestito per la circostanza – è stato l’occasione per informare sulle vecchie e nuove droghe soprattutto i giovani, sia nello spazio espositivo dedicato alla DCSA sia nell’area conferenze, ove si sono svolti specifici incontri tematici, organizzati con il contributo di esperti del mondo accademico, nonché attraverso trasmissioni radiofoniche di Rai Radio 1 Wannabe e Rai Isoradio. Numerosa la partecipazione della cittadinanza agli incontri realizzati dalla DCSA , che hanno suscitato particolare interesse tra i ragazzi.

La DCSA in queste giornate, illustrando le varie sostanze stupefacenti e l’attività di polizia nel contrasto al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, con l’ausilio dei relatori ha focalizzato l’attenzione specialmente sulla cannabis, sulle droghe sintetiche e sulle nuove sostanze psicoattive (NPS), droghe che in genere attraggono i giovani fin dall’adolescenza.

Sono stati descritti gli aspetti scientifici delle sostanze stupefacenti: effetti sull’organismo e danni per la salute, in particolare a carico del sistema nervoso centrale, con psicosi, comportamenti aggressivi e violenti, che, fra l’altro, hanno rilevanti ricadute sulla sicurezza collettiva (si pensi all’incidentalità stradale), ma anche a carico del sistema cardio-respiratorio, con pericolo di arresto cardiaco; inesistenza della distinzione tra droghe leggere e pesanti; indici di riconoscimento delle intossicazioni da sostanze sconosciute.

Come evidenziato dal Direttore della Sezione NSP e Droghe Sintetiche della DCSA nella sua relazione dell’11 aprile, catinoni, cannabinoidi sintetici, ketamina, nuovi oppioidi sintetici (tra cui fentanili e derivati, nitazeni), sono solo alcune delle più rinvenute NPS, gran parte delle quali attualmente sono già inserite nelle tabelle delle droghe sintetiche. Un nuovo mercato rispetto alle droghe tradizionali, che registra in media almeno 50/70 nuove sostanze identificate ogni anno e tabellate. Sono droghe a basso costo, con effetti tossicologici spesso non conosciuti o sottostimati dai consumatori; possono essere assunte insieme ad altre sostanze stupefacenti tradizionali o alcool e questo ne potenzia gli effetti psicoattivi e di tossicità; non vengono facilmente identificate in emergenza in ospedale e quindi ne diventa difficile il trattamento sanitario d’urgenza.

Sul fronte della repressione, è stato sottolineato come la globalizzazione investa luoghi di produzione e modalità di approvvigionamento e cambi le modalità del traffico e anche dello spaccio, sicchè alla “piazza di spaccio” reale si affiancano la “piazza di spaccio” virtuale (web, social media) e i luoghi di ricreazione giovanile. Queste caratteristiche, rendendo più difficili le indagini, richiedono un continuo affinamento delle tecniche investigative –  opportunamente calibrate al contesto di interesse investigativo –  e un potenziamento significativo della cooperazione internazionale di polizia.

Il 13 aprile la dottoressa Silvia Graziano, dell’Istituto Superiore di Sanità, ha illustrato il network internazionale scientifico di prevenzione, in cui interagiscono il NEWS – D (National Early Warning System – Drug), ossia il vecchio SNAP, il Sistema Nazionale di Allerta Rapida, gestito dal Dipartimento delle politiche contro la droga e le altre dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri e da varie istituzioni nazionali, tra cui l’Istituto Superiore di Sanità, i presidi sanitari di emergenza, i centri di ricerca universitari farmaco-tossicologici, la DCSA e le Forze di polizia del territorio. Altresì, è stato affrontato dalla esperta chimica, Dott.ssa Valeria Buccilli, il tema delle “rape drugs”, c.d. droghe dello stupro, che possono essere utilizzate, all’insaputa della vittima, allo scopo di perpetrare atti violenti, in particolare violenza sessuale. Le più comuni droghe da stupro sono il GHB (gamma-idrossibutirrato o acido gamma-idrossibutirrico), il GBL (gamma-butirrolattone), il BD (1,4-Butanediolo), l’MDMA (ecstasy), taluni tipi di benzodiazepine tra cui, in particolare, il Flunitrazepam, comunemente noto come Roipnol, e la Ketamina. Secondo alcuni studi anglosassoni e statunitensi anche l’alcol può essere classificato come “una droga da stupro”.

