Category "Ultime Notizie"

Lo scorso 21 dicembre, presso questa Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, si è svolto un incontro tra il Direttore Centrale -Generale C.A. G. di F. A. Maggiore- accompagnato dai Direttori dei Servizi ed altri Dirigenti – ed una delegazione dell’Ufficio della Procura Generale della Repubblica dell’Uzbekistan, guidata dal Direttore del Dipartimento Legale  Internazionale di quella Procura – Rustam Y. Giyasov – con la presenza, anche, dell’Esperto per la Sicurezza di questa DCSA con sede a Taskent, capitale di quel Paese. Il momento di confronto con la DCSA, organizzato nell’ambito di una visita istituzionale in Italia della delegazione straniera – durante la quale si sono svolti diversi incontri conoscitivi con altri Uffici del Dipartimento della P.S. – è stato particolarmente significativo per rafforzare la cooperazione di polizia – nel settore antidroga – tra i due Paesi e, in particolare, per gettare le basi di una più stretta collaborazione in campo operativo. Il Direttore Centrale – dopo aver illustrato le funzioni specifiche d della DCSA, organismo interforze incaricato del coordinamento investigativo- nazionale ed internazionale- e del supporto tecnico alle indagini  antidroga delle forze di polizia, ha espresso la più ampia volontà di collaborare in maniera sempre più stretta con le autorità di polizia e giudiziarie dell’Uzbekistan. In questo ambito, ha auspicato -quando le favorevoli previsioni giuridiche e le condizioni operative lo consentano- l’incremento delle attività speciali antidroga in cooperazione con l’Uzbekistan, in particolare delle c.d. consegne controllate di stupefacente e delle attività sottocopertura, al fine di contrastare in maniera sempre più efficace le organizzazioni criminali che gestiscono – livello globale-  il narcotraffico. Lo stesso Direttore ha anche ribadito la possibilità di “utilizzare” l‘Esperto per la Sicurezza di questa DCSA in Uzbekistan, per facilitare e potenziare le forme di cooperazione bilaterale nel settore antidroga.   

Il capo della delegazione uzbeka anzitutto, ha concordato con il Direttore Centrale su tutta la linea e, dopo aver esposto i compiti della Procura Generale -tra cui il coordinamento ed anche lo svolgimento diretto delle attività info-investigative di quel Paese, comprese quelle antidroga,  ha rappresentato un grande interesse per lo scambio informativo con questa Direzione Centrale, riguardo ai report di analisi strategica in materia, ai dati statistici e, soprattutto, ai dati operativi di pertinenza della DCSA e di utilità per entrambi i Paesi, nella comune lotta al narcotraffico. In quest’ottica, si è proposto e concordato da entrambe le parti di prendere spunto dall’Accordo intergovernativo già esistente tra Italia ed Uzbekistan per incentivare l’interscambio informativo, pensando anche a futuri “accordi” di dettaglio, in materia antidroga. 

Il Capo del Dipartimento della Procura uzbeka, inoltre, partendo dalla consapevolezza che il web costituisce un nuovo e pericoloso canale per i traffici illecitianche di sostanze stupefacenti – ed una  subdola “piazza” di spaccio per le droghe, soprattutto per le NPS, ha espresso la volontà di approfondire il confronto e potenziare la cooperazione con la DCSA, nelle particolari attività svolte di monitoraggio del web e coordinamento e supporto alle indagini contro il traffico di droga attuato nella rete. Infine, ha richiesto la collaborazione della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga per la formazione di operatori e funzionari della polizia uzbeka, proponendo l’organizzazione di specifici corsi in materia antidroga, da svolgere in Uzbekistan, con la partecipazione di docenti e formatori della DCSA, esperti del settore.

