Nelle prime ore di questa mattina, 13 novembre, la Squadra Mobile di Grosseto, a conclusione di una attività investigativa ha dato esecuzione alle ordinanze di misura cautelare – 5 provvedimenti di custodia cautelare in carcere e 2 arresti domiciliari- con la collaborazione delle omologhe di Napoli e Potenza, per traffico di stupefacenti. Sono stati sottoposti a provvedimento restrittivo in totale 4 soggetti (2 italiani alla custodia cautelare in carcere e 2 dominicani agli arresti domiciliari), mentre 3 persone (due venezuelani ed un italiano) sono ancora ricercate per esecuzione di provvedimento restrittivo, a livello europeo ed internazionale. Le misure cautelari sono state emesse dal locale Tribunale, all’esito di articolate indagini, avviate a fine 2019 dalla Squadra Mobile della Questura di Grosseto, con il raccordo investigativo della Direzione Centrale dei Servizi Antidroga e coordinate dalla locale Procura della Repubblica. L’attività investigativa scaturiva da un omicidio e da un tentato omicidio, con arma da fuoco, di due cittadini senegalesi, nel contesto di un traffico di stupefacenti (tragico epilogo di una “compravendita” di più di 2 kg di cocaina ). Una prima fase dell’indagine aveva già consentito l’arresto dell’autore di tali fatti – cittadino dominicano– e di altri personaggi coinvolti, mentre proseguiva lo sviluppo dell’attività antidroga, con l’identificazione di ulteriori soggetti coinvolti in un traffico internazionale di cocaina, proveniente dalla Colombia.
Le successive indagini, infatti, hanno permesso di ricostruire le modalità di “immissione” sul territorio grossetano di un ingente quantità di cocaina. Dalle attività investigative svolte è emerso, infatti, che la sostanza stupefacente oggetto della compravendita- da cui erano scaturiti l’omicidio e il tentato omicidio- risultava essere una parte di quella arrivata direttamente a Grosseto dalla Colombia nel periodo novembre/dicembre 2019 e consegnata all’omicida; si tratta di circa 5 Kg di cocaina pura, in gran parte liquida, trasportata da corrieri, la gran parte arrivati in aereo a Fiumicino. Dalle indagini è, inoltre, chiaramente emerso anche il ruolo di un cittadino italiano e di due cittadini venezuelani, di cui uno fungeva da supervisore della regolarità della compravendita per conto di alcuni narcotrafficanti colombiani, mentre l’altro- oltre ad aver portato parte dello stupefacente all’autore dell’omicidio- trasformava la cocaina liquida in polvere a Grosseto, poi tagliata in loco e destinata allo spaccio al minuto.
In particolare, è risultato che, dopo essere stata tagliata, una parte consistente della cocaina (pari a 4 Kg), è stata ceduta, grazie all’intermediazione di un cittadino italiano residente a Grosseto, ad alcuni connazionali residenti in Campania ed in Basilicata.

Sono emerse, altresì, responsabilità in ordine ad un’attività di spaccio al minuto di cocaina nei confronti di due cittadini domenicani, domiciliati nella città di Grosseto. Nel corso delle indagini sono state complessivamente arrestate per vario titolo nr. 9 persone e sono stati complessivamente sequestrati gr. 90,55 di cocaina.
Questa D.C.S.A., oltre al consueto coordinamento nazionale ed internazionale, con la segnalazione di convergenze investigative, ha fornito un importante contributo info-operativo alle indagini tramite gli Esperti per la Sicurezza a Bogotà (Colombia) e Caracas (Venezuela), interessati per la localizzazione di alcuni soggetti e l’acquisizione di materiale di rilevante interesse investigativo.













Struttura MDMA
Campione sequestrato di LSD
Struttura LSD



Grande successo contro i traffici illeciti con i Joint Action Days (JADS), svolti dal 24 al 27 settembre scorso in 34 Paesi- con il coordinamento di Europol –dettagli nel 
All’alba di martedi scorso, 15 settembre, la
Questa D.C.S.A. nelle varie fasi delle indagini ha svolto il proprio coordinamento nazionale ed internazionale, sviluppato con moltissimi Paesi coinvolti – Olanda, Germania, Macedonia del Nord, Spagna, Gran Bretagna, Austria Belgio, Francia Svizzera , Albania, Ecuador e Repubblica Dominicana ( tramite gli Esperti per la Sicurezza a Bogotà ed a S.Domingo) Grecia, Ungheria e Romania. Il contributo di questa Direzione Centrale, per la parte di competenza, si è esplicato soprattutto negli importanti profili operativi internazionali dell’operazione, favorendo e coordinando l’attività di scambio informativo con le polizie straniere e, quindi, promuovendo e sostenendo lo sviluppo di una efficace cooperazione internazionale antidroga; si segnala l’ avvio e lo svolgimento di attività investigative parallele e congiunte, in particolare, nelle fasi iniziali dell’operazione, quelle con l’Ecuador, svolte anche con attività tecniche di intercettazione- in esito a rogatorie – favorite e coadiuvate dall’ Esperto per la Sicurezza in Colombia, indagini che hanno fornito rilevanti riscontri agli investigatori e permesso gli sviluppi operativi successivi. Ha fornito, inoltre, un contributo economico e tecnico alle attività investigative. 
sono intervenuti : il Procuratore Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo – F. Cafiero de Raho, il Vice Direttore di EUROJUST – Dr. F. Spiezia, il Magistrato della Procura di Amsterdam -Justine Asbroek, il Direttore Centrale Anticrimine della P. di S. dr. -F. Messina, il Direttore Centrale per i Servizi Antidroga – Gen. D. G. di F. A. Maggiore, il Direttore del Servizio per la Cooperazione internazionale di Polizia della D.C.P.C. -Gen. B. CC E. Spina, il Capo dell’Unità Criminalità Organizzata dell’UE presso Europol -G. Raskos; nel corso della presentazione alla stampa della brillante operazione è stato trasmesso anche un videomessaggio di saluto del Direttore di EUROPOL -Catherine De Bolle. Presenti alla conferenza stampa anche il Sost. Proc. Giulio Monferini della Procura di Firenze, che ha coordinato l’indagine, il Questore di Firenze – dr. F. Santarelli, il Prefetto di Firenze dott.ssa L. Lega, il Direttore del Servizio Centrale Operativo della D.A.C. – Dr. F. Lamparelli, il Direttore del III Servizio Operazioni di questa D.C.S.A. -Gen B. CC R. Sciuto, il Dirigente della Squadra Mobile, il Capo ed il personale della Sezione di quell’Ufficio, che ha svolto le complesse indagini con gli eccellenti risultati esposti, altri esponenti della polizia e della magistratura olandese e l’Ufficiale di collegamento albanese in Italia. Alla brillante attività LOS BLANCOS – modello esemplare della forza e dell’ efficacia delle indagini contro il narcotraffico svolte in cooperazione internazionale di polizia e giudiziaria- è stato dato ampio rilievo mediatico sia a livello nazionale –



Ieri, 28 luglio, a Vicenza si è conclusa una importante attività antidroga, denominata Operazione Warning, condotta dalla 