 

A chiudere, infine, il Direttore della Sezione Precursori della DCSA, che ha affrontato il tema dei laboratori di droghe sintetiche, evidenziando l’azione di contrasto delle Forze di polizia per smantellare i laboratori clandestini che producono droghe grazie all’approvvigionamento dal commercio legale dei precursori, sostanze chimiche normalmente utilizzate in numerosi processi industriali e farmaceutici, il cui utilizzo, tuttavia, risulta necessario nella produzione di droghe sintetiche.

Quest’ultimo incontro ha permesso di informare i cittadini sull’estrema pericolosità di queste sostanze chimiche, visto che molti dei precursori sono, in genere, sostanze altamente tossiche o esplodenti o dall’alto potere incendiario.

 

 

In data 24 marzo ha avuto inizio, presso la DCSA, il “4° seminario del progetto InFORMARE”, della durata di 5 giorni, che ha visto la partecipazione di 11 appartenenti a Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza. L’attività formativa si inserisce nel citato progetto “InFORMARE”, realizzato dalla DCSA, nell’ambito dell’Accordo Icarus in collaborazione con il Dipartimento delle politiche contro la droga e le altre dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri e finalizzato alla formazione, su tutto il territorio nazionale, di operatori delle Forze di Polizia da inviare nelle scuole per offrire agli studenti una corretta informazione circa le conseguenze dannose derivate dall’uso di sostanze stupefacenti.

Tra i temi trattati, la normativa antidroga, con un focus sulle conseguenze negative e le sanzioni per i minorenni coinvolti nell’uso o nello spaccio di droghe; la vendita di sostanze stupefacenti attraverso internet e i social media; la diffusione di droghe, in particolare quelle sintetiche, le nuove sostanze psicoattive e i loro precursori, nonché le tecniche di ascolto, osservazione e public speaking.

Sono state svolte, inoltre, esercitazioni pratiche, simulando incontri in aula con gli studenti, per mettere in condizione gli operatori di polizia di gestire in maniera adeguata ed efficace auditori composti da giovani studenti, ma anche, separatamente, da insegnanti e genitori.

Oltre agli esperti della DCSA, hanno contribuito alle docenze, funzionari della Polizia Stradale e professionisti della comunicazione.

L’iniziativa formativa si inserisce tra gli obiettivi strategici della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga in tema di prevenzione, per sostenere le attività volte ad offrire ai giovani gli strumenti necessari per conoscere il fenomeno “droga” ed orientare con maggiore consapevolezza e responsabilità le loro scelte, nel rispetto della legalità e della tutela della salute.

Nelle giornate del 20 e 21 marzo, la DCSA ha tenuto due incontri presso l’Istituto Comprensivo “Ilaria Alpi” di Ladispoli (Roma), con l’obiettivo di offrire agli alunni e ai loro insegnanti un’informazione corretta sulle sostanze stupefacenti, sia dal punto di vista delle diverse tipologie, degli effetti e della loro pericolosità nonchè sui possibili risvolti di natura legale conseguenti alla loro detenzione ed utilizzo.

Agli incontri, che hanno riscosso il vivo interesse dei partecipanti, hanno preso parte 6 classi, con una platea complessiva di circa 150 studenti.

Gli interventi informativi sul tema “La droga: i suoi effetti pratici….e che cosa ne pensiamo noi”, condotti da personale qualificato della DCSA, sono stati preceduti da dimostrazioni pratiche delle unità cinofile della Polizia di Stato di Roma, attraverso la simulazione di attività di ricerca di narcotici occultati all’interno di bagagli o sulla persona. Le attività hanno visto la diretta partecipazione dei ragazzi che hanno potuto fare esperienza concreta dell’attività di ricerca svolta dai cani antidroga, finalizzata a riconoscere e trovare le diverse sostanze.

Nel corso degli incontri è stato possibile instaurare un costruttivo dibattito con gli alunni che, particolarmente interessati agli argomenti trattati, hanno posto domande per approfondire e chiarire ulteriormente le tematiche affrontate.

La campagna di informazione e prevenzione sugli stupefacenti – che rientra tra gli obiettivi strategici  della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga –  ha come scopo quello di  offrire ai giovani gli strumenti informativi necessari affinchè possano conoscere il fenomeno “droga” e, conseguentemente, orientare con maggiore consapevolezza e responsabilità le loro scelte, nel rispetto della legalità e della salute.