 

 

 

 

 

 

 

Dal 14 al 16 dicembre si è svolto il 4° Workshop dedicato all’azione di contrasto al narcotraffico, organizzato dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e sviluppato in modalità didattica a distanza. All’iniziativa- finalizzata alla formazione antidroga di funzionari ed ufficiali di polizie straniere impiegati nello specifico settore – hanno partecipato 155 rappresentanti di 21 Paesi dei diversi continenti. 

L’importante obiettivo formativo del corso è stato fornire ai frequentatori specifici contributi tecnico-operativi  nell’azione di contrasto al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, anche con riferimento all’impiego di operatori di polizia in attività undercover.

Durante il workshop sono stati approfonditi diversi argomenti specifici; in particolare : le funzioni della DCSA nel settore antidroga, ovvero il coordinamento investigativo – nazionale ed internazionale – e le competenze in materia di attività sottocopertura; gli aspetti legislativi e procedurali, anche internazionali,  delle operazioni speciali; le tecniche operative d’infiltrazione, la  gestione delle identità sottocopertura, con riferimento ad alcune esperienze operative concluse ed il complesso profilo psicologico dell’agente sottocopertura; la cooperazione internazionale di polizia nel contrasto al narcotraffico, anche in relazione ai traffici di sostanze stupefacenti via mare ed il ruolo del  Maritime Analysis and Operation Center–Narcotics (MAOC-N) di Lisbona. Sono state, inoltre, trattate le droghe sintetiche, le Nuove Sostanze Psicoattive – NPS – e le attività informative ed analitiche nel contrasto al traffico di queste. Infine, si è approfondito il tema del contrasto ai traffici di droga nel web, illustrando le funzioni della Sezione drug@on line (III Servizio- DCSA), il monitoraggio del web, le nuove tecniche investigative utilizzabili in questo ambito, anche con riferimento ad esperienze operative concrete.

Hanno dato il prezioso contributo al workshop docenti – esperti della materia – di questa DCSA, di altre Direzioni Centrali del Dipartimento della P.S. ( DAC Polizia di Stato, per il Servizio Centrale Operativo -SCO-  e D.C. di Sanità,  per gli psicologi della Polizia di Stato), di Reparti delle FF.PP. specializzati (Ra.C.I.S. dell’Arma dei Carabinieri e Comando Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza , Pratica di Mare), della Direzione Investigativa Antimafia -DIA- , del Segretariato Generale OIPC-Interpol ed anche rappresentanti dell’Autorità giudiziariaDirezione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo (DNAA).

 

 

 

Nell’ambito delle attività formative  di  AIRCOP – Airport Communication Project- progetto multi-agenzia, finanziato dall’ Unione Europea e da Giappone,Norvegia e Stati Uniti e realizzato da UNODC,  in collaborazione con INTERPOL  e l’Organizzazione mondiale delle dogane (WCO) dal  29 novembre al 3 dicembre, si è svolto a Roma il Workshop 2021 per l’Europa sud-orientale dal titolo: “Interagency cooperation against serious threat at the airport”.  La Direzione Centrale per i Servizi Antidroga ha partecipato in maniera attiva all’organizzazione ed allo svolgimento della specifica formazione – articolata su lezioni e visite didattiche – destinata a 24 funzionari delle forze di polizia di Serbia, Macedonia del Nord e Bosnia Erzegovina, impiegati presso gli scali aeroportuali per attività di monitoraggio e controllo a scopo di prevenzione e repressione delle “gravi minacce”  in quegli ambiti connesse, in particolare, ai traffici illeciti di stupefacenti gestiti dalla criminalità organizzata.

Il Progetto AIRCOP si  pone l’obiettivo di rafforzare le capacità operative delle forze di polizia negli aeroporti internazionali  al fine di individuare passeggeri, merci e pacchi postali ad alto rischio e contribuire in maniera efficace alla lotta contro il narcotraffico, le merci illecite, le minacce legate al terrorismo, la tratta di esseri umani e l’immigrazione clandestina.  AIRCOP, sviluppato  in 41 aeroporti (in  Africa, America Latina e Caraibi, Medio Oriente, Europa sudorientale e Asia sudorientale), nel potenziare le capacità  tecniche ed info-investigative degli operatori di polizia negli aeroporti facilita, anche, la comunicazione, l’interscambio ed il coordinamento tra i Paesi di origine, transito e destinazione dei traffici illeciti transfrontalieri,  proprio al fine di meglio contrastare tali flussi e le reti criminali che li gestiscono.  Il Corso AIRCOP  svolto di recente a Roma, nel contesto del  programma regionale dell’UNODC per l’Europa sudorientale  costituisce, in particolare, un ulteriore passo verso l’implementazione dell’azione congiunta AIRCOP/CCP UNODC-WCO nei Balcani occidentali.

I docenti del Workshopesperti della D.C.S.A., della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato e dei Carabinieri– attraverso lezioni teorico-pratiche e visite studio,  hanno approfondito tematiche cruciali per la specifica azione operativa di polizia di contrasto al narcotraffico internazionale in ambito aeroportuale.

Diversi gli argomenti trattati: la situazione  delle organizzazioni criminali in Italia e le specifiche tecniche investigative; il traffico di droga ed il riciclaggio negli aeroporti (metodi di occultamento) ed i controlli antidroga in quelle aree; i laboratori clandestini per la produzione di sostanze stupefacenti e le indagini elettroniche per l’accertamento delle identità; il sistema italiano di law enforcement e la cooperazione internazionale di polizia nello scenario pandemico e post pandemico;  il coordinamento ed il supporto tecnico alle attività investigative antidroga; i precursori e le Nuove Sostanze Psicoattive; gli aspetti normativi – nazionali ed  internazionali- e le tecniche operative del contrasto al narcotraffico marittimo (abbordaggi); le relazioni internazionali della D.C.S.A. in materia ed il  Memorandum Operativo Antidroga (M.O.A.);  il Progetto Hermes tra D.C.S.A. e DPA (potenziamento del controllo preventivo/repressivo delle spedizioni postali contenenti stupefacenti, anche in connessione al narcotraffico nel web).

 

 

Il 27 e 28 novembre si è svolta a  Genova  la VI Conferenza Nazionale sulle Dipendenze  Oltre le fragilità”, momento istituzionale di incontro  e confronto – previsto con cadenza triennale dal  D.P.R. n. 309/1990 – Testo Unico sugli Stupefacenti – ultima edizione nel 2009-  finalizzato ad  un’approfondita analisi delle problematiche connesse alla diffusione di sostanze stupefacenti e psicotrope.

L ‘evento, organizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per le Politiche Giovanili Fabiana Dadone –  in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Antidroga   ha visto la partecipazione delle diverse componenti – pubbliche e private – del settore: “molteplici protagonisti e voci talvolta contrapposte del mondo delle dipendenze” nella sfida per andare oltre le fragilità . Come illustra l’articolato Programma, la conferenza   – raccogliendo i risultati dei  lavori preparatori  iniziati ad ottobre scorso, nell’ambito di 7 tavoli preparatori articolati in 45 sottotemi- è stato il momento della sintesi  e delle proposte.

Tra gli interventi istituzionali, il contributo del  Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese  che,  in  un videomessaggio trasmesso nella sessione introduttiva dei lavori della  “due giorni ” di Genova, ha dichiarato   : «In questi ultimi due anni il fenomeno delle droghe ha risentito anche degli effetti della pandemia. Il traffico degli stupefacenti, che ha da sempre una dimensione transnazionale, è stato influenzato dal rallentamento globale delle transazioni commerciali. L’impatto delle misure di contenimento del Covid 19 ha condizionato la coltivazione e la produzione di droghe e ha reso più difficile procurarsi i precursori e la manodopera necessaria».  La seconda parte del 2020», ha precisato il Ministro, «ha fatto registrare una forte ripresa delle importazioni di stupefacenti nei luoghi di stoccaggio e soprattutto verso i Paesi di destinazione finale inducendo le Forze di polizia a innalzare il livello della risposta». Un’attività di contrasto che trova riscontro nei dati: rispetto al 2019, nel 2020 si è registrato un incremento di circa l’8% dei sequestri di droga. Comunque, il narcotraffico continua ad essere il core-business delle organizzazioni criminali di stampo mafioso.

Per il Dipartimento della Pubblica Sicurezza  nella seconda sessione dei lavori della prima giornata ha partecipato, in qualità di chair, il Vice Capo Vicario della Polizia di Stato Maria Luisa Pellizzari. Ha moderato gli interventi dei relatori sul tema “Dipendenze patologiche, modalità di prevenzione e aggancio precoce”. Il Prefetto, nei saluti di apertura, si è soffermata ad illustrare brevemente alcuni progetti con finalità di prevenzione del Dipartimento di Pubblica sicurezza in sinergia con il Dipartimento per le Politiche antidroga. Il primo, sul contrasto dell’incidentalità causata dall’uso di sostanze stupefacenti e abuso di alcool. Vede coinvolti Polizia stradale e, con l’obiettivo di intercettare i giovani sulla strada, il Pullman Azzurro. Si tratta, spiega, «di una vera e propria aula multimediale itinerante per informare i giovani sui rischi di porsi alla guida in stato di alterazione». Nell’ambito di questa campagna è previsto un tour su 20 sedi (una per ogni regione) presso le scuole che sono state individuate in sinergia con il ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca (Miur). Il secondo, il progetto Icarus, finalizzato alla prevenzione e al contrasto della diffusione delle droghe – al quale partecipa la DCSA- punta sulla formazione  di circa 15 mila docenti tutor, con l’obiettivo di mettere insieme nelle scuole una rete tra famiglie, studenti, docenti e istituzioni sul territorio. Prevista anche l’istituzione di un call center e la realizzazione di una App.

“Dalle rotte internazionali del narcotraffico ai canali dello spaccio 2.0. Analisi e prospettive delle attività di intelligence e contrasto”. É il titolo della seconda tavola rotonda, organizzata nella seconda giornata di lavori, alla quale ha partecipato il Direttore Centrale per i Servizi Antidroga Antonino Maggiore, con un sintetico contributo illustrativo dei temi specifici di questa Direzione Centrale.  Nel suo intervento  , dopo aver  fornito un focus sulle rotte “tradizionali” di cocaina, cannabis e eroina ha esposto le  attività di contrasto al narcotraffico   utilizzate dalle forze di polizia e coordinate a livello nazionale ed internazionale dalla DCSA , con l’ausilio anche delle operazioni antidroga speciali – come quelle undercover,  talvolta necessarie per fronteggiare in maniera efficace anche le nuove modalità dello spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope on line.

In particolare, il Direttore Maggiore, si è soffermato sulle attività di controllo e sulle indagini svolte dalle Forze di polizia anche nel 2021, con risultati efficaci ed incisivi. Come sottolineato dal Ministro Lamorgese, il narcotraffico transnazionale continua a costituire il core-business delle organizzazioni criminali di stampo mafioso; a fronteggiarlo prosegue – incessante ed efficace il contrasto delle forze di polizia. Una barriera contro il narcotraffico, come dimostrano i dati sull’andamento dei sequestri in crescita .In aumento, soprattutto, i sequestri di cocaina e le operazioni di contrasto ai traffici sul web. Le attività investigative hanno riguardato sia i grandi traffici, con connessioni internazionali, che lo spaccio minuto e sono state sviluppate con il ricorso frequente ad operazioni speciali, con l’impiego di agenti  undercover (operatori di polizia “addestrati” dalla DCSA) e l’esecuzione di consegne controllate, finalizzate a svelare le trame illecite e a disgregare le organizzazioni criminali.

L’evento, con la partecipazione delle alte cariche istituzionali, nazionali e locali, politiche, di magistratura e  rappresentanti della comunità scientifica e della società civile, ha coinvolto l’intero Sistema Paese, nel comune sforzo di ricerca di soluzioni per il mondo del disagio e delle fragilità. Il Ministro Dadone ha chiuso i lavori della Conferenza di Genova con l’impegno, tra l’altro, a potenziare  il Dipartimento Politiche Antidroga, nel ruolo di coordinamento che valorizzi la rete dei servizi pubblici, privati e di tutte le associazioni che a vario tipo lavorano sul territorio italiano e che sino ad ora sono state poco valorizzate”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dal 15 al 26 novembre scorsi,  presso questa Direzione Centrale, si è svolto il 30°Corso per agenti sottocopertura, con la partecipazione di 33 operatori delle FF.PP. ( Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria e  DCSA,). Il corso, destinato alla formazione specialistica di operatori undercover da impiegare nei servizi antidroga,  si è strutturato su due moduli addestrativi, della durata di una settimana ciascuno. Durante il primo  modulo si è esaminato il quadro normativo italiano, con particolare riferimento all’attività sottocopertura – dedicando spazio anche alla tutela legale di tali attività investigative speciali – ed ha visto momenti formativi dedicati ai sodalizi criminali nazionali e mafiosi, attivi nel traffico di sostanze stupefacenti, alle “nuove” tecniche d’indagine per il contrasto del narcotraffico attuato on line  (con l’utilizzo dei “nuovi” strumenti di pagamento elettronico delle droghe, quali i Bitcoin) ed alle connesse forme di riciclaggio. Sono state, inoltre, approfondite alcune tematiche specifiche: le tecniche operative d’infiltrazione, la gestione delle identità sottocopertura,  il supporto tecnico e utilizzo di apparati dedicati nell’ambito delle indagini undercover, il profiling delle sostanze stupefacenti (droghe sintetiche ed NPS) e l’ individuazione dei laboratori clandestini;  si è dedicato, anche uno spazio importante alla simulazione in aula di una o più operazioni da parte di undercover già specializzati ed all’analisi dell’impatto, della gestione  e delle possibili criticità per l’operatore – sotto il profilo  psicologico – di una attività sottocopertura, con esercitazioni in aula teorico-pratiche – a cura di qualificati funzionari psicologi della Polizia di Stato,  proprio per  analizzare al meglio  meglio e “testare” sui frequentatori stessi,  la complessità e le problematicità dello svolgimento   e della gestione  psicologica  – delle attività undercover.

Nel corso  del secondo modulo dell’addestramento (a cura di SCICO -G. di F.  e ROS -CC), di tipo più pratico,  si è approfondito l’esame delle esperienze operative e si  sono svolte esercitazioni esterne simulate, allo scopo di far conoscere le tecniche  di infiltrazione nelle organizzazioni criminali e le migliori prassi operative da seguire durante le operazioni undercover antidroga.

Hanno fornito il loro prezioso contributo al Corso,  qualificati docenti esperti  del settore, oltre che di questa DCSA, di altre Direzioni Centrali del Dipartimento della P.S. ( DC di Sanità per gli psicologi della Polizia di Stato,  DCPC per lo SCIP,  DAC  P. di S. per  il Servizio Centrale Operativo SCO ed il Servizio Polizia scientifica), di Uffici e Reparti delle FF.PP., specializzati in materia (Reparto Operativo Speciale  dei CC, Nucleo Speciale Tutela Privacy  e frodi tecnologiche e SCICO  della G. di F. ), della Direzione Investigativa Antimafia (DIA)  ed anche rappresentanti dell’Autorità giudiziariaDirezione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo (DNAA)  e Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma-  e del mondo universitario (Università Sapienza di Roma e Università di Bologna).

 

Il 10 novembre scorso, presso la DCSA, si è svolto un incontro della delegazione ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico, di cui fanno parte: Singapore, Brunei, Cambogia, Filippine, Indonesia, Laos, Malesia, Myanmar, Thailandia e Vietnam) con il Direttore Centrale per i Servizi Antidroga – Gen. C.A. G. di F. A. Maggiore ed i Direttori dei Servizi, finalizzato ad uno scambio informativo in materia di cooperazione di polizia, in particolare, nel settore antidroga. La riunione si è svolta nell’ambito del Seminario di alto livello denominato: contrasto alla criminalità organizzata, al terrorismo internazionale, alla droga, alla criminalità informatica e all’immigrazione illegale – cui hanno partecipato i delegati di ASEANPOL e delle polizie dei Paesi membri di tale Associazione – organizzato dall’Ufficio Coordinamento e Pianificazione delle Forze di Polizia del Dipartimento della P.S. e svolto a Roma dall’8 al 12 novembre 2021 e destinato a  rinforzare i rapporti di collaborazione con quei Paesi.


Nel corso dell’incontro, il Direttore Centrale , dopo aver illustrato le specifiche funzioni della DCSA, ha sottolineato l’importanza della cooperazione di polizia in generale e, in particolare,  nel settore del  contrasto antidroga. Il Direttore ha, quindi,  focalizzato il positivo rafforzamento di tale collaborazione tra le polizie, anche grazie all’adesione dei Paesi ASEAN alla Convenzione sul crimine transnazionale (Palermo 2000), che incentiva e facilita lo svolgimento di  operazioni speciali antidroga, quali le c.d. consegne controllate internazionali  e le attività sottocopertura.   

 

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 La DCSA ha, infine,  confermato la propria disponibilità ad utilizzare, in cooperazione con i Paesi ASEAN, tali attività speciali antidroga – secondo il quadro  normativo degli Stati interessati – in quanto costituiscono degli efficaci strumenti nella lotta congiunta alla criminalità organizzata dedita al narcotraffico internazionale.

             

 

 

 

L’Agenzia Europol,  con la quale questa DCSA coopera efficacemente in materia antidroga, per il tramite delle Unità Nazionali degli Stati Membri, ha rappresentato di aver appreso di casi di truffe online (Scam) in danno di cittadini di  diversi Paesi europei, realizzate illegittimamente attraverso l’invio di E-mail o messaggi scambiati sui social media, contenenti i nomi del suo Direttore e Vice Direttore esecutivo.

Europol ha elaborato il seguente messaggio di alert, già pubblicato sul proprio sito,  chiedendone la più ampia diffusione all’interno degli Stati membri:

Testo  in lingua inglese:

“Europol has been made aware of scams using the names of their Executive Director and Deputy Executive Director as well as various international Law Enforcement officials. Emails or messages on social  media, written in different languages, use the Europol logo, the name of Catherine De Bolle and/or Jean-Philippe Lecouffe to make it sound serious and legitimate. Don’t be misled- this correspondence is fake. Neither Europol ‘s Executive  Director nor the Deputy Executive Director would directly contact members of the public requesting an immediate action or threatening individuals with opening a criminal investigation.

If  you  receive  a  suspicious  email  or  correspondence  using  the  name  of  Europol’s  Executive Director or Deputy Executive Director, please report the matter to your local Law Enforcement Authority for further  investigation. ”                                   ·

Testo in lingua italiano:

“Europol e venuta a conoscenza di casi di truffe on line in cui vengono illegittimamente  utilizzati i nomi   del   suo   Direttore  esecutivo   e   Vicedirettore   esecutivo,   cosi   come   di   rappresentanti internazionali delle forze  dell’ordine. E-mail o messaggi sui social media, scritti in diverse lingue, utilizzano il logo di Europol, il nome di Catherine De Bolle  (Direttore esecutivo) e/o Jean-Philippe Lecouffe  (Vicedirettore  esecutivo) per far  sembrare  tali comunicazioni veritiere  e di provenienza legittima.  Non  lasciatevi  ingannare,  tali  messaggi  sono falsi.   Né  il  Direttore  esecutivo  né  il Vicedirettore esecutivo di Europol contatterebbero mai direttamente dei cittadini per chiedere !oro un’azione immediata o minacciandoli di avviare un’indagine penale  nei !oro confronti. 

Se ricevete un ‘e-mail o una qualche corrispondenza sospetta che utilizza il nome del Direttore esecutivo o del Vicedirettore esecutivo di Europol, denunciate il fatto alle Forze di polizia affinché possano  avviare le necessarie  indagini. “

 

 

 

 

Lo scorso 26 ottobre, questa Direzione Centrale per i Servizi Antidroga  ha ospitato una delegazione di funzionari della polizia e del Ministero dell’Interno della Polonia,  nell’ambito delle attività di cooperazione e scambio istituzionale tra i due Stati, al fine di migliorare  la risposta delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità organizzata operante nel traffico di sostanze stupefacenti, con particolare attenzione alla Cocaina e alle Droghe Sintetiche.

Nello specifico, l’attività di cooperazione rientra nella sfera delle azioni progettuali finanziate dal Fondo Sicurezza Interna (ISF Police) dell’Unione Europea (UE) ove l’Italia, rappresentata dalla D.C.S.A., partecipa in qualità di Co-applicant al progetto WHITE SNOW  ideato dalla Direzione della Questura nazionale per le Forze di polizia della Repubblica polacca.  Il progetto si articola su una serie di incontri tesi ad effettuare scambi informativi utili ad individuare strategie di contrasto efficaci e condivise.

Nel corso dell’incontro tra i rappresentanti della Polonia – guidati dal Sig. Gen. Ispettore Jaroslaw Szymczyk – e  il Direttore del II Servizio ed altri  Dirigenti della D.C.S.A., è stato sottoscritto un accordo per delineare  le modalità di cooperazione  per l’attuazione del Progetto.

 

Nell’ambito della collaborazione -tra Italia e Spagna – nelle attività di contrasto al traffico internazionale di sostanze stupefacenti,  il Direttore Centrale per i Servizi Antidroga, Generale  – C.A. G. di  F. Antonino Maggiore – ed il Direttore del III Servizio Operazioni – Gen. B. CC Giancarlo Scafuri-  il 6 ed il 7 ottobre scorsi si sono recati in visita istituzionale in Spagna, per incontrare le Autorità di polizia e diplomatiche in quel Paese. In particolare, per potenziare i rapporti di collaborazione bilaterale in materia antidroga, il Direttore Centrale ed il Direttore del  III Servizio – accompagnati dagli Esperti per la Sicurezza D.C.S.A. , insediati di recente presso le sedi di Madrid e Barcellona, hanno incontrato i vertici delle  forze di polizia spagnole, la Policía Nacional  la Guardia Civil , con le quali  la D.C.S.A. sta già cooperando nell’ambito di complesse attività investigative di contrasto alla criminalità organizzata dedita al  narcotraffico transnazionale.

La delegazione ha incontrato  i vertici della Dirección General de la Policía Nacional  ed è stata ricevuta dalla Secretaría General de la Comisaría General de Policía Judicial,  Comisaria Principal María Pilar Merino Díaz e dal Jefe de la Unidad Central de Drogas y Crimen Organizado (UDYCO), Comisario Antonio Martínez Duarte; nell’occasione è stato sottolineato l’interesse da parte spagnola ad approfondire lo scambio informativo, in particolare sulle organizzazioni criminali italiane -anche di tipo mafioso- e spagnole, coinvolte nel narcotraffico transnazionale. Quindi, al fine di rafforzare i già ottimi rapporti di collaborazione italo-spagnola, si è auspicato di potenziare la cooperazione multilaterale in materia, anche con Colombia ed U.S.A. – Paesi strategici per il contrasto antidroga- e concordato di avviare negoziati, tra la D.C.S.A. e la stessa Policía Nacional, per l’eventuale sottoscrizione di un protocollo d’intesa per stabilire un più veloce canale diretto di scambio informativo e  facilitare l’esecuzione delle “operazioni speciali” antidroga. Successivamente, si è svolto un incontro presso il Centro de Inteligencia contra el Terrorismo y el Crimen Organizado  (CICTO), con il Director Manuel Navarrete Paniagua, con il Jefe de la División de Crimen Organizado, José Antonio Mellado Valverde, con la Jefa  Área Criminalidad Organizada, Marifé Mateos e con Alicia Garcia Martinez del Servicio de Relaciones Externas, nel quale è stato illustrato il programma d’azione spagnolo nella lotta al crimine organizzato ed al traffico internazionale di sostanze stupefacenti e svolto l’interscambio informativo sul coordinamento delle forze di polizia impegnate nelle attività di contrasto al  fenomeno.

La delegazione della D.C.S.A. è stata ricevuta, presso la Dirección de la Guardia Civil, dal Director Adjunto Operativo, Ten. Gen. Pablo Salas Moreno,  Jefe de la Jefatura de Policía Judicial, General  de División Ángel Alonso Miranda e dal  Jefe de la Secretaría de Cooperación Internacional, General  de Brigada Gregorio Pérez Turiel. Sono stati approfonditi i temi degli scambi informativi sul profiling delle sostanze sequestrate, finalizzato ad individuarne  l’ “origine” e quello del monitoraggio dei flussi di denaro derivanti dal narcotraffico, entrambi utili strumenti per potenziare il contrasto alla criminalità organizzata dedita a questi traffici illeciti.

Nel corso della visita istituzionale si è svolto anche un proficuo  confronto con  l’Ambasciatore d’Italia in Spagna e Andorra – Riccardo Guariglia – su  tematiche relative all’importanza strategica della Spagna, nello scenario dei Paesi europei, per la lotta al traffico di droga e reati connessi.

 

 

 

 

Lo scorso 27 settembre, questa D.C.S.A. ha ospitato una  delegazione della Repubblica della Moldavia, guidata dal Segretario di Stato del Ministero degli Affari Interni Serghei DIACONU e composta da un Funzionario della polizia e da un consigliere dell’Ambasciata di quel Paese  a Roma.  L’incontro della D.C.S.A.  con la delegazione moldava si è svolto nel corso di una visita istituzionale in Italia, dal 26 settembre al 2 ottobre –  nell’ambito del “Cepol Exchange Programme 2021”, ideato dall’Agenzia dell’Unione Europea per la formazione  specifica delle  forze di polizia europee –  con l’attuazione di analoghi interscambi anche con altri uffici e reparti, centrali e sul territorio, della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.  L’incontro dei rappresentanti della Moldavia con il Direttore Centrale ed Dirigenti dei tre Servizi della DCSA, è stato l’occasione per realizzare un proficuo interscambio informativo dedicato alle buone prassi nell’attività di contrasto al narcotraffico, nell’ottica di consolidare la cooperazione bilaterale di polizia tra i due Paesi nel settore.

Durante il confronto, il Segretario di Stato moldavo ed il Direttore Centrale hanno manifestato una reciproca e piena volontà di collaborare, attivamente ed in maniera sempre più intensa, nella comune lotta antidroga, concordando, in particolare, di programmare “comuni” progetti di formazione specifica “antidroga” degli operatori di polizia e di avviare i lavori per la sottoscrizione – a breve – di un Memorandum Operativo Antidroga – in attuazione dell’Accordo intergovernativo del 2002 esistente tra i due Paesi- soprattutto  al fine di incentivare l’esecuzione di attività sottocopertura congiunte di  “consegne controllate” di stupefacenti tra Italia e Moldavia.                                            

    

 

 

 

 

 

 

 

Copyright@2019 DCSA | All Rights Reserved