 

Nei giorni 20 e 21 febbraio, la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e l’Amministrazione Generale Antinarcotici libica (ANGA) hanno tenuto un dialogo strategico per rafforzare la cooperazione nella lotta al traffico di droga nel Mediterraneo. L’incontro, facilitato dalla Missione di assistenza ai confini dell’Unione Europea in Libia (Eubam Libya), ha posto le basi per un “Memorandum of Agreement” e per futuri programmi di formazione in Libia, in collaborazione con Eubam.

Le discussioni si sono concentrate su strategie per contrastare il traffico transnazionale di sostanze stupefacenti, un fenomeno che minaccia la stabilità regionale, con particolare attenzione alle rotte che attraversano il Mediterraneo. L’Anga e la DCSA hanno condiviso “best practice” e pianificato iniziative congiunte per migliorare le capacità investigative e operative.

Eubam Libya, che supporta le autorità libiche nella gestione dei confini e nella sicurezza, ha evidenziato il suo ruolo di “ponte” tra Roma e Tripoli, promuovendo il rispetto dello Stato di diritto e la cooperazione internazionale. Il memorandum d’intesa, ancora in fase di definizione, mira a formalizzare la partnership, prevedendo corsi di formazione per gli agenti libici, come quelli già organizzati in passato con esperti europei (tra cui italiani, spagnoli e maltesi). Questi programmi, secondo Eubam, rafforzeranno le competenze dell’Anga nel contrasto al narcotraffico, un problema crescente in Libia, dove il conflitto e la crisi politica hanno favorito l’espansione di reti criminali.

 

Nel corso del 2024, la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, nell’ambito del Progetto “Hermes” finanziato dal Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha svolto diversi seminari informativi presso gli Istituti d’istruzione delle Forze di Polizia:

  • 20 febbraio, Firenze, presso la Scuola Marescialli e Brigadieri dell’Arma dei Carabinieri;
  • 21 febbraio, Nettuno (RM), presso l’Istituto per Ispettori della Polizia di Stato;
  • 22 febbraio, Roma, presso la Scuola Superiore della Polizia di Stato;
  • 17 aprile, Spoleto (PG), presso l’Istituto per Ispettori della Polizia di Stato;
  • 19 aprile, Roma, presso la Scuola Ufficiali Carabinieri.
  • 4 giugno, L’Aquila, presso la Scuola Marescialli e Brigadieri della Guardia di Finanza;
  • 6 giugno, Bergamo, presso l’Accademia della Guardia di Finanza;
  • 24 settembre, Roma, presso la Scuola Superiore della Polizia di Stato.

Inoltre, sempre nell’ambito del Progetto “Hermes”, che si è concluso nel 2024, la DCSA ha realizzato una sessione informativa sull’uso della tecnologia delle apparecchiature portatili Raman (spettrofotometri) a favore degli operatori aereoportuali della Guardia di Finanza di Fiumicino, con la partecipazione di tecnici della ditta fornitrice (ABCS) e del RIS CC di Roma.

Nell’ambito dell’attività di formazione, esperti del settore di questa Direzione, hanno effettuato docenze, dettagliando la cornice legislativa ONU, EU e Nazionale, nonché le migliori prassi operative per il controllo dei precursori di droghe, delle droghe sintetiche e NSP:

  • 09 gennaio, Caserta, presso SIAF (Scuola Internazionale di Alta Formazione) corso “Combating international organized crime”;
  • 28 febbraio, Caserta, presso SIAF (Scuola Internazionale di Alta Formazione) corso “Combating cyber crime”;
  • 14 marzo, Roma, 15° Seminario antidroga per agenti sotto copertura, presso DCSA;
  • 21 marzo, Fiumicino (RM), presso Comando Aeroporto della Guardia di Finanza;
  • 11 aprile, Roma, 13° corso Drug@online, presso DCSA;
  • 23 aprile, Campobasso, 225° Corso di Formazione per Allievi Agenti della Polizia di Stato;
  • 29 aprile, Trieste, 225° Corso di Formazione per Allievi Agenti della Polizia di Stato;
  • 2 maggio, Vibo Valentia, 225° Corso di Formazione per Allievi Agenti della Polizia di Stato;
  • 8 maggio, Caserta, presso SIAF (Scuola Internazionale di Alta Formazione) corso “Combating international organized crime”;
  • 9 maggio, Brescia, 225° Corso di Formazione per Allievi Agenti della Polizia di Stato;
  • 10 maggio, Peschiera del Garda (VR), 225° Corso di Formazione per Allievi Agenti della Polizia di Stato;
  • 15 maggio, Abbasanta (OR), 225° Corso di Formazione per Allievi Agenti della Polizia di Stato;
  • 29 maggio, Nettuno (RM), 225° Corso di Formazione per Allievi Agenti della Polizia di Stato;
  • 31 maggio, Caserta, 225° Corso di Formazione per Allievi Agenti della Polizia di Stato;
  • 7 giugno, Roma, workshop antidroga organizzato da UNODC in favore di Paesi dell’Asia centrale;
  • 11 giugno, Piacenza, 225° Corso di Formazione per Allievi Agenti della Polizia di Stato;
  • 12 giugno, Alessandria, 225° Corso di Formazione per Allievi Agenti della Polizia di Stato;
  • 12 giugno, Caserta, Presso SIAF (Scuola Internazionale di Alta Formazione) corso “Combating cyber crime”;
  • 13 giugno, Pescara, 225° Corso di Formazione per Allievi Agenti della Polizia di Stato;
  • 24 giugno, Roma, 33° corso Agenti sotto copertura, presso DCSA;
  • 25 giugno, Parma, ambito progetto “Prediction” per l’aggiornamento professionale del personale dei RIS e dei LASS Carabinieri;
  • 9 luglio, Roma, ambito progetto “Prediction” per l’aggiornamento professionale del personale dei RIS e dei LASS Carabinieri;
  • 3 settembre, Piacenza, 227° Corso di Formazione per Allievi Agenti della Polizia di Stato;
  • 3 settembre, Alessandria, 227° Corso di Formazione per Allievi Agenti della Polizia di Stato;
  • 4 settembre, Brescia, 227° Corso di Formazione per Allievi Agenti della Polizia di Stato;
  • 5 settembre, Peschiera del Garda (VR), 227° Corso di Formazione per Allievi Agenti della Polizia di Stato;
  • 23 settembre, Campobasso, 227° Corso di Formazione per Allievi Agenti della Polizia di Stato;
  • 25 settembre, Caserta, 227° Corso di Formazione per Allievi Agenti della Polizia di Stato;
  • 1° ottobre, Abbasanta (OR), 227° Corso di Formazione per Allievi Agenti della Polizia di Stato;
  • 7-11 ottobre, Roma, 25° Corso “Responsabili di Unità Specializzate Antidroga”, rivolto a funzionari delle Forze di polizia impiegati nelle attività antidroga, presso DCSA;
  • 8 ottobre, Trieste, 227° Corso di Formazione per Allievi Agenti della Polizia di Stato;
  • 10 ottobre, Nettuno (RM), 227° Corso di Formazione per Allievi Agenti della Polizia di Stato;
  • 21-25 ottobre, Roma, corso a favore di Esperti delle Forze dell’ordine uzbeche organizzato da UNODC, presso DCSA;
  • 29 ottobre, Pescara, 227° Corso di Formazione per Allievi Agenti della Polizia di Stato;
  • 12 novembre, Caserta, presso SIAF (Scuola Internazionale di Alta Formazione) corso “Combating cyber crime”;
  • 4 dicembre, Vibo Valentia, 227° Corso di Formazione per Allievi Agenti della Polizia di Stato;
  • 4 dicembre, Caserta, presso SIAF (Scuola Internazionale di Alta Formazione) corso “Combating international organized crime”.

 

 

 

 

Pubblicato l’articolo “Chimica dello sballo” nel mensile ufficiale “Polizia Moderna” della Polizia di Stato, dove è stato affrontato il tema delle nuove sostanze psicoattive, conosciute anche con l’acronimo inglese di NPS – Novel psychoactive substances (link per la consultazione).

A tracciare l’identikit delle nuove droghe, che stanno rimpiazzando sempre di più quelle tradizionali, è il professor Matteo Marti, direttore del laboratorio di Tossicologia forense e Xenobiocinetica clinica dell’Università di Ferrara, e il professor Carlo Locatelli, direttore del Centro antiveleni di Pavia, entrambi consulenti presso la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, l’organismo interforze istituito nell’ambito del Dipartimento della pubblica sicurezza, deputato al coordinamento info-investigativo per il contrasto dei traffici illeciti di sostanze stupefacenti e psicotrope. Altresì, sono stati intervistati esperti delle Articolazioni di questa struttura che hanno rappresentato sia gli aspetti tossicologici, sia quelli legislativi delle nuove droghe sintetiche, facili da reperire e sempre più diffuse, specialmente tra i giovani, sia le iniziative volte ad implementare la formazione degli operatori delle Forze di Polizia che curano gli interventi “di legalità” nelle scuole per una più efficace azione di prevenzione in favore delle fasce giovanili.

